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Torna il DEUMM: 3000 anni di musica in oltre 35.000 voci

by Alessia Andreon
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Dopo più di vent’anni dall’ultima stampa torna il Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (DEUMM) con oltre 35.000 voci. L’imponente raccolta verrà presentata al Teatro Palladium di Roma, in anteprima europea, il 30 ottobre.

LA PRESENTAZIONE

L’incontro sarà occasione per dimostrare e saggiare le potenzialità dell’enciclopedia, che prenderà vita attraverso le parole dei suoi curatori e l’arte performativa, trasportando il pubblico in un viaggio tra epoche, culture e tradizioni musicali diverse.

Durante l’evento del 30 ottobre, Alex Braga, pioniere dell’integrazione tra musica e intelligenza artificiale, guiderà una performance unica e coinvolgente, mentre Giuseppe Magagnino, pianista di fama, proporrà al pianoforte un suo personale repertorio e il suo stile, dove il jazz e l’improvvisazione estemporanea si associano in maniera fluida con il suo mondo interiore compositivo, contraddistinto da una forte componente melodica, tipica della grande tradizione musicale italiana. I due artisti offriranno così un’occasione per comprendere come la tecnologia e le arti possano intrecciarsi, creando nuovi orizzonti per il futuro della produzione musicale.

Sarà inoltre sul palco, come  moderatore, il musicologo e compositore Riccardo Giagni.

Un progetto ambizioso, che vede coinvolti studiosi ed esperti da tutto il mondo e rappresenta un nuovo passo verso la preservazione dell’heritage e la diffusione della conoscenza musicale, una rielaborazione e una restituzione del sapere musicologico universale, attraverso una risorsa viva e in continua evoluzione, capace di accogliere nuove voci, biografie aggiornate di compositori del passato e studi su fenomeni contemporanei. Con le voci biografiche costantemente aggiornate, il DEUMM, pietra miliare della lessicografia musicale in Italia, riafferma così il suo valore seminale. L’opera che ha tracciato le basi per la conoscenza musicale del nostro Paese si espande quindi nella contemporaneità, integrando nuovi studi su artisti e fenomeni attuali, rendendosi uno strumento vivo e in continua evoluzione per studiosi e appassionati di tutto il mondo.

INTERVISTA

Abbiamo intervistato, per l’occasione la Professoressa Daniela Castaldo dell’Università del Salento, che ha diretto il progetto scientifico, insieme a Antonio Baldassarre (Hochschule Luzern – Musik) e Zdravko Blažeković, direttore esecutivo DEUMM/RILM.

Professoressa, può dirci quali sono le voci/i termini di più recente coniazione che sono stati inseriti?

Abbiamo iniziato l’aggiornamento sistematico delle voci e parallelamente l’aggiunta di nuove voci relative a diversi argomenti: ad esempio “sevdalinka”, che è un canto tradizionale a tema amoroso, originario della Bosnia ed Erzegovina; siku, un tipo di flauto di pan andino formato da due strumenti suonati da due diversi musicisti; le biografie della compositrice milanese Maria Teresa Agnesi Pinottini e del pianista Maurizio Pollini, che erano entrambe già presenti nel DEUMM a stampa, ma che sono state sensibilmente ampliate e aggiornate.

Altra novità è che la si può avere in formato digitale, riproposto in esclusiva da RILM. È stato un lavoro imponente, svolto su scala mondiale…. Quanto tempo avete impiegato a raccogliere il materiale?

RILM ha acquisito i diritti sui contenuti del Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (DEUMM), pubblicato da UTET tra il 1983 e il 2005 settembre 2021. Da allora i volumi stampati sono stati scansionati, la piattaforma digitale Egret di RILM è stata adattata per l’inserimento dei contenuti del DEUMM ed è stato disegnato il nuovo logo per il DEUMM Online, utilizzato come punto di partenza per la progettazione grafica dell’interfaccia utente del DEUMM. Allo stesso tempo è iniziata la graduale e sistematica revisione delle voci enciclopediche, che sono state contrassegnate con tag semantici, e le incongruenze nei contenuti sono state normalizzate e rese uniformi per poter essere ricercate sulla piattaforma digitale Egret.

La novità essenziale, per renderla appetibile anche ai nativi digitali, è il percorso ragionato e comparato che va dai producer alla musica rinascimentale: un modo diverso di approcciarsi alla musica?

DEUMM Online è uno strumento di ricerca che sfrutta appieno le potenzialità offerte dalle tecnologie digitali grazie alle funzionalità offerte dalla piattaforma Egret, sviluppata da RILM e dedicata alla distribuzione di opere musicali di riferimento in formato full-text. I materiali multimediali incorporati negli articoli e i link sia a contenuti esterni rilevanti e validati, sia ad altri prodotti disponibili su Egret e alle voci correlate in RILM Abstract permetteranno ai lettori di creare percorsi trasversali ragionati attraverso diversi tipi di risorse. Gli studiosi di tutto il mondo potranno leggere i contenuti del DEUMM Online nella propria lingua grazie alla funzione di traduzione integrata nella piattaforma.

Inoltre, RILM sta sviluppando un’infrastruttura completa per integrare l’intelligenza artificiale (AI) per tutti i suoi prodotti e quindi anche per DEUMM Online. L’intelligenza artificiale sarà utilizzata per estrarre entità nominali, come persone, istituzioni e opere, nonché eventi con date e descrizioni; permetterà anche di riassumere e tradurre automaticamente i dati.

Il Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti racchiude circa 3000 anni di storia della musica, in un compendio che va dall’hip hop alla musica mesopotamica. Ci può raccontare qualche curiosità che è emersa durante le sue ricerche?

Quando abbiamo cominciato ad esaminare i contenuti del DEUMM e dei Musicisti siamo rimasti sorpresi nel constatare, ad esempio, che circa il 25% dei musicisti rappresentati non sono inclusi nel New Grove, che per i musicologi rappresenta l’enciclopedia di riferimento in lingua inglese; che tra i personaggi compaiono più di 600 critici musicali e altrettanti danzatori. Tra le biografie di personaggi musicali non presenti in altre importanti opere musicali di riferimento, ricordo quelle scritte da Michael Talbot su un gruppo di compositori che, pur essendo “minori”, insieme offrono però un panorama completo della vita musicale nella società inglese al tempo di Händel.

Ulteriori informazioni sulle linee guida editoriali di DEUMM Online sono disponibili al seguente link: deumm.org

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