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Willie Peyote live al Milano Summer Festival: nichilista, torinese e?

by Marianna Grechi
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Sono tanti gli artisti che in questi giorni stanno cavalcando il palco del Milano Summer Festival presso l’Ippodromo SNAI di San Siro. Ieri sera 19 Luglio è stato il turno del Pornostalgia Tour di Willie Peyote. Il controverso artista torinese che non sa mai come definirsi dato che “dire rapper fa subito bimbominkia e dire cantautore fa subito festa dell’unità”. 
Di fatto Guglielmo Bruno rappresenta da sempre una figura borderline. Ha rimodellato gli stilemi del rap attraverso un approccio cantautorale e si è fatto conoscere al pubblico generalista presentandosi al Festival di Sanremo 2021 con una canzone di critica al mainstream. Insomma, è un tipo, e l’abbiamo intervistato poco fa  in occasione dell’uscita di PORNOSTALGIA.

Willie Peyote: live report  

Ad aprire la serata è Claudym, reduce dalla pubblicazione del suo primo EP Un-popular. Segue la performance di  Michale Sorriso con il suo rap “gioioso”. 

Willie Peyote entra in scena sulle parole di Michela Giraud il noto feat. della traccia d’apertura dell’album, FARE SCHIFO:

“In un’epoca in cui tutti vogliamo essere migliori

E tutti siamo prigionieri dello sguardo degli altri

Darci la possibilità di fare schifo è un atto rivoluzionario”

Willie Peyote si muove poco sul palco, accenna dei gesti quando vuole enfatizzare delle rime ma lui stesso sa che chi si presenta ai suoi concerti lo fa per i testi e non per la performance. 

Anche perchè i live di Willie Peyote non è affatto insipido ed è tutt’altro che neutrale. Frecciatine e battute un po’ ciniche non mancano mentre tra un brano e l’altro sorseggia un Gin Tonic. Prima di far saltare tutti sulle note di Non sono razzista, ma.. Willie saluta e dedica il brano ad una politica italiana che “di recente ha anche imparato lo spagnolo”.

A sorpresa fa il suo ingresso sul palco FULMINACCI per duettare in Aglio e Olio, unico ospite della serata. 

Verso quasi la fine Willie Peyote annuncia di passare alla parte “più zarra” del concerto. Si lancia in una sequenza di tracce che esaltano il pubblico: Mai dire mai, C’era una vodka e Robespierre con la voce di Aimone Romizi degli amici Fast Animals and Slow Kids

Torna invece l’emotività con Sempre lo stesso film  il brano che ha dedicato a Picchio, Libero De Rienzo, un punto di riferimento per Guglielmo che è venuto a mancare. 

Conclude la serata con Mango, Semaforo e Che Bella Giornata. Willie Peyote spende parole di stima per ricordare il celebre artista Mango venuto a mancare sul palco scusandosi con il pubblico. Secondo Willie Peyote l’attitudine dell’artista è la stessa che lo spinge a scrivere canzoni pur essendo consapevole di non dare abbastanza al suo pubblico.

Ma allora Willie Peyote è nichilista, torinese e?

La scaletta

Fare schifo

Quando nessuno ti vede

Willie pooh – Metti che domani – L’effetto sbagliato

All you can hit – Turismi

Miseri
Portapalazzo – I cani

La casa dei fantasmi – With My Own two hands

Io non sono razzista ma..

Aglio e olio con Fulminacci

Il furto della passione

Le chiavi in borsa

Prima

La colpa al vento – La Tua Futura Ex Moglie

Ottima scusa Small Worlds

Mai dire mai

C’era una vodka 

Robespierre

Sempre lo stesso film

Mango
Semaforo

Che bella giornata

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