Sempre straripante l’energia dei FASK, che giovedì 8 Settembre hanno toccato nuovamente Firenze con il loro È già domani Tour 2022, all’ Ultravox .
Dopo la preoccupazione per la data precedente, annullata per motivi di salute, la band si è presentata sul palco carica di voglia di suonare, per loro stessa ammissione “come se ogni concerto fosse l’ultimo”.
Scongiuri a parte, le premesse sono state fedeli a quanto dichiarato, visto che da quel momento in poi il frontman Aimone Romizi è stato indomabile, come al suo solito: una performance vitale ed attiva su ogni centimetro di palco. Come lui tutto il resto della band, che si è donata anima e corpo ad una serata che nascondeva anche un asso nella manica: lo special guest , Piero Pelù.
Partenza esplosiva con Vita Sperduta e Come un animale; da li sfilano tutti i brani della scaletta, senza tralasciare piccoli capolavori come Dritto al cuore, Lago ad alta quota, Stupida Canzone.
Dopo una session di batteria/percussioni strepitosa, ormai consuetudine dei loro concerti, arriva il momento della presentazione ospite.
Vale la pena spendere due parole per questa parte dello show. Se infatti le “ospitate” sul palco sono molto frequenti in ambienti più “POP”, diventano invece più rari nel rock.
Non si sa bene perché, nonostante la simpatia reciproca che possa esserci tra gruppi che suonano uno stesso genere, ognuno si tiene il suo palco, i suoi fan etc.
Invece Aimone Romizi ha speso più di qualche minuto per spiegare quanto le figure di ispirazione siano fondamentali per una band, e con sincera ammirazione ha parlato dei Litfiba e di Piero Pelù, tributando il giusto merito a chi ha fatto la storia della musica in Italia.
Arriva così il momento di Toro Loco, cavallo di battaglia di Piero Pelù, che accompagnato da Aimone alla chitarra, Alessio Mingoli (batteria), Jacopo Gigliotti (basso) e Alessandro Guercini (Chitarre), ha dato vita ad una delle migliori versioni del pezzo mai sentite.
Una detonazione musicale strepitosa accompagnata alla fine dal boato del pubblico, felicissimo di questo momento fuori dagli schemi.
Veramente bello l’abbraccio a bordo palco tra Piero ed un Aimone quasi ubriacato da tanta energia.
Il live ritorna all’ordine (per modo di dire) con l’ultimo pezzo prima dei bis, Forse non è la felicità.
Finale a tutta potenza con Animali Notturni, Cosa ci direbbe, Non potrei mai, A cosa ci serve.
Come sempre i Fask portano con sé l’adrenalina di una vera rock band, che suona compatta sul palco con un’intesa che solo gli anni di gavetta, quella vera, possono dare. Finalmente è arrivato per loro il momento di raccogliere a piene mani il frutto di tanta devozione alla musica, e noi siamo ben lieti di testimoniarlo.
La foto gallery di Gabriele Simonetti :
La scaletta della serata dei FASK:
Vita Sperduta
Come un animale
Annabelle
Demoni
Dritto al cuore
Lago ad alta quota
Canzoni tristi
Stupida canzone
Rave
Combattere per l’incertezza
Come reagire al presente
Toro Loco (con Piero Pelù)
Forse non è la felicità
Animali notturni
Cosa ci direbbe
Non potrei mai
A cosa ci serve
Sono una toscana semplice : un po’ d’arte, vino buono & rock ‘n roll.
“Non come chi vince sempre, ma come chi non si arrende mai”
(Frida Khalo)