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Con “Odio” Nevia denuncia le paure della sua generazione – INTERVISTA

by Alessia Andreon
ODIO COPERTINA

“ODIO” è il nuovo singolo del rapper Nicola Lasagna, in arte Nevia che, nel corso del 2023, ha partecipato ai casting di Amici.

Il testo di “Odio”, profondamente introspettivo, esprime tutta la frustrazione di una intera generazione che si sente trascurata da quelli che dovrebbero essere dei punti di riferimento come la famiglia, la scuola, le istituzioni. Una denuncia sulla difficoltà che i giovani hanno nel relazionarsi tra loro e con il mondo che li circonda, in cui la paura costringe ad omologarsi invece che a ribellarsi.

Nell’elenco di cose che Nevia non sopporta più trova spazio la speranza finale di trovare qualcuno o qualcosa con cui sentirsi davvero in sintonia, anche solo per un attimo.

INTERVISTA

Ciao Nevia,

Il tuo singolo si intitola “Odio” e, in apparenza, potrebbe sembrare una lista di cose che non ti piacciono della società e della tua vita ma, in realtà, è un brano che trasmette tutta l’angoscia di una generazione che vive in un’epoca complicata…

Assolutamente sì, hai colto perfettamente nel segno. “Odio” nasce come un mio personale sfogo e, se tengo così tanto a questa canzone e l’ho voluta fortemente pubblicare è perché vorrei lasciare un’impronta nell’animo di chi mi ascolta. Credo che molti miei coetanei possano rispecchiarsi in alcuni aspetti della vita che vado a toccare in questa canzone.

Noi della nuova generazione spesso ci sentiamo un po’ persi, perché mancano delle amicizie pure, e non solo utilitaristiche, la famiglia magari è assente e sentiamo le istituzioni lontane; inoltre, nell’ era digitale in cui viviamo, l’apparenza ormai viene prima dell’essenza e questo è un peccato.

All’interno del testo mi hanno colpito alcune frasi come “la spensieratezza degli altri la invidio” e “odio chi segue gli schemi, li seguite perché vi fa comodo”. Pensi davvero sia solo una questione di comodità seguire gli schemi?

L’ho scritta perché credo che, seguire gli schemi, faccia comodo proprio per paura di esporsi.

Viviamo in epoca in cui è tutto è stato standardizzato e tutti rispettano questi paletti imposti dalla società per non sentirsi diversi.

Ho scritto quella barra perché non condivido questa necessità di omologarsi perché, per me, la diversità è una qualità positiva, che ci rende unici, e dovremmo andarne fieri.

Il brano, nel finale, sembra aprire a un barlume di speranza per il futuro?

È un pezzo molto pesante a livello emotivo e dal testo traspare tutta la frustrazione che mi ha portato a scriverlo.

Con le note finali, che quasi esplodono dal cuore in quel “le luci la notte potranno darmi risposte”, ho voluto trasmettere una speranza di riuscire a trovare connessioni vere: solo in questo modo si potranno risolvere gli aspetti della vita e della società che “odio”, nella strofa.

Rispetto agli altri singoli “Odio” trasmette un senso di inadeguatezza, è un modo per esorcizzare la paura di non piacere abbastanza?

Rispetto agli altri singoli, è sicuramente un brano molto più personale anche se, come dicevamo prima, vorrei fosse un brano che riflette un problema generazionale. Effettivamente, come dici tu, il messaggio che ho voluto trasmettere è questo.

Fai rap da quando eri adolescente, cosa rappresenta per te la musica?

Mi sono avvicinato a questo mondo, in primis, perché mi è sempre piaciuto scrivere.

Sono un ragazzo abbastanza introverso e riservato, quindi faccio fatica ad esternare a voce quello che penso, anche con le persone a me più care…

La scrittura è sempre stata la mia valvola di sfogo.

Mi è sempre piaciuto il rap come genere musicale, in tutte le sue sfaccettature e, credo, che sia in genere più adatto a veicolare dei messaggi attraverso la parola, perché nello stesso tempo si possono dire più cose.

Ho sempre ascoltato musica, specialmente urban; sono cresciuto ascoltando musica rap e trap e, a un certo punto, ho unito la passione per la scrittura e mi sono reso conto che la musica appagava la necessità di dare voce al mio lato più emotivo e nascosto.

Parlando di futuro e di musica hai un progetto in lavorazione?

Si, stiamo lavorando a tanti progetti interessanti ma non farò troppi spoiler, però si, c’è qualcosa che bolle in pentola.

Sono super motivato perché credo che sarà un anno molto interessante e non vedo l’ora di viverlo, quindi rimanete aggiornati…

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