Intervista a Michelangelo Vood: “Senza Mani” è il nuovo singolo

di Emanuele Faraci

Michelangelo Vood, cantautore dall’inarrestabile verve creativa, ha da poco pubblicato il nuovo singolo “Senza mani” (Carosello Records). Un brano up-tempo dalle sonorità indie-pop, prodotto da Giordano Colombo e Fractae, che racconta di quella ricerca di evasione che l’estate accentua con l’arrivo del primo caldo, riaccendendo in noi la voglia di fuggire dagli schemi e dalle routine, mollare tutto e staccare per un po’. Questo brano ci vuole ricordare che è bene sapere rallentare, trovare i propri tempi e godere della vita così come viene.

Ciao Michelangelo, sono passate poco più di due settimane dall’uscita del tuo singolo. Come sta andando?

Sono molto contento di quello che stiamo facendo, perché era da prima che firmassi con l’etichetta che avevo intenzione di far uscire quante più canzoni possibile a distanza di qualche mese l’una dall’altra. In un certo senso va incontro al fatto che quasi sia passato di moda il concetto di fare dei dischi, anche se io ho comunque intenzione di fare il mio primo disco. Sono felicissimo, perché abbiamo fatto anche il video, a cui tenevo molto. La canzone mi rispecchia e il mood è spensierato.

Come è nato questo brano? Nasce, appunto, da un momento di spensieratezza?

È nato da una riflessione sui tempi che stiamo vivendo, sulla società. Siamo bombardati da gente che sui social ci dice cosa fare, come vivere la nostra vita e la quotidianità e io credo che questo, inconsciamente, vada a influenzare tutti quanti. Trovo che questo atteggiamento sia completamente sbagliato e, proprio perche l’ho vissuto e mi sono auto incolpato tantissime volte per aver vissuto momenti di leggerezza, ho capito che a volte è anche più importante lasciare che le cose vadano in modo naturale, più tranquillo. Sono proprio quei momenti, l’importanza dei momenti meno importanti, in cui tu metti a posto -anche in modo inconsapevole- dei tasselli che ti aiutano a raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato.

Il video esprime al meglio il significato della spensieratezza, ma come mai hai scelto di non essere tu il protagonista?

In realtà non c’è un perché preciso, l’ho sempre immaginato così dal primo momento. Credevo che, per il bene della narrazione e della volontà espressiva che volevo comunicare, fosse più giusto che il protagonista fosse un altro ragazzo (Eugenio), che è anche un giovane attore. Poi io sono molto fan di Guadagnino, di Xavier Dolan e tutti i registi che hanno un po’ quel tipo di ambientazione e colori a cui ci siamo ispirati.

Ma chi è Michelangelo Vood?

Michelangelo Paolino, in arte Michelangelo Vood nasce a Rionero in Vulture, in Basilicata. Vood non è solo il cognome della madre, alla quale Michelangelo dedica il suo percorso artistico, ma anche un richiamo alla parola “wood” (bosco), un omaggio alla natura selvaggia della sua terra che da sempre lo ha affascinato. Dopo il trasferimento a Milano, nel 2019 pubblica “Ruggine”, il suo primo singolo autoprodotto, e vince il concorso per autori “Genova per voi”, indetto da Universal Music Publishing.

Un percorso graduale, che lo ha portato oggi a pubblicare il nuovo singolo “Senza Mani”. Gli chiedo se si ritiene soddisfatto del suo percorso.

Soddisfatto non lo sarò mai nella vita, sono uno perennemente insoddisfatto, però sono super orgoglioso di quello che sono riuscito a costruirmi da solo in un paio d’anni. Il fatto di avere alle spalle una struttura come Carosello che mi supporta non è scontato, e io li io ringrazio perché a volte quando mi presento da loro con delle idee assurde, spesso me le appoggiano. Un esempio? Gli striscioni che facemmo per “Sotto il diluvio” o i poster di “I Love You“.

E a proposito di questo, per questo singolo hai già pensato a un’altra attività del genere?

Sì, ma non te lo dico ancora perché ci stiamo lavorando!

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3 modelli di poster del brano “I Love You”, acquistabili cliccando sulla foto

Tra poco inizia il tuo primo tour. Come ti senti?

Sono emozionatissimo. Il mio imprinting musicale artistico è sempre stato orientato verso il live. Durante la mia adolescenza facevo parte di una band punk rock e il nostro obiettivo era di suonare in giro nei locali il più possibile. Oggi, questo è un desiderio che si avvera e che ho rincorso per tanto tempo, e di questo devo ringraziare Kashmir, l’agenzia di concerti che si sta prendendo cura di questa avventura.

Cosa ti aspetti dal pubblico? E soprattutto, cosa speri gli arrivi di te?

Spero che le persone che verranno ai concerti possano apprezzare l’onestà di quello che canto, perché ogni canzone mette a nudo i miei pensieri. È come aprire una porticina del mio mondo interiore a qualcun altro, e io sono molto geloso faccio molta difficoltà, ma quando questo avviene e ricevo dall’altra parte degli apprezzamenti, per me è una cosa incredibile perché è diventata una cosa costruttiva, un dialogo. Per me, la vittoria più grande sarebbe quella di cantare in faccia alle persone e raccontargli la mia vita, le mie emozioni e sperare che loro si rivedano in qualcosa che sto cantando o che magari anche a distanza di ore, di giorni, quello che hanno sentito ha generato in loro una riflessione.

Di seguito il calendario delle date (in aggiornamento). Info e biglietti su bit.ly/MichelangeloVood-Tour

  • 25 giugno – Firenze @Dieci Festival / Ultravox
  • 16 luglio – Treviso @Suoni Di Marca
  • 21 luglio – Como @Eat Sound Festival
  • 27 agosto – Empoli @Beat Festival
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