E quindi uscimmo a riveder le stelle…
Lights, il nuovo disco il disco del cantautore palermitano sembra suggerire in qualche modo l’uscita da un tunnel. Brani scritti ed arrangiati con sapiente artigianato folk dal respiro internazionale, Fabrizio Cammarata infatti lungo la sua carriera ha sempre fatto del mondo intero casa sua. Dal cantautorato inglese, alle melodie sudamericane non si è mai fatto mancare le sperimentazioni ed i viaggi compiuti macinando chilometri ma anche semplicemente imbracciando una chitarra ed una penna, come dallo stesso titolo di uno dei suoi nuovi brani “My Guitar at 4 am”. Che si trovasse a Palermo o negli Stati Uniti il suo modo di comporre non ha mai avuto confini delimitati. Lights, in uscita il a Marzo per 800A Records/Kartel Music Group ne è l’ennesima conferma. Il disco è stato anticipato da due singoli Timbuktu e Run Run Run, che hanno aperto le porte del nuovo capitolo discografico del cantautore palermitano.
Questo capitolo della discografia di Cammarata vira verso una scrittura tanto cara ad artisti come Ryan Adams e Paolo Nutini, per citare solo i primi nomi che balzano in mente sin dai primi ascolti. È una scrittura luminosa, come indica lo stesso titolo dell’album un modo di esorcizzare le negatività che ci circondano negli ultimi anni, in qualsiasi angolo del globo si viva ormai le problematiche cominciano ad assomigliarsi terribilmente, per questo i testi dei nuovi brani guardano a temi universali come l’uguaglianza e la solidarietà. All’amore come risposta e panacea all’avvelenamento dei pozzi quotidiano fatto di chiusura ed odio per il diverso.
L’album si è avvalso della produzione di Dani Castelar che aveva lavorato in precedenza già con Paolo Nutini, Editors e REM solo per citarne alcuni. Un album esalta la scrittura del cantautore siciliano allargando il suo universo sonoro con tastiere e i synth capaci di dare maggiore profondità al suo DNA folk.
Uscimmo a riveder le stelle, appunto, come Cassiopea in cui fa capolino anche il cantato in italiano mescolato perfettamente all’inglese, cercando di orientarci con le costellazioni. Un album che non vuole cedere allo sconforto, fatto di ritmiche e di melodie in toni maggiori, rivolte appunto verso l’altro, che sia il cielo o verso l’utopia di un futuro ancora nelle mani di chi vuole cambiarlo in meglio, magari con un disco, chi può dirlo.

Inside Music è una webzine italiana indipendente nata nel 2017 e dedicata alla musica, che offre notizie aggiornate, live report, interviste esclusive, recensioni di album e approfondimenti. La piattaforma si rivolge agli appassionati di musica, proponendo contenuti dettagliati e di qualità su artisti, concerti e novità del panorama musicale nazionale e internazionale. Visita Inside Music per rimanere sempre aggiornato sulle ultime tendenze e scoperte musicali.