Il rapporto tra la musica e il fumetto è decisamente particolare. Questo perché entrambe le arti hanno in comune la caratteristica di dedicarsi esclusivamente a uno solo dei sensi che compongono la nostra percezione: l’udito per il mondo delle note, la vista per il regno delle nuvole
Per questo è spesso difficile vederli incontrarsi, molto di più rispetto alla commistione con altre forme di creatività: basti pensare a come, negli ultimi anni, il rapporto tra la narrazione cinematografica e le colonne sonore non sia più di sudditanza di quest’ultime, quanto invece di una splendida complicità che rende le tracce protagoniste stesse del racconto. Come dimenticare l’impatto musicale in film come Guardiani della Galassia, Atomic Blonde o Baby Driver?
Eppure, quando nuvole e note si incontrano, può nascere davvero qualcosa di entusiasmante. Questo è il caso di Music Inspired by the Life and Times of Scrooge McDuck.
Leggende scandinave
I nati tra gli anni ’80 e ’90 potrebbero già conoscere i protagonisti della nostra storia. Il primo è Scrooge McDuck, in Italia noto come Paperon de’ Paperoni, grazie alla penna di un suo caro amico, il fumettista statunitense Keno Don Rosa. “Il Don“, come amano chiamarlo i suoi fan, ha realizzato, a metà degli anni ’90, un’opera davvero ambiziosa: raccogliendo le tracce sulla vita del papero più ricco del mondo, lasciate nelle storie del suo creatore originale, Carl Barks, ha ricostruito la vita del personaggio, dall’infanzia all’età più che adulta in cui siamo abituati a conoscerlo.
Dodici sono i capitoli che compongono The Life and Times of Scrooge McDuck (La Saga di Paperon de’ Paperoni), raccontando le umili origini, nato a Glasgow nel 1867, proseguendo attraverso la ricerca del successo, attraverso una serie di fallimenti che lo porteranno in giro per il globo, diventando “più furbo dei furbi, più duro dei duri”. Un vero e proprio romanzo di formazione, decisamente fuori dai classici paradigmi del fumetto Disney, rompendo addirittura il tabù della morte, e mostrando sfaccettature anche tutt’altro che positive all’interno dell’animo del personaggio. Il tutto arrivando al Natale del 1947, data che segna l’incontro con Paperino e Qui, Quo, Qua, come nella storia che vide il debutto di Scrooge (Paperino e il Natale sul Monte Orso). Negli anni Don Rosa aggiungerà ulteriori capitoli, espandendo ancora di più la biografia del personaggio.
Arriva ora la prima curiosità: molti non sanno infatti del grande successo che la Saga ha avuto in Scandinavia, al punto che Don Rosa decise di omaggiare il popolo del Nord prendendo ispirazione da una delle più celebri epopee letterarie locali, il poema Kalevala, per una celebre avventura di Paperone e dei suoi nipoti.
Così, appassionato da questa opera, entra in gioco il nostro secondo protagonista: Tuomas Holopainen.
Note dal Nord
Quando internet emerse nelle nostre case, di fronte a noi si spalancarono le porte di un mondo musicale a dir poco sterminato, e non più relegato alla distribuzione discografica italiana. Iniziarono così a diffondersi le note di molti gruppi provenienti dalla Scandinavia, come i Sonata Arctica e, appunto, i Nightwish, di cui Tuomas è autore di musica e testi, oltre che tastierista. Il primo decennio del secolo segna un grande successo per il gruppo, rappresentato dai singoli Amaranth, Nemo e Wish I Had an Angel, caratterizzato dall’uso di voci strettamente appartenenti al mondo della lirica, unendo sonorità più “metal” con infiltrazioni sinfoniche.
Così, raggiunto il successo, con una innocenza a dir poco adolescenziale, Tuomas decide che è il momento di dedicarsi ad un progetto personale, realizzando un proprio sogno: dare una colonna sonora alla Saga di Paperon de’ Paperoni. Inizia così a comporre, a scrivere, con grande impegno: basti pensare che l’annuncio del progetto risale al 2011, con l’uscita dell’album solo tre anni dopo, nel 2014.
Il progetto, apprezzato da Don Rosa, ne vede la piena collaborazione, attraverso la creazione della cover dell’album. In tutto ciò, nel lato musicale, Tuomas non è solo: riesce infatti a coinvolgere diverse personalità piuttosto importanti del panorama scandinavo, come Tony Kakko, voce dei già citati Sonata Arctica, Troy Donockley, musicista dei Nightwish, e Johanna Kurkela, cantante finlandese, oltre a tanti altri.
A Lifetime of Adventure
L’album contiene dieci tracce, anticipato dal singolo che dona il titolo a quest’ultimo paragrafo. Ogni traccia è realizzata per poter essere ascoltata durante la lettura di un determinato capitolo (alcuni appartenenti ai dodici originali, altri ai capitoli aggiuntivi), fungendo letteralmente da colonna sonora. Un caso estremamente esplicativo è quello di Duel & Cloudscapes, terza traccia, che segue l’andamento del capitolo al punto tale da contenere, al centro del brano, un cambiamento di ritmo e musicalità davvero forte (il capitolo contiene una sequenza in cui Paperone si ritrova di fronte alla corte dei suoi antenati, in una sorta di Paradiso, catapultato fuori dal mondo dei vivi, “spezzando” con l’ambientazione del capitolo stesso).
L’album, seguendo la biografia raccontata da Don Rosa, è estremamente vario al suo interno, seguendo così la crescita, la caduta e la redenzione di questo complesso personaggio, attraverso brani che variano dallo strumentale, al lirico, al parlato, variando interpreti e generi, riportando citazioni dall’opera originale e addirittura utilizzando il gaelico, antica lingua dei celti, ancora ascoltabile in Scozia.
Un esperimento davvero ambizioso, estremamente particolare, e con poche garanzie di successo. Eppure Tuomas Holopainen e Don Rosa sono riusciti a portare il personaggio di Scrooge McDuck all’interno delle hit parade europee, con risultati strabilianti: posizione 80 e 23, reciprocamente, in Francia e in Germania, e in cima alle classifiche in Finlandia, con un indimenticabile #1.
Perché in fondo sono solo le vere leggende quelle in grado di unire mondi diversi.