PIRAMIDI, RECENSIONE DELL’ALBUM DI LUCIANO PANAMA

di Dafne D'Angelo

Piramidi è il titolo del nuovo album del cantautore Luciano Panama. Voce e leader degli Entourage Enter In Ou Age, Panama torna in versione solista  con otto tracce di  puro rock corredati di testi rigorosamente scritti in lingua italiana . Temi principali dei brani : amore, destino e morte. Uscito  il 20 ottobre 2017 per l’etichetta La Dura Madre Dischi – Master Music Records, l’album è un concentrato di passione ed energia.

I brani di Luciano sono un connubio perfetto tra semplicità e complessità. Spaziando dal rock grunge (di matrice nineties) facendo poi centro con un intenso blues, Panama ci regala un album sincero e soprendente. In mezzo a tanta musica tutta uguale e un po’ senz’anima, finalmente Panama riesce ad emergere, a farsi largo nell’omologazione creando un proprio mondo riconoscibile e intenso. Ciò che si intuisce fin da subito è la libertà compositiva, priva di catene ed etichette. Panama non deve soccombere ad alcuna legge del marketing e si distanzia dai generi che vanno di moda oggigiorno riuscendo comunque a non risultare antico. 

Riuscire a dare nuova vita a quei generi che sembrano appartenere agli anni novanta è uno dei più grandi meriti di questo cantautore che -oltre alla passione per la musica – è anche medico di professione. Nato a Messina (a cui ha dedicato il brano di punta Messina guerra e amore)  e residente a Milano dove lavora attualmente, Panama racchiude in sè tutta la grinta tipica del sud unita a quel gusto musicale tipico lombardo, capace di regalarci un rock sempre all’avanguardia. Di rilievo il tocco inconfondibile di  Giovanni Alibrandi al violino (“L’osservatore” e “Come aria”) ed emozionante il suono della tromba di Matteo Frisenna (“Messina guerra e amore”,  “Hey My (all’improvviso)”. 

Proprio su quest’ultimo brano, dall’emblematico titolo “Hey My (all’improvviso)”  vorrei soffermarmi. Mentre il timbro ricorda vagamente il miglior Cristiano Godano, le liriche si sposano in maniera magistrale al ritmo rock n’ blues davvero unico per quel che riguarda il panorama musicale italiano. 

Meritevoli di attenzione anche brani quali “Le ossa”, “Man”, “Gente del presente” e naturalmente la splendida “Messina guerra e amore”. Non era mai stata scritta una canzone su un paese della Sicilia forse spesso dimenticato, ma che è un luogo importante per l’Italia . Grazie a un paesaggio che lascia senza fiato e alla presenza dello stretto che collega l’italia a quella magnifica isola che è la Trinacria. “Messina che non fa per te, Messina che non si abbandona” canta Luciano, dimostrando di non aver mai dimenticato le proprie origini a cui vuole offrire un ritratto spassionato e ricco di verità. Senza mezze misure né mezzi termini, Luciano dice la sua facendo sì denuncia, ma con un’eleganza che trascende qualsivoglia vena polemica. Presentissima è invece la vena poetica, condita da una musicalità forte, capace di scandagliare le più nascoste note dell’anima. Luciano Panama è la luce nel buio, il fuoco nel gelo, la scossa che non ti aspetti. Da scoprire.

TRACKLIST
1. Le ossa
2. Man
3. L’osservatore
4. Ti solleverò
5. Come aria
6. Gente del presente
7. Hey My (all’improvviso)
8. Messina guerra e amore

CREDITS
Scritto suonato registrato e prodotto da Luciano Panama presso LAKE Studio lago Piccolo Messina
Luciano Panama: voce, chitarra, pianoforte, batteria, basso, percussioni, effetti, synth, organi, noise,
Hanno partecipato:
Giovanni Alibrandi violino traccia 3, 5 e 8
Matteo Frisenna tromba traccia 7
Pubblicato da La Dura Madre Dischi, 2017

Facebook
https://www.facebook.com/LucioPanama
Youtube https://www.youtube.com/c/LucianoPanama
Instagram https://www.instagram.com/lucianopanama/
Spotify https://spoti.fi/2MbOboC

SITOWEB https://panamalucianolp.wixsite.com/panama

Ufficio Stampa: YouthStampa Press

YouTube video

0

Potrebbe interessarti