Emozioni, attese, ansie, paure e tutto il backstage del tour internazionale “Who Built The Moon?” saranno raccontate in un libro fotografico. Il primo volume in assoluto firmato da Noel Gallagher uscirà a novembre e si chiamerà Any Road Will Get There There (If We Don’t Know Where We’re Going).
Noel Gallagher ha annunciato l’uscita del suo primo libro. Any Road Will Get There There (If We Don’t Know Where We’re Going) – “Ogni strada ci porterà là (se non sappiamo dove stiamo andando)” – sarà pubblicato il 1° novembre per l’editore Bonnier Books, in cui l’artista promette ai fan che sarà un “racconto epico e dietro le quinte” del recente tour mondiale con i suoi High Flying Birds e della realizzazione del suo ultimo album, Who Built The Moon?.
Il libro, come si legge nel comunicato stampa di presentazione, presenterà anche immagini esclusive della fotografa Sharon Latham oltre che “interviste e aneddoti di Noel e della sua band”, in cui ci sarà raccontato l’iconico viaggio che ha riunito milioni di fan di tutto il mondo. Per lanciare il libro, Noel Gallagher parteciperà a un live Q&A con Will Hodgkinson e Latham il 23 ottobre al Kings Place di Londra.
Coming to you November 1st… 'ANY ROAD WILL GET US THERE (IF WE DON’T KNOW WHERE WE’RE GOING)’ tells the epic behind the scenes tales of NGHFB's biggest world tour to date in photos.
Pre-order the book here ▶ https://t.co/1wGTiP40gJ pic.twitter.com/ktIxwtMbsL— Noel Gallagher (@NoelGallagher) September 19, 2018
Inoltre, è stato recentemente annunciato che Noel e suo fratello Liam saranno oggetto di una “esplorazione psicologica” di Lena Dunham . L’attrice di Girls sarà affiancata dal musicista Ben Lee per l’analisi di Los Angeles dei fratelli Gallagher, ovvero gli Oasis, che si terrà il 18 novembre.
Noel Gallagher ha anche rivelato negli ultimi giorni che si è imbattuto in quello che si pensava fosse un album da solista perduto da tempo in un cassetto dei calzini. Infatti, dopo il suo addio al fratello e agli Oasis , Noel ha lavorato ad un album “space rock” con il duo di produzione Amorphous Androgynous, prima di affermare di averlo distrutto.
Foto Giusy Chiumenti
