È previsto per martedì 19 luglio, alle 20.00, il concerto dei Panta a Villa Ada, per il Villa Ada Festival. Un appuntamento a ingresso libero (fino a esaurimento dei posti) per ascoltare dal vivo i brani di una delle band alt-rock più attive della capitale. Il concerto è promosso da Villa Ada e Oxfam Italia, una delle più importanti organizzazioni internazionali e quest’anno partner del Festival, da sempre impegnata in prima linea nella lotta contro la povertà, le disuguaglianze, le discriminazioni di genere e il cambiamento climatico attraverso aiuti umanitari e progetti di sviluppo.
Al termine del live dei Panta, avrà inizio il concerto di Manuel Agnelli: i biglietti per questo evento sono disponibili su Ticketone.
“Questo concerto è per noi lo splendido coronamento della fase iniziata registrando ad Abbey Road in primavera, che ci ha finalmente riportato live in UK, Francia e Italia. Manuel Agnelli e gli Afterhours sono sempre stati tra i nostri riferimenti assoluti, abbiamo visto tanti loro concerti e poter aprire il suo attesissimo show ci mette adrenalina pura nel corpo e nelle corde. Farlo poi per Oxfam Italia, il cui lavoro stimiamo oltremodo, è un privilegio. Insomma, abbiamo tutto in testa ma non riusciamo a dirlo!”
Formazione live:
Bruno Visintin – batteria
Davide Panetta – basso
Giulio Carlo Pantalei – chitarra, voce
Giordano Nardecchia – chitarra

I Panta si son da poco esibiti presso gli orti della Biblioteca di San Matteo degli Armeni di Perugia per “Prospettiva Pasolini”: un concerto originale dal titolo “Atti impuri. Concerto per Pasolini”, che ha incontrato l’entusiasmo di pubblico e critica.
Aprile ha segnato il ritorno in Inghilterra dei Panta, per le registrazioni dell’atteso secondo album: il 1° aprile, infatti, i Panta son stati il primo gruppo italiano a entrare nei celebri Battery Miloco Studios, casa dei produttori Flood (U2, Nick Cave, Depeche Mode, Smashing Pumpkins, Placebo) e Alan Moulder (Nine Inch Nails, Arctic Monkeys, Foo Fighters, Interpol, Editors). I lavori son poi proseguiti negli studi di Abbey Road, a Londra, con il producer Paolo Violi, talento italiano di stanza in UK come sound engineer all’Abbey Road Institute con cui Giulio Pantalei, cantante della band, aveva già collaborato.

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