
Ricorreva ieri 12 maggio 2020, il venticinquesimo anno dalla morte di una delle interpreti più brave e importanti della musica italiana: Mia Martini. Tra le sue molteplici interpretazioni ricordiamo oggi per la rubrica Mal Di Testi, un brano forse non troppo noto, ma ugualmente intenso e rilevante.
E’ il 1985 quando Paolo Conte affida a Mia Martini l’interpretazione di “Spaccami il Cuore” con l’obiettivo di calcare il blasonato palcoscenico del teatro Ariston all’interno del famigerato Festival di Sanremo . Il motivo della loro esclusione è orrendo in quanto riguarda un semplice pregiudizio, grande come un masso: l’accusa infondata ignorante e crudele di portare jella.
L’amore narrato nel testo è quello di una volta, vissuto con trasparenza e senza sotterfugi. Si tratta di un sentimento distante anni luce da quel tipo di sentimento che caratterizza i giorni nostri e che il filosofo Bauman ha definito “amore liquido”.
La donna descritta da Mia, come spesso accade nei testi a lei riservati, è priva di artifici e vive tutto in maniera vera e sentita. Contiene in sè uno spirito guerriero e combattivo, ma non ha paura di parlare di ciò che prova.
Il pathos è protagonista assoluto di questa “attrice” (come nelle parole del testo si sente e definisce) che lancia un inedito invito. “Spaccami il cuore” dice, ricordando – se mi consentite la licenza poetica- il Requiem della scrittrice Isabella Santacroce che così decanta: “ Dai, prova a ferirmi, io non sento, non ci sono, sempre altrove, sempre forte, invulnerabile, magnifica”.
Le parole di Conte ben si sposano alla voce di Mia, che canta “Bella da dire e da tentare e non da offrire” ci colpisce talmente a fondo da farcela sentire ancora viva, ancora qui.
Perchè quando un’Artista è immensa accade che, sì, rimane in eterno.
Fra le mura, nell’aria, dentro le vene.
Grazie Mia Martini.
E soprattutto : Scusa.
Sono un’attrice
Stammi a guardare non ti stancare.
Dammi un aggancio
Una trama qualunque e ti faccio vedere.
Mille sorrisi e tutti diversi
E tu scegline uno.
Ti potra’ servire –
Spaccami il cuore – ti potra’ servire
E’ un vecchio trucco illusionismo
Roba da varieta’.
Ma gli occhi poi s’incontrano
E vedrai quando il gioco poi passera’ a me.
Bella da dire e da tentare e non da offrire
Bella da dire e da gridare spaccami il cuore
Io ci sono e non ci sono
Spaccami il cuore e se mi vedi – fotografa.
E’ un vecchio trucco illusionismo
Roba da varieta’.
Ma gli occhi poi s’incontrano
E vedrai quando il gioco poi passera’ a me
Spaccami il cuore ridi e sorridi
Spaccami il cuore
Non ascoltare – grandi e teatrali
Le mie parole
Segui un pensiero – dolce e feroce – con me
Stella del dubbio – stammi vicino – spaccami il cuore