Le 5 canzoni più significative del 2021

di Dalila Giglio

Ci siamo appena lasciati alle spalle un 2021 ancora distante, per quanto riguarda il mondo della musica, dalla sempre più agognata “normalità”, ma che ci ha comunque permesso di cominciare a riassaporare il piacere di goderci un concerto live, seppure solo in alcuni periodi e con una serie di restrizioni.

Nell’augurarci che il 2022 possa essere davvero quello della ripartenza a 360° e che non si renda necessario cancellare i grandi eventi all’aperto previsti per l’estate né i concerti nei palazzetti fissati per la stagione autunnale e invernale, abbiamo fatto mente locale rispetto a quelle che sono state le canzoni che più hanno lasciato il segno nel corso dell’anno appena trascorso.

Di certo il 2021 è stato l’anno dei Maneskin e del loro inimmaginabile successo planetario: hit della giovane band romana -da “Zitti e buoni”, alla cover “Beggin”, passando per “I wanna be your slave” alla recente “Mamma mia” a parte, ci sono state diverse canzoni che hanno segnato la scorsa annata musicale la quale, peraltro, ha visto il ritorno sulla scena di numerose band di spicco; noi abbiamo individuato le 5 che ci hanno maggiormente colpito, per le ragioni che vi andremo a illustrare di seguito.

Light my love – Greta Van Fleet

Un brano romantico, poetico e sognante: una bellissima dichiarazione, capace di “accendere l’amore” nel cuore degli innamorati. Fa parte di Anthem of the Peaceful Army, un album strepitoso, che dovete correre a comprare se ancora non fa parte della vostra collezione di dischi.

The Writing on the Wall – Iron Maiden

Gli Iron Maiden si presentano da soli, per cui non aggiungiamo nulla se non che, i 7 minuti e passa di questo brano, sono godimento puro per le orecchie (come il resto del nuovo album, d’altronde).

Leave the Door Open – Bruno Mars, Andersoon.Paak, Silk Sonic

Un pezzo che colpisce al primo ascolto, di quelli che, ogni volta che lo senti, ti viene spontaneo pensare “Wao!”. Bruno Mars è un grande artista e l’accoppiata con Anderson.Paak è capace di riportare chi li ascolta indietro nel tempo, in un locale degli anni ’60-’70 in cui si suona black music.

Never Going Home – Kungs

Forse il vero tormentone dell’estate 2021, di certo uno dei pezzi dance più belli che abbiamo ballato nel corso della stagione calda. Il giovane disc-jockey francese ci sa fare, e lo sta dimostrando già da qualche anno.

Musica leggerissima – Colapesce & Dimartino

I vincitori morali di Sanremo hanno scritto un pezzo che canticchieremo a lungo e del quale si sprecheranno le cover, leggero ma profondo, gioioso ma melanconico, destinato a entrare a far parte della hit parade dei pezzi degli anni 2000 che rimarranno impressi nella memoria collettiva.

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