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Riverock Festival: svelato il programma 2019

by InsideMusic
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L’Associazione culturale Riverock svela il programma dell’edizione 2019 del Riverock Festival. Quest’anno gli eventi in cartellone animeranno la Lyrick Summer Arena durante i tre mesi estivi a partire dal 21 giugno, spaziando in concerti di vari generi musicali volti ad accontentare i gusti dell’eterogeneo pubblico che da sempre accompagna il festival. Alcuni eventi e altre importanti novità, al momento in work in progress, saranno annunciati in seguito dagli organizzatori.

Il programma:

21 giugno Queen at the Opera – Il più imponente show Rock/Sinfonico mai portato in scena. Grazie alla presenza di oltre quaranta formidabili artisti, il pubblico ha per la prima volta la possibilità di ascoltare le musiche dei Queen riarrangiate in una elegante veste orchestrale. Cinque talentuosi cantanti, selezionati tra i più prestigiosi del circuito nazionale ed internazionale come, “The voice”, “Notre Dame de Paris”, “Hair”, “La Regina di ghiaccio” e “Roma Opera Musical”, si confronteranno con i capolavori scritti da Freddie Mercury ed i QUEEN. Pezzi intramontabili come “We are the Champions”, “Barcelona”, “The show must go on” e “Bohemian Rhapsody” sorgono a nuova luce grazie alla perfetta fusione tra una potente Rock Band ed una Orchestra Sinfonica.

22 giugno Rancore – Torna sulla scena con un nuovo disco e un nuovo spettacolo: “Musica Per Bambini” (in Tour) dove porta i suoi “giocattoli” sul palco trasformandolo in una cameretta dove i musicisti sono bambole di pezza con bottoni al posto degli occhi. Ecco come nasce questo nuovo show. Paura di tornare bambini? Come sempre, dove c’è la firma di Rancore, le sorprese non mancheranno.

24 luglio Shine Pink Floyd Moon in collaborazione con UniversoAssisi 2019 – “I Pink Floyd? Una musica che ha un’anima…”, è questo che ha ispirato il celebre coreografo/regista russo-belga Micha van Hoecke a creare il suo nuovo lavoro Shine (“Brilla”) sulle indimenticabili canzoni della leggendaria band inglese, musica dei suoi anni giovanili, musiche senza tempo, ponte tra musica rock e musica classica. “Musiche che, nell’immaginario collettivo, sono legate alla giovinezza interiore di tutti noi.” Punto di partenza nella creazione di Shine è stato il celeberrimo brano “Shine on You Crazy Diamond” in cui i quattro Pink Floyd, Roger Waters, Nick Mason, Richard Wright e David Gilmour, rendono omaggio al loro compagno Syd Barrett che si era perso nelle regioni sconosciute della “luna”, intesa come malattia mentale. Accompagnato dal vivo dal sound psichedelico, ipnotico, in qualche maniera astrale, dell’acclamata band Pink Floyd Legend, Shine di Micha van Hoecke è dunque un viaggio sulla luna, non solo (o forse non più) luogo di follia e senno smarrito, bensì simbolo della poesia, della fantasia, della vita stessa. “È la mia autobiografia, ma racconta anche la vita di ogni uomo – ci spiega ancora Micha – la storia delle nostre vite che procedono a cicli, con un movimento circolare come quello della musica e della danza delle stelle, della rotazione della luna: un moto scandito da un continuo processo di nascita-morte-rinascita.” E aggiunge: “la vita non è altro che la stoffa dei sogni di cui scriveva Shakespeare, una stoffa che viene continuamente ordita, tramata, disfatta e ritessuta. Shine è un lavoro intriso di speranza, in cui la fantasia diventa l’arma per combattere il materialismo che imperversa, il potere e le brame che incombono oggi”.

27 luglio Hooverphonic – “Romantic” è il nuovo video e il nuovo singolo degli Hooverphonic, uno dei gruppi più importanti degli ultimi anni, che ha segnato la musica europea per singoli come “Mad About You” e “Anger Never Dies”. Oggi il gruppo belga pubblica anche “Looking for Stars”, il decimo album di inediti della loro carriera. Lo storico gruppo belga degli Hooverphonic ha trovato nuova energia grazie alla voce della nuova cantante diciottenne Luka Cruysberghs, vincitrice di The Voice Of Flanders 2018, che ha completamente conquistato Alex Callier – leader storico della band nonché severo giudice dell’appena citato show televisivo in Belgio – al punto da sceglierla come nuova frontwoman per gli Hooverphonic. “Ho avuto l’ambizioso piano di pubblicare tre album quest’anno: una colonna sonora in stile Morricone, un disco di trip-hop e una raccolta di canzoni funky psichedeliche. Ho iniziato a scrivere con questo obbiettivo in mente ma Luka Cruysberghs, la nostra nuova cantante diciassettenne, ha subito obbiettato che fossi una reliquia vecchio stile”, ha spiegato con molta onestà Callier. “Mi ha raccomandato l’approccio Spotify: selezionare i migliori brani da ogni disco e successivamente creare la playlist perfetta. Inizialmente avevo i miei dubbi e le mie riserve. Poi riflettendo ho pensato a “Déjà vu” (Crosby, Stills, Nash & Young) che è ancora uno degli album più amati di tutti i tempi, ed è anche un miscuglio di stili e generi”. “Looking For Stars” è il decimo album in studio della band e anticipato dal singolo Romantic, in heavy rotation su tutte le radio italiane. Con oltre vent’anni di storia e successi alle spalle, gli Hooverphonic hanno collezionato svariati dischi di platino e d’oro in tutto il mondo e cinque dei loro album hanno debuttato al primo posto nelle chart ufficiali. Radio Monte Carlo è radio partner ufficiale del tour.

3 agosto All Good Children Go To Hell – Una produzione originale ed esclusiva per Riverock Festival: una superband formata da Roberto Dellera, Lino Gitto, Enrico Gabrielli e Roberto Angelini eseguiranno integralmente, nell’anno del 50esimo anniversario dalla sua uscita, “Abbey Road”, l’ultimo vero disco in studio dei Beatles. Durante la serata si uniranno alla band numerosi amici e ospiti speciali, che saranno svelati un po’ alla volta, per una notte che si preannuncia memorabile.

7 agosto Joan as Police Woman. Cristina Donà & Ginevra Di Marco – Un doppio concerto che si preannuncia memorabile, sullo stesso palco due progetti totalmente al femminile tra i più importanti a livello italiano ed internazionale. “Così vicine”, un progetto che prende spunto dal repertorio delle due artiste con una scaletta dove le canzoni si intrecciano, le anime si fondono in un solo canto, due grandissime voci per la prima volta insieme in un concerto dedicato alla loro lunga e prestigiosa storia artistica. Una grande cantautrice, una grande interprete, due cantanti che hanno creato un modello a cui si rifanno molte voci femminili delle attuali generazioni. Finalmente insieme, finalmente “COSI’ VICINE “. Con loro sul palco il gruppo dello spettacolo “Stazioni Lunari”, Francesco Magnelli (piano e magnellophoni), Andrea Salvadori (chitarra, loop, tzouras), Luca Ragazzo (batteria), con l’aggiunta del produttore e co-autore degli ultimi dischi di Cristina Donà, Saverio Lanza (chitarra). La multistrumentista newyorkese, Joan As Police Woman, originale e stravagante, negli anni ha collaborato con artisti del calibro di Elton John, Lou Reed, Nick Cave, Rufus Wainwright, Antony e Battiato. Ad un anno dalla pubblicazione di “Damned Devotion”, l’ultimo acclamato disco di studio, Joan As Police Woman torna con “Joanthology”, il multi-album con i migliori successi e brani inediti in arrivo a maggio su etichetta Pias. Il tour di vedrà Joan suonare i brani contenuti nell’antologia e brani tratti dal secondo album di cover di prossima pubblicazione. Imperdibili gli appuntamenti che porteranno Joan As Police Woman sui palchi italiani.

8 agosto Neri Marcorè e Gnu Quartet – Un poliedrico artista, apprezzato come attore di cinema, teatro e televisione, e un quartetto dal singolare organico strumentale (violoncello, violino, flauto, viola) omaggiano uno dei più grandi poeti del cantautorato italiano partendo dal verso di una delle sue canzoni più famose, “Il pescatore”. In Come una specie di sorriso c’è il Fabrizio De Andrè, anche quello meno conosciuto, che Neri Marcorè, qui nelle vesti di cantante e chitarrista, più ama. Il De Andrè che tutti amano. Un repertorio, impreziosito dagli arrangiamenti sofisticati di Stefano Cabrera (GnuQuartet), che trascinerà il pubblico in un emozionante viaggio musicale attraverso i versi immortali del grande Faber. Neri Marcorè è dotato dell’istrionismo che solo i grandi mattatori dello spettacolo possono avere. Radio, cinema, teatro, televisione, doppiaggio: la sua carriera inizia nei primi anni ’90 ed è un mosaico di grandissimi successi, tra cui è impossibile non ricordare “Il cuore altrove” di Pupi Avati (Nastro d’argento per Miglior Attore) e le grandi trasmissioni televisive accanto a Serena Dandini e ai fratelli Guzzanti. Amatissimo da pubblico e critica e antidivo per eccellenza, Marcorè negli ultimi anni si è dedicato con particolare attenzione al teatro musicale, esplorando pietre miliari della musica quali Giorgio Gaber e i Beatles. GnuQuartet sono Stefano Cabrera (arrangiamenti e violoncello), Roberto Izzo (violino), Francesca Rapetti (flauto traverso) e Raffaele Rebaudengo (viola). Un quartetto dallo stile sicuro e inconfondibile – che ha caratterizzato i progetti di grandi artisti quali Subsonica, Afterhours, PFM, Gino Paoli, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Motel Connection e molti altri che hanno richiesto la loro collaborazione – guadagnandosi l’attenzione e l’apprezzamento del pubblico e della critica fin dagli inizi della loro carriera.

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