In occasione dell’uscita del suo primo Ep da solista “Lei ed io” abbiamo fatto quattro chiacchiere con Andre, rapper napoletano che contamina le sue rime con la black music portando la trap in territori più intimi rispetto a quanto siamo abituati a sentire.
1) Rispetto alla maggioranza dei rapper usciti negli ultimi anni questo EP si muove in un ambito più “romantico” in qualche modo. Viene lasciato poco spazio alle tematiche maciste per portare le canzoni d’amore nell’ambito Trap e Rap. Da dove viene questa scelta?
Queste canzoni sono frutto di ricerca di quel sound r’n’b/ nusoul che mi piace tanto, (e che piace tanto anche a Don Rino che cura le produzioni) con questo tipo di atmósfera musicale mi piace trattare temi che riguardano l’amore, la passione e l’introspezione, mi viene naturale.
2) In brani come “Sono come tu mi vuoi” sembra di risentire qualche artista della vecchia scuola, penso ai Sottotono, per dirne uno. Quali sono i tuoi punti di riferimento nell’ambito rap?
I sottotono di sicuro sono uno dei gruppi rap in Italia che mi hanno sempre ispirato a livello di rap, di Flow, e soprattutto di produzioni.
“Come tu mi vuoi” a livello musicale richiama quell’epoca (fine anni 90). Io sono cresciuto con le sonorità di Dr Dre, tutta la bad boy records, Wu bang, Nas etc etc.
3) Quanto conta la tradizione musicale della musica napoletana per chi fa un genere come il Rap che sembra venire da mondi lontanissimi alla realtà partenopea?
4) A dispetto del gran parlare che si fa della “nuova scena napoletana” sembra che proprio i rapper napoletani siano quelli che riescono ad ottenere il maggior riscontro di pubblico e condivisioni anche fuori dalla nostra regione, cosa pensi di questa dinamica?
5) Quanto è d’aiuto e quanto invece può essere un ostacolo cantare in napoletano per un artista che vuole farsi conoscere anche fuori dalla propria realtà?
A questa domanda non so rispondere, non conosco le logiche del mercato, la gente comune mi consiglia sempre di cantare in inglese per avere successo in tutto il mondo, pensano ingenuamente che la lingua in cui canti sia il mezzo che ti fornisce il successo, se cosí fosse dovrei tradurre ‘int e curve e Capemont” ma come si fa a farlo capire perfettamente all’estero? Per questo sono indipendente e scrivo le canzoni nella lingua che ritengo opportuna, credo che se credi in quello che fai e lo fai con passione prima o poi il successo arriva.
6) Se potessi collaborare con un pezzo grosso della scena rap internazionale con chi ti piacerebbe farlo?
La lista è lunga, ti dico i primi 3 che mi vengono in mente J. Cole – Kendrick Lamar – Frank Ocean.

Inside Music è una webzine italiana indipendente nata nel 2017 e dedicata alla musica, che offre notizie aggiornate, live report, interviste esclusive, recensioni di album e approfondimenti. La piattaforma si rivolge agli appassionati di musica, proponendo contenuti dettagliati e di qualità su artisti, concerti e novità del panorama musicale nazionale e internazionale. Visita Inside Music per rimanere sempre aggiornato sulle ultime tendenze e scoperte musicali.