L’abbraccio degli anelli di “Saturno”: intervista a Midorii

di Alessia Andreon

Midorii è una giovanissima cantautrice che studia canto jazz e violino al Conservatorio di Matera, ma ha già partecipato, come corista, a diversi programmi TV e a progetti come quello di Achille Lauro per“Me ne Frego”, “Bam Bam Twist” e per l’album1920 – Achille Lauro & The Untouchable Band ”.

Da qualche mese Midorii sta lavorando al suo progetto di inediti, scritti e prodotti insieme a Teo De Bonis, concretizzatosi con l’uscita a inizio anno di “Salto”, suo primo singolo da solista.

La raggiungiamo tra una lezione e l’altra per farci raccontare qualche curiosità sulla sua nuova canzone “Saturno”, romantica come gli anelli che donano alla più nota caratteristica del pianeta l’ immagine dei corpi di due amanti, stretti oltre il tempo e lo spazio.

Ciao Midorii, leggendo qualcosa su di temi è venuta la curiosità di capire meglio quale percorso ti ha portato dal jazz e la musica classicaad un genere più pop con “un’atmosfera cosmica ed eterea”

È stato un miopercorso di evoluzione generale: il mio percorso iniziale è stato nel canto jazz perché ne ero e ne sono innamorata tuttora, idem per quanto riguarda la musica classica che mi piace tantissimo. Anche se sono generi completamente diversitrovo che nella musicaritorni sempre tutto, quindi porto sempre con me un pezzettino di ciò che ho fatto; è impossibile cancellarlo completamente e non vorrei neanche farlo, fa parte di me.

Hai fatto parecchia gavetta come corista, lavorando anche con Achille Lauro e Fiorella Mannoia.Cosa ti porti dentro di queste esperienze?

Sicuramente il fatto di aver collaborato con artisti così grandi mi ha permesso di imparare ad essere ancor più versatile. Sai, quando canti per il tuo progetto è relativamente più “semplice”, perché sei tu che gestisci tutto. Quando canti per qualcun altro, come possono essere cantanti come Fiorella Mannoia, Achille Lauro e tanti altri con cui ho collaborato, devi rispettare appieno il ruolo, dare il massimo e non puoi sbagliare mai. Queste esperienze mi hanno insegnato ad essere molto precisa e mi hanno dato una carica che mi porta ad affrontare molto diversamente anche i miei live.

Parliamo del tuo nuovo singolo, come è nato?

“Saturno” era nato un bel po’ di tempo fa sotto un altro nome, si chiamava “Direzione”.

Un giorno eravamo in studio di registrazione a lavorare su altri brani e Teo De Bonis, il ragazzo con cui scrivo abitualmente, mi ha fatto ascoltare un ritornello che a me è piaciuto tantissimo. Partendo da questo abbiamo lavorato sulla canzone che si è chiamata per mesi “Direzione” e aveva un suo testo, ma c’era qualcosa che non ci convinceva pienamente.

Poi, girovagando su internet, ho letto la storia di Saturno e mi sono innamorata di tutto quello che è collegato a questo pianeta, soprattutto il suo mito; così ho iniziato a provare a legare questa canzone a Saturno perché per me avevano lo stesso colore. Ho fatto l’esperimento e effettivamente è uscita la storia di due amanti legati come gli anelli di Saturno.

Mentre mi raccontavi degli amanti descritti nella canzone mi è venuta in mente la leggenda giapponese del “Filo rosso” che lega due persone destinate a trovarsi. Pensandoci anche nel tuo nome d’arte c’è un riferimento al Giappone…

Assolutamente si, poi pensa che quando ho scritto “Salto”, mi ero informata bene sulla leggenda del “Filo rosso” di cui parlavi, però poi non l’ho inserita nella canzone, però hai centrato in pieno.

Saturno” è un singolo diverso ma in linea con “Salto”, entrambi parlano di una storia d’amore ma la descrivono in due fasi diverse… c’è un percorso narrativo?

Sono molto collegate dal punto di vista musicale, è una linea che stiamo cercando di mantenere nei singoli che sono usciti e che usciranno. Dal punto di vista narrativo, inizialmente, “Salto” e “Direzione” erano molto simili, poi quest’ultima ha avuto la svolta con il cambiamento di titolo ed è diventata una canzone d’amore. Fino a qualche mese fa dicevo “No, io non scriverò mai una canzone d’amore in positivo”, pensavo di non essere in grado, invece è uscita questa canzone…d’amore. È stata un caso, esattamente come capita con l’amore.

Di solito quando si parla di Saturno, lo si associa alla negatività di questo pianeta che fa succedere cose avverse…. Invece tu ci hai dato una nuova chiave di lettura!

Saturno è il pianeta della concretezza e ci lega alla realtà, ai nostri limiti, a riconoscerli pur restando legati al presente; ci fa vivere meglio! È questo il lato positivo di Saturno: partendo dalle cose negative ci permette di vivere meglio il presente.

Mi hai accennato al fatto che hai dei brani già pronti, quindi punti ad un EP o un album?

Stiamo preparando tanti altri brani che sono già scritti e stiamo rifinendo. A breve usciranno canzoni nuove. Per ora il progetto è quello di far uscire dei singoli, perché per gli emergenti è più complicato far uscire un album. Adesso è in programmazione un altro pianeta, è già quasi pronto! Contiamo di farlo uscire tra pochissimo… Siamo in piena attività!

Video “Saturno”
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