Home Recensioni Marta Tenaglia supera i timori con After Verecondia

Marta Tenaglia supera i timori con After Verecondia

by Alessia Andreon
Copertina Marta Tenaglia After Verecondia WEB 1

After Verecondia è il nuovo album della cantautrice milanese Marta Tenaglia, uscito lo scorso novembre per Costello’s Records.

After Verecondia è la voce della rinascita di Marta Tenaglia ed è stato anticipato dai singoli Poetica/Manifesto, realizzato grazie al sostegno di Italia Music Lab, Peccato, Redemption/Incendio e l’ultimo brano dell’album Allodole.

Un percorso giovane ma già ricco di riconoscimenti, che l’ha portata ad essere inserita in numerose playlist, tra cui le prestigiose “New Music Friday Italia” e “EQUAL Italia” di Spotify, “Novità del momento” e “I Am Woman” di Amazon Music e “Canzoni nuove consigliate”, “La miscela”, “Nuovi singoli Italiani” e “Nuovi singoli” di TIDAL oltre a essere l’unica artista italiana selezionata da YouTube Music nella playlist “Women on the rise” in occasione dell’International Women Day.

Marta Tenaglia si prepara ora a sprigionare la sua energia dal vivo sabato 27 gennaio allo sPAZIO211 di Torino.

Tracklist

  • 1. Circe
  • 2. Allodole
  • 3. Finestra
  • 4. Marmo
  • 5. Peccato
  • 6. Anima infinita
  • 7. RNM
  • 8. Bambi (feat. ELASI)
  • 9. Redemption/Incendio
  • 10. poetica/manifesto
After Verecondia

L’album è frutto di un lungo lavoro introspettivo dell’artista, che si è analizzata a fondo, senza concedersi scorciatoie, fino a mostrare la sua anima.

After Verecondia è stato interamente scritto e composto da Marta Tenaglia, che ne ha curato anche la produzione insieme a Federico Carillo, ad eccezione del brano Bambi prodotto da Carillo con ELASI e Cucina Sonora.

La sperimentazione è la cifra stilistica del lavoro della cantautrice, che mescola beat avvolgenti e voce sussurrata per sottolineare la forza del messaggio.

La dichiarazione programmatica di superare la verecondia, indicata nel titolo, traccia il solco in cui l’artista si muove per superare quell’atteggiamento riservato e timoroso, soprattutto su certi argomenti, ancora considerati dalla società come troppo intimi e personali.

Recensione

Marta Tenaglia, in questo disco attinge da più modelli, superando i cliché di genere.
La sua musica fluttua in balia delle emozioni pure, lasciandosi trasportare ora dalla rabbia, ora dalla nostalgia o dall’amore.

Attraverso le parole, la cantautrice, libera le sue vulnerabilità con una grande consapevolezza personale e artistica, alimentata da un desiderio di liberazione e condivisione, rappresentato dall’acqua nella quale affiora nella copertina del disco.

Le dieci tracce dell’album compongono un puzzle graffiante, senza fronzoli, tale da poter far riconoscere l’ascoltatore e talvolta immedesimarsi in un’emozione cangiante.

Le canzoni

Il disco si apre con Circe, che tocca temi attualissimi come il patriarcato e i rapporti tossici; un grido di rabbia che ha avuto il tempo di essere elaborata quel tanto che permette di reagire.

Allodole è un’amara riflessione su quanto è amaro amare senza amore, ma rimangono infinite possibilità di tornare a casa anche se sbaglio strada.

Dalla Finestra escono tutte le sofferenze portate da un amore che ti costringe a fingere di non vedere i danni e in silenzio frantumarci ed entra la consapevolezza che stringersi non eviterà la fine di un amore già finito.

In Marmo viene esplicitato uno dei grandi dilemmi della vita: dove vanno le persone che ci lasciano? Per chi resta la vita è un esercizio di presenza e di ammissione del proprio essere templi di fragilità.

Un amore proibito è Peccato, la traccia più pop dell’album, che apre la strada alla delicata profondità di Anima Infinita, una carezza a se stessi perché, solo imparando a volersi bene si può comprendere che non voglio stringere ciò che scivola.

RNM è l’emblema di come l’orgoglio porti all’autodistruzione di un rapporto, sottolineato da ritmi incalzanti.

Bambi, brano prodotto da ELASI, è una preghiera sulle note del pianoforte prendimi le mani,
desidero un amore grande, grande quanto puoi, grande come noi
.

In Redemption/Incendio si fondono sentimenti contrastanti: Mia nonna mi ha insegnato come piangere in silenzio e muovermi leggera in questo mondo, senza fare rumore senza dare mai fastidio perché nessuno mai ne senta il peso.

Che salti pure in aria questo mucchio di silenzio perché io sono rabbia perché io sono l’incendio.

E infine Poetica/Manifesto, un etereo inno alla trasformazione, la fine del disco e l’inizio di ogni consapevolezza, cantata sottovoce ma più potente di ogni grido.

Potrebbe piacerti anche