Valentina Lupi è la vincitrice del Premio Bianca d’Aponte, il più prestigioso concorso italiano per cantautrici giunto quest’anno alla sua ventesima edizione.
La cantautrice laziale trionfa grazie al brano “Non potevi mancare tu” ricevendo anche il Premio della Critica “Fausto Mesolella” a pari merito con Irene Di Brino e emozionando il pubblico del teatro Cimarosa di Aversa durante le serate finali del 25 e 26 ottobre. Valentina Lupi si aggiudica anche il premio dell’etichetta femminile Maieutica Dischi di Veronica Marchi (vincitrice della prima edizione del Premio) per la produzione e pubblicazione di un brano.
“Non potevi mancare tu” è estratto da “Madre non Madre” ultimo album di Valentina Lupi uscito il 10 novembre 2023 per Romolo Dischi che ha segnato il ritorno discografico di Valentina Lupi, cantautrice e figura particolarmente apprezzata nella scena underground romana. L’album si avvale della prestigiosa produzione del chitarrista Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion, I Hate My Village) con il contributo del giovane Vezeve al beat box.
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Un’opera estremamente intima in cui Valentina Lupi si interroga e analizza i punti dove, in una donna, convergono l’essere Madre e Non Madre. L’album racconta dunque diverse storie che non riguardano solo la maternità poiché tutto ciò che nasce, che sia un’idea, un’opera d’arte, un figlio, un disco, tutto è generato da una “madre”. La nostra mente è una madre, le nostre mani, il nostro cuore. La creazione è la più stravolgente delle esperienze: generare nuova vita è un cambiamento drastico per una donna, è qualcosa di straordinario che può assumere toni mistici, tragici, o anche comici.
“Il wifi non funziona un granché nel garage dove sono state appuntate le idee di Madre non Madre, fa pure freddo. Ma tutti gli strumenti , le tastiere, il guitarsynth del 79, il registratore a cassette, la chitarra harmony, sono efficienti. La fase di pre-produzione ci ha reso invisibili. Cosa rende un album insopportabile? Cosa rende una melodia incantabile? Certe pressioni, certi rituali, certe pose non contano, non sono importanti per una canzone, per un disco, per una carriera, quello che conta è quello ad un certo punto, per incanto, vedi. Registrare questa musica è stato come tirare una monetina in una piscina. I desideri si sono avverati e le polaroid sono diventate canzoni.”– Valentina Lupi.
TRACKLIST
1. Ho visto Gesù
2. Non potevi mancare tu
3. Monte Crepacuore
4. Pronta a ballare
5. Mio Re
6. Madre non Madre
7. Grandi numeri
8. Leggera
9. 7 minuti
LEGGI L’INTERVISTA: Madre non Madre, la rinascita di Valentina Lupi – INTERVISTA
CHI È VALENTINA LUPI?
Valentina Lupi è una cantautrice e musicista che divide da sempre il suo cuore tra Velletri, in cui è nata (e vive), e Roma, città che l’ha accolta sin da quando, intorno alla metà degli anni 2000, ha iniziato a suonare in club poi divenuti leggendari: Il Locale, La Palma Club e Il Circolo degli Artisti.
Nel 2006 Valentina Lupi pubblica il suo primo album intitolato “Non voglio restare Cappuccetto Rosso” in collaborazione con Altipiani/GDM e distribuito da EDEL.Il disco, registrato a Roma e masterizzato a New York da George Marino, è un concept album di dodici brani con testi intimi che parlano d’amore e delle piccole sfumature della vita.
L’album riceve riconoscimenti significativi: è in nomination per il Premio Fuori dal Mucchio ed entra nella rosa dei finalisti del Premio Tenco come “miglior album d’esordio”.
Dopo l’uscita del disco, Valentina intensifica la sua attività live suonando sui palchi dell’Heineken Jammin’ Festival, Festival Internazionale della Poesia di Genova, M.E.I. di Faenza, Novara Summer Festival e molti altri.
Nel 2007 vince la terza edizione della rassegna nazionale “Primo Maggio Tutto l’Anno” ed entra nel cast del Concerto del Primo Maggio, esibendosi a Piazza S. Giovanni davanti a centinaia di migliaia di spettatori.
Con la sua band è ospite del Festival delle Culture Giovani di Salerno, del Festival della Musica di Pinerolo e di “Venti di Erasmus” a Rimini, in cui suona in apertura dei Tiromancino, Afterhours e Bandabardò. A Roma si esibisce a Villa Celimontana, a La Palma Club con Nicky Nicolai, all’Auditorium Parco Della Musica, insieme a Stefano Di Battista e al Circolo degli Artisti, dove ormai è di casa.
Nel 2011 Valentina pubblica il suo secondo album “Atto terzo” per Ali Buma Yé! Records/Audioglobe.
Il disco pur confermando le sonorità pop/rock del primo lavoro, abbandona i testi introspettivi per dare spazio a brani di denuncia sociale.
Oltre all’intensa attività live che la porta anche ad esibirsi all’estero in Austria, a Vienna e Salisburgo e Lussemburgo per “Sunshine for Palestine”, Valentina, insieme al musicista e compositore Matteo Scannicchio, realizza la colonna sonora del cortometraggio su Enrico Berlinguer “Ritorno a casa”, ideato e diretto da Elisabetta Ranieri e Massimiliano Coccia.
Nel 2015 pubblica “Partenze intelligenti” (EP, Goodfellas Records/Goodfellas), scritto e prodotto insieme a Matteo Scannicchio e Maurizio Mariani. Il sound del disco riflette un cambiamento considerevole rispetto alle sonorità dei lavori precedenti, accogliendo i suoni vintage di rhodes, minimoog e vecchi pianoforti, ma anche le vibrazioni di bassi, chitarre e synth più vicini all’elettronica.
Nel 2023 Valentina Lupi annuncia il nuovo lavoro ”Madre non Madre” per l’etichetta Romolo Dischi, distribuito da ADA Music Italy e prodotto da Adriano Viterbini, membro fondatore dei Bud Spencer Blues Explosion e del super gruppo I Hate My Village, considerato tra i migliori chitarristi italiani.
Il 7 settembre Valentina Lupi pubblica il primo singolo “Ho visto Gesù” il cui video esce in anteprima per Repubblica.it e all’inizio di ottobre ”Pronta a ballare”, secondo estratto del disco in uscita il 10 novembre 2023.
Dopo l’anteprima su Billboard Italia il 10 novembre 2023 esce “Madre non Madre”, il nuovo album di Valentina Lupi che viene osannato dalla critica raccogliendo ottime recensioni su testate come Rumore, Rockit, Il Manifesto, OndaRock, SkyTG24 e di cui si è parlato anche su Radio Rai e RaiNews.
Il 26 ottobre 2024 vince la 20ma edizione del Premio Bianca D’Aponte il Premio della Critica “Fausto Mesolella”, quest’ultimo a pari merito con Irene Di Brino.