VISCHIO è il nuovo singolo di VALENTINA PARISSE-Intervista

di Paola Pagni

Dopo il successo estivo di “Animali”, VALENTINA PARISSE in questo singolo ci racconta il Natale e lo fa da un punto di vista alternativo, non convenzionale.

Con VISCHIO, scritto dall’artista in collaborazione con Leo Pari e Simone Guzzino, prodotto da Gianmarco Grande, VALENTINA PARISSE, con la giusta dose di ironia, ci racconta quanto ci si possa sentire soli anche in mezzo a tante persone, in un’apparente atmosfera di festa e gioia, dove molti indossano soltanto una maschera (ma ti sei accorto del freddo che fa / mentre aspetti che arrivi l’amore che fa sempre tardi / tu sorridi lo stesso tra gli altri). Con l’avvicinarsi di gennaio tutto poi si fa oggetto di bilancio (siamo sempre i soliti / pieni di buoni propositi / alla fine tiriamo le somme).

Dopo il successo estivo di “Animali”, VALENTINA PARISSE in questo singolo ci racconta il Natale e lo fa da un punto di vista alternativo, non convenzionale.

Abbiamo scambiato qualche battuta con Valentina, sulla sua musica e sul suo Natale

VALENTINA PARISSE Credito Riccardo Lancia 1
VALENTINA PARISSE Credito Riccardo Lancia 1

Intervista a Valentina Parisse

Vischio è una canzone che parla di Natale, o meglio di cosa manca davvero al Natale: ce ne parleresti?

È una domanda alla quale è difficile dare una risposta, perché a ognuno di noi manca qualcosa per essere un Natale perfetto. Ne sono più che convinta. Leggevo su Instagram un messaggio di una ragazza che ha ascoltato il brano, che mi ringraziava paradossalmente perché questo brano le ha scaldato un po’ il cuore, perché non ha più il papà e quindi il Natale per lei non è facile. Quindi sicuramente a ognuno di noi manca qualcosa. Magari una persona cara, del tempo. Io ho vissuto per molti anni in Canada e si, riuscivo a tornare per le feste ma non sempre e spesso mi sono anche ritrovata da sola. Credo che la cosa importante sia che qualora riconosciamo che ci manca qualcosa, lo sforzo è di andare fuori e cercarla.

In Vischio descrivi una situazione che riscontri tra la gente o parla di qualcosa che senti tu?

Ambedue le cose. Credo che tutto quello che facciamo è una traccia di noi, dalle foto, ai dipinti, al canto. Quindi parte da me, dalle mie esperienze, anche dalle mie, se vuoi, amarezze, che cerco di affrontare con grande ironia. Un po’ come dicevamo anche prima, mi sono accorta e mi accorgo che è una cosa molto comune. Vuoi o non vuoi abbiamo tutti delle situazioni in sospeso con il Natale. Quindi è molto mia ma credo sia anche molto di altri.

Qual è per te una cosa che appena la vedi ti fa pensare al natale? (a parte il Vischio ehehe)

La prima cosa che mi fa pensare al Natale è quando entro al supermercato e vedo il panettone e li mi comincia a salire l’ansia (ride ndr)

Musicalmente parlando, quale sarebbe il regalo che vorresti trovare sotto l’albero?

Se parliamo di un oggetto ce ne sono molti di musicali che mi piacerebbe trovare sotto l’albero, molto costosi. Una Gibson non è che mi dispiacerebbe, ecco: Babbo Natale se ci stai sentendo prendi nota (scherza ndr). Più in generale, mi piacerebbe trovare una sorpresa musicale a livello del panorama italiano. Noi abbiamo un sacco di talenti, però gli spazi sono sempre molto pochi. Mi piacerebbe che il miracolo di Natale di qualche film fosse quello di tanto più spazio per tutti i talenti, musicali nel mio caso, visto che è l’ambito che mi riguarda, che ci sono in Italia.

E quello che vorresti invece regalare tu, sempre in ambito artistico?

Con Vischio, ma in tutte le mie canzoni, io cerco di mettere me stessa. Le canzoni sai, possono piacere e non piacere. Un artista ti può affascinare o può non affascinarti. Questo lo lascio al gusto e l’ho sempre lasciato al gusto. C’è una cosa però della quale vado particolarmente fiera: di non aver mai lasciato nulla al caso e che ogni canzone, se vuoi anche quelle più ingenue, sono sempre state lavorate con la massima cura dall’inizio alla fine. Quindi dalla scrittura, fino all’arrangiamento, al mixaggio al mastering e avvalendomi anche di colleghi e collaboratori straordinari. Quindi questo è un grande orgoglio e il regalo è quello di continuare su questa strada, dare sempre di più.

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