Home Approfondimenti Sanremo 2020: le pagelle della terza serata

Sanremo 2020: le pagelle della terza serata

by Giusy Chiumenti

Ho sostituito la birra e le pagatine con un thermos di caffè. Se queste sere i cantanti erano 16 e si finiva all’1:30 di notte, stasera con 24 duetti potremmo finire per il TG delle 8:00. #FiorelloStaiZitto

Ma infatti Fiorello dov’è?!

In realtà nessuno se li ricorda più quei Festival Totip degli anni ’80 e ’90 che finivano anche alle 2:00, soltanto che non c’erano i Ricchi e Poveri o Al Bano e Romina Power come ospiti, il tempo passava. Stasera vota l’Orchestra di Sanremo. Salvateci voi!

Oggi la prima esibizione alle 20:59.

MICHELE ZARRILLO E FAUSTO LEALI – DEBORAH

Iniziamo la serata con un classicone, sia per i cantanti, sia per il pezzo. Grandi voci, ma forse fanno un po’ troppo a gara a chi arriva più in alto. VOTO 7

JUNIOR CALLY E I VIITO – VADO AL MASSIMO

Beh, il rapper contestato e il gruppo it-pop. Potrebbe essere interessante, vediamo. Certo partono male con il tempo, ma questa versione pop-reggae alla E la luna bussò (troppo simile) non ci entusiasma. Apprezzabile però questo nuovo punto di vista. VOTO 6

MARCO MASINI E ARISA – VACANZE ROMANE

Audace il pezzo targato Mattia Bazar. Arisa grande vocalità, Masini un urlatore. Non so cosa può venirne fuori. Altissima per Arisa, il pezzo deve coprire anche Masini. Arrangiamento elettro-pop che ci piace. VOTO 7,5

Una bellissima grafica di microfoni rossi vintage che scendono e frasi lette da 7 donne, 7 grandi artiste che scendono sul palco: Gianna Nannini, Emma, Elisa, Fiorella Mannoia, Giorgia, Laura Pausini, Alessandra Amoroso. Un misto tra Amiche per l’Abruzzo e Amiche in Arena, saranno di nuovo in concerto il 19 settembre ad Arena Campovolo. Una, nessuna, centomila il nome dell’evento. Fiori per le 7 artiste; il primo mazzo ad Elisa che notoriamente non gradisce i fiori recisi.

RIKI E ANA MENA – L’EDERA

Il belloccio e giovane Riki con la belloccia e giovane attrice e cantante (di reggaeton) con il brano L’Edera di Nilla Pizzi. Bizzarro a dir poco. Inizio in modo classicissimo, poi cambia ritmo e loro sembrano usciti da una puntata di Glee. Anche no. VOTO 5

RAPHAEL GUALAZZI E SIMONA MOLINARI – E SE DOMANI

Qui siamo ad altissimi livelli. Pezzone di Mina riarrangiato in chiave jazz e cantato magistralmente da questi due artisti. Mi tengo nel voto solo perché non so cosa mi aspetta dopo. VOTO 8,5

ANASTASIO E LA PFM – SPALLE AL MURO

Onestamente ho un po’ timore di sentire un rap su questo pezzo della Nava portato magistralmente sul palco dell’Ariston nel ’91 da Renato Zero. La Premiata Forneria Marconi con lui però mi incuriosisce. Primo pezzo cantato da Anastasio in modo incerto, poi rappa alla grande. Fran Di Ciocco canta una strofa e poi di nuovo rap. Arrangiamento travolgente. Un piacere per le orecchie. VOTO 9,5

LEVANTE, FRANCESCA MICHIELIN E MARIA ANTONIETTA – SI PUÒ DARE DI PIÙ

Tre donne al posto di tre uomini per il pezzo di Raf/Tozzi/Morandi che vinse l’edizione del 1987. Levante ce la sento in questo pezzo, un po’ meno la Michielin ma sono pronta a ricredermi. Inizio incerto di Levante (le han fatto i vestiti in serie). Arrangiamento molto alla Levante. La Michielin mi fa ricredere, bravissima. No, Maria Antonietta no. Refrain cantato all’unisono, era meglio armonizzare. VOTO 6-

ALBERTO URSO ED ORNELLA VANONI – LA VOCE DEL SILENZIO

Questo pezzo è stato cantato dalle più grandi voci italiane; ne cito alcune: Mina, Massimo Ranieri, Elisa e Bocelli, Mia Martini, Francesco Renga…devo continuare? E ci vuole una gran “canna” per cantarla, quindi mi chiedo se la Vanoni salirà sul palco portandosi il famoso badante rulla-canne o se ha capito bene di che canna stiamo parlando. Certo è che se Urso canta come l’altra sera…ne vedremo delle belle. Entrano e Alberto sembra il badante, ma non vedo le cartine; vuole fare il cantante lirico, ma non ci siamo proprio. Ornella va per conto suo. Standing ovation…ma per cosa??? VOTO 3

ELODIE E AEHAM AHMAD – ADESSO TU

Elodie e Aeham Ahmad, il siriano che dice di se “suono il piano ma non sono un pianista”. Eppure suona lo strumento con l’anima. Se Elodie ci avesse regalato con la sua splendida voce un pezzo di Mia Martini mi sarei sciolta in lacrime (secondo me ha qualcosa che la richiama nella voce). E invece meritiamo Adesso tu di Ramazzotti, brano vincitore del Festival nel 1986. Bello il pezzo di piano, ma l’arrangiamento in toto non mi garba. Un po’ sottotono. VOTO 6+

RANCORE, DARDUST E LA RAPPRESENTANTE DI LISTA – LUCE (TRAMONTI A NORD EST)

Ecco, penso che loro meritano tutta l’attesa del mondo. Il brano di una delle mie cantanti preferite, Rancore e La Rappresentante di lista due fantastiche scoperte degli ultimi anni che stimo molto, accompagnati dal Re Mida Dardust. Luce rap, mi piace un casino. VOTO 9,5

È il momento di Lewis Capaldi, stecca un po’. Sottotono. Poi 40 minuti di Benigni incentrati sul Cantico dei Cantici.

PINGUINI TATTICI NUCLEARI – MEDLEY

Dopo il trionfo di ieri sera la band si esibisce in un medley di Papaveri e Papere, Nessuno mi può giudicare, Gianna Gianna, Sarà perché ti amo, Una musica può fare, Salirò, Sono solo parole, Rolls Royce. Oddio, come riuscire a far coesistere Nilla Pizzi, Caterina Caselli, Rino Gaetano, I ricchi e poveri (ancoraaaaaa), Max Gazzè e Daniele Silvestri (loro hanno già collaborato), Noemi (ma la canzone è scritta da Fabrizio Moro) e Achille Lauro? Sentiamo. Sono tutti vestiti con un completo ton sur ton: rosa, blu, verde, rosso, fuxia, azzurro. Ma quanta allegria portano sti ragazzi?! Bravi! Mi tengo col voto perché altre due cover precedenti, per me, sono state da urlo. VOTO 8,5

ENRICO NIGIOTTI E SIMONE CRISTICCHI – TI REGALERÒ UNA ROSA

Nigiotti e Cristicchi? È come cantare Un amore così grande con Claudio Villa… Può darsi che venga fuori qualcosa di piacevole se la cambiano un po’. Apre Nigiotti con qualche imprecisione accompagnato da una chitarra Branduardi style, ma varia di poco dal pezzo originale. Commovente allora come ora, però ti piace vincere facile con l’autore della canzone in duetto sul palco. Nigiotti agevolato. VOTO 7,5

Georgina Rodriguez balla il suo primo tango a Sanremo sulle note di Roxenne versione Moulin Rouge! Poi Mika con Dear Jealously/Happy Ending, Amore che vieni.

GIORDANA ANGI E SOLIS STRING QUARTET – LA NEVICATA DEL ’56

Attenzione che la Martini non è per tutti. Lo dicevo l’altra sera per Tiziano Ferro, figuriamoci se non lo dico per Giordana Angi. Acconciatura simile, tailleur praticamente uguale, ma la voce manco la sostiene. Citare sì, copiare no…osare neanche. VOTO 4

Sale sul palco Tiziano Ferro, ma non lo ascolto. Sono ancora incredula per l’esibizione precedente.

LE VIBRAZIONI E CANOVA- UN’EMOZIONE DA POCO

Un brano per voci tipicamente femminili per due gruppi? Perplessa io. Ovazione per Beppe Vessicchio. Sarcina inizia tiratissimo, ma poi vanno sul velluto. VOTO 8,5

DIODATO E NINA ZILLI – 24MILA BACI

Diodato ce lo sento su queste note, meno la Zilli. Inizia Diodato con i ballerini in perfetta sincronia. Bravissimo. Entra lei un po’ meno precisa. Poi lui viene sollevato dai ballerini, ma l’arrangiamento molto alla 007 non mi convince fino in fondo. Raffinati, comunque. VOTO 8,5

TOSCA E SILVIA PEREZ CRUZ – PIAZZA GRANDE

Due voci magiche: Tosca (che ho già ampiamente lodato ieri) e Silvia Perez Cruz, la cantante spagnola. Penso che me la godrò sorseggiando il mio caffè e fumandomi una sigaretta. Voglio viverla questa magia. Portatemi in Piazza Grande. Lo fanno…e con delicatezza. VOTO 9

RITA PAVONE E AMEDEO MINGHI – 1950

Altro autore sul palco, due pietre miliari. Minghi un po’ impastato, Rita Pavone grande potenza. E lei a trascinare la cover. Incredibile ma vero! VOTO 6,5

ACHILLE LAURO E ANNALISA – GLI UOMINI NON CAMBIANO

Lauro, ti trovo geniale; Annalisa ti trovo sottovalutata, ma anche per voi vale quanto sopra. Ascoltiamo questa cover di Mia Martini. Lui cita Bowie nel look. L’intonazione di Lauro è inesistente, Annalisa invece brava e intensa. Se fosse stata lei da sola meritava un 10. Con Achille Lauro crolla l’insieme, ma Annalisa…finalmente ti sei fatta notare per quanto vali. VOTO 7

BUGO E MORGAN – CANZONE PER TE

Loro sono già un duetto. Questi due grandi musicisti si cimentano in un pezzo meraviglioso di Sergio Endrigo. Morgan dirige l’orchestra che suona da metà canzone in poi. Per quel poco è ben arrangiata, ma Morgan e Bugo vanno per affari loro. Non c’è sinergia. Bugo stonato, Morgan afono. Ciaone. VOTO 5

IRENE GRANDI E BOBO RONDELLI – LA MUSICA È FINITA

Due artisti toscani per un pezzo portato a Sanremo dalla Vanoni nel ’67, pezzo di Califano/Nisa/Bindi, mica ‘na cosetta così. Lui attacca con la sua bella voce profonda. Lei bella e grintosa. È nelle sue corde questa canzone. Ben amalgamati. VOTO 9

PIERO PELÙ – CUORE MATTO

È il momento dei toscani. Senza duetto Piero, si lancia in una sfrenata Cuore matto di Little Tony di rosso vestito diretto da Chiaravalli. Sento il rock che avanza…..e wowwwwwww!!! Ora ti riconosco a pieno, Piero. Mi hai risvegliata! Che arrangiamento, ragazzi! E che voce! E poi il video di Little Tony e Piero di nuovo in platea. VOTO 10

PAOLO JANNACCI, FRANCESCO MANDELLI E DANIELE MORETTO – SE ME LO DICEVI PRIMA

Ho paura dopo l’esibizione di ieri. Magari in un brano del padre si sente più a suo agio. E infatti sì, con una spalla perfetta come Mandelli. Però ricordo ancora l’esibizione di ieri. VOTO 6,5

ELETTRA LAMBORGHINI E MISS KETA – NON SUCCEDERÀ PIÙ

Ma perché…perché mi mettete il duetto più trash della storia di Sanremo come penultimo brano? Poi inizia a “cantare” Elettra e ti chiedi come mai sta lì. Stonata fuori misura. Sul finale arriva Miss Keta e anche lei non è che sia tutta ‘sta precisione, ma lei punta su altro. VOTO 4

FRANCESCO GABBANI – L’ITALIANO

Il favorito fino ad ora Gabbani, porta un brano con cui facilmente incontrerà i favori del pubblico. Inizia da dietro un pannello, poi esce vestito da astronauta con la bandiera dell’Italia. I populisti impazziranno. Io non gradisco. Saluta il palco con un “Viva l’Italia”. VOTO 5

Di Giusy Chiumenti

Potrebbe piacerti anche