Such pretty forks in the road è il nono album (il settimo a livello internazionale) di Alanis Morissette uscito il 31 luglio scorso, a 25 anni dallo strepitoso successo ottenuto con Jagged Little Pill e ad 8 dal precendente Havoc and bright lights. La cantautrice canadese ci presenta un album con una immagine di sé scintillante in copertina.
Titolo curioso per questo album, sembra parlare di scelte, di “bivi” che troviamo e che scegliamo di intraprendere lungo il cammino della nostra vita. Ed è infatti di questo che parla la prima canzone dell’album Smiling (secondo singolo uscito il 21 febbraio scorso) dall’introduzione e strofe fin troppo simili musicalmente a Joning You, stupenda canzone presente nel fortunatissimo secondo album internazionale Supposed Former Infatuation Jankie. Smiling parla di scelte, di estremi, di cadute e risalite e, come tradizionalmente succede dentro una canzone di ogni suo album, nomina per esteso il titolo dell’album nel testo.
L’album prosegue con Ablaze (letteralmente “scintillante” appunto), presentata il giorno prima dell’uscita dell’album al The tonight show di Jimmy Fallon, in onda sulla NBC, con un video casalingo che coinvolge tutta la sua famiglia e dove canta al microfono tenendo la figlia Onyx Solace in braccio. Di seguito Reason I drink, primo dei 4 singoli “apripista” all’uscita dell’album. Bellissimo e geniale il video di quest’ultima dove, in un incontro di terapia di gruppo, la Morissette impersona 4 dei personaggi della seduta, che sono poi 4 personalità parte di se stessa: la mamma, l’artista ai nostri giorni, lei ai tempi di Ironic (indossa gli stessi vestiti del video) e la terapista. Di nuovo torna a sottolineare che siamo noi stessi la cura del nostro Io.
Incontriamo poi Diagnosis (il secondo dei singoli) che ricorda vagamente come melodia Not as we e che sembra parli del trauma da stress post bellico. A seguire Missing the miracle e Losing the plot, due classiche ballad del suo genere. Dopo e la volta della canzone che mi ha emozionata e conquistata sin dal primo ascolto: Reckoning, la quale spicca su tutte le altre soprattutto per la metrica, la melodia e l’arrangiamento.
Chiudono l’album Sandbox, piacevolissima canzone d’amore, e Her, altra canzone che mi ha colpita da subito, seconda solo a Reckoning in questo album.
Segnalo che a partire dalle ore 18 (fuso orario italiano) del 22 agosto sarà attiva una escape room dal nome Such Pretty Forks In The Room a cui potrete giocare cliccando su questo link.
A mio avviso Alanis Morissette è sempre meritevole di ascolto. Nella sua discografia troviamo album molto belli, alcuni lo sono meno; questo si colloca nel mezzo. L’ album Such pretty forks in the road va ascoltato più volte per essere apprezzato, non è immediato se non per alcune canzoni. Pronti ad indossare le cuffie con un drink a portata di mano? Buon ascolto a tutti.
Soffre della perdita di memoria a breve termine…l’unica che ha intatta è quella fotografica. Quindi, per necessità e per virtù (in quanto amante della bellezza, dell’armonia e della perfezione) ha iniziato a fotografare già da adolescente. È fotografa di scena, musicale, di eventi e matrimoni ed, essendo una gran rompiscatole, anche la responsabile degli altri fotografi di Inside.