Le cinque canzoni rock più belle dell’estate 2023

di Dalila Giglio

Siamo ancora in pieno agosto, mese di ferie per la maggioranza degli italiani, con i “tormentoni estivi” che risuonano a gran cassa nelle spiagge, nei locali e nelle case, eppure, tra poco più di un mesetto, sarà già tempo di archiviare l’estate e, con essa, tutta la musica martellante e “leggerissima” che sempre l’accompagna.

Indipendentemente da come la si pensi sui sopracitati “tormentoni”, di fatto, anche in estate, c’è modo di ascoltare altra musica, perlomeno nella tranquillità della propria magione o della propria auto, magari in cuffia: per esempio, del sano rock’n’roll, sempre dato per moribondo ma, in realtà, sempre vivissimo.

E non parlo dei grandi classici, gli evergreen, tanto per intenderci, ai quali le nostre orecchie, pur amandoli, sono oramai assuefatte, ma di musica nuova, scritta dalle vecchie glorie o dalle nuove, promettenti generazioni.

Di rock in giro ce n’è ancora, magari un po’ meno duro e un po’ più commerciale e al passo coi tempi e coi costumi, che differiscono decisamente da quelli degli anni ’70 e ’80 ma anche da quelli degli anni ’90, ma comunque meritevole di ascolto. Abbiamo individuato per voi i 5 pezzi più interessanti di quest’estate, sentendo i quali potrete prendervi una “pausa” dalla musica in voga al momento.

Never Ending Moment – Des Rocs

Un pezzo di cui ci si può innamorare all’istante, dopo pochi secondi d’ascolto, forse perché ci riporta alla mente il mitico Elvis Presley, al quale il musicista newyorkese s’ispira, o forse per la sua natura romantica. Una miscela perfetta di rock&blues per un musicista di cui sentiremo ancora parlare. “Per sempre insieme, con il fuoco e la pioggia, ti aspetterò“.

Paper Machete – Queens Of The Stone Age

Un singolo “ficcante”, con un riff che ti entra nella testa al primo ascolto per non uscirne più: musicalmente, è destinato a piacere anche a chi non conosce bene o non ha mai seguito la “robot rockband. Il testo è un tagliente atto di accusa verso ignoti: “La verità è che, faccia a faccia, sei un vigliacco affilato come un machete di carta”.

Sacred The Thread – Greta Van Fleet

Forse la canzone più bella del terzo album della giovane band americana, connotata da un sapore mistico trascendentale che combina “potenza e delicatezza”: “Ho catturato il vento in un aquilone di sogni(…) in un volo di cuciture”. Il “filo sacro” è quello delle tutine che ama indossare Josh Kiszka, il frontman del gruppo, e che sono state fonte d’ispirazione.

Won’t Take Me Alive – Dirty Honey

Reduci dalla fine di un tour che li ha portati anche in Italia, Marc Labelle & soci hanno pubblicato un nuovo singolo che anticipa l’uscita di un album previsto in autunno; chi ha avuto l’occasione di sentirli -anche in apertura dei concerti dei Guns– sa quanto siano validi e promettenti. Se siete fan di Axl Rose o di Steven Tyler, amerete la voce roca del cantante, oltre a questo brano fresco e frizzante. “Non complicare le cose, hai creato la tua stessa infelicità (…) non sarò una vittima, non ascolterò la malattia della tua mente”.

Beyond – Corey Taylor

Una canzone potente, scritta nel 2006 ma pubblicata solo adesso, con cui Corey Taylor, frontman degli Slipknot, fornisce un’ottima prova da solista e dimostra di saper essere anche molto altro. Un brano che parla d’amore e dello stare insieme: Niente importa, tutto quello che voglio sei tu (…) Resta, sono pronto a morire (…) Ti mostrerò tutto quello che so di essere (…)

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