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Musicultura 2019: al via la XXX edizione della kermesse marchigiana

by Elena Fioretti
musicultura festival

Al via, ieri sera, la XXX edizione del Festival Musicultura che continuerà stasera e domenica 23 giugno, nella splendida cornice dell’Arena Sferisterio di Macerata.

Musicultura è uno dei festival della canzone popolare e d’autore più rinomati in Italia che vanta un comitato artistico di garanzia d’eccellenza, a giudicare i brani pervenuti in concorso, infatti, troviamo: Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Paolo Benvegnù, Brunori Sas, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi Giorgia, Alessandro Mannarino, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Sandro Veronesi, Willie Peyote, Federico Zampaglione. Tra i primi firmatari del comitato c’era, addirittura, Fabrizio De Andrè.

E proprio un omaggio a Fabrizio è stato il clou della serata di apertura di ieri sera. A mezzanotte in punto, è salita sul palco la storica band PFM (Premiata Forneria Marconi) che ha fatto scatenare il pubblico dell’arena sulle note di “Volta la carta” e “Il pescatore” dopo aver eseguito alcune parti strumentali dei loro brani più celebri. La PFM ha contribuito ad animare una serata dal ritmo lento ma ben costruita grazie alla nuova conduzione di Enrico Ruggeri e di Natasha Stefanenko, ormai marchigiana Doc (suo marito è il civitanovese Luca Sabbioni). Immancabile il momento commemorativo in onore di Fabrizio Frizzi al timone della kermesse per ben 9 anni, in prima fila, il fratello Fabio, ne fa le veci.

Facendo un passo indietro, la serata inizia con la presentazione degli otto finalisti che, nell’ultima serata, si aggiudicheranno il primo premio, offerto da UBI Banca, di ventimila Euro. Tra gli otto spiccano: Lavinia Mancusi, Francesco Sbraccia e il gruppo: “Lo Straniero”. La prima, con spiccate qualità vocali e forte carisma, presenta un brano scritto con altre due donne, ritmo gitano che ci porta in un’atmosfera altra. Sbraccia, originario di Teramo, vanta collaborazioni importanti (da ricordare quella con Nicola Piovani). Con il brano “Tocca a me”, ci avvolge in un’atmosfera fatta di musica elettronica e riverberi, cercando di catturare l’attimo intenso di uno stato d’animo. “Lo Straniero” è la proposta più originale del concorso canoro, è una band che nel 2016 partecipa, a Londra, all’album di tributo a David Bowie, il loro brano affronta la tematica del diverso raccontando in pillole la realtà di un quartiere multietnico.

A vincere il premio come miglior testo è Luca Bocchetti con la sua “Furius”, storia di un ragazzo come tanti delle periferie romane, abbellita da una chitarra blues. Il premio AFI (Associazione Fonografici Italiani) invece, se lo aggiudica Francesco Lettieri pianista, con un pezzo intimista ed emozionante. Gli altri concorrenti sono: Gerardo Pozzi, che ha scoperto il suo talento in tarda età, con “Badabum” una canzone semplice e con un testo criptico-poetico che muove emozioni profonde; Paolantonio, con una ballata melodica dedicata a Giulio Regeni ed Enzo Savastano, un cantante che gioca a fare il personaggio sul filo della satira e che racconta, con ironia, cosa fanno “le mogli dei cantanti famosi”.

La gara è ancora tutta aperta visto che la giuria di qualità, dopo aver selezionato gli otto da una rosa di 1500 artisti che hanno partecipato al concorso, lascia l’ultima parola al pubblico dello Sferisterio che potrà votare in diretta durante le tre serata finali.

Oltre alla PFM salgono sul palco, come ospiti, il duo “Coma Cose” che non ama essere inserito in un genere specifico (il rap) ma che dichiara di spaziare e di avere tra i suoi punti di riferimento anche Lucio Battisti e il “Quinteto Astor Piazzolla” che trasporta il pubblico nel mondo del grande maestro, in un’epoca lontana fatta di sensualità e passione. A far da cornice al tutto le ottime esibizioni del padrone di casa Enrico Ruggeri, strabiliante, come sempre, nell’interpretazione de: “Il mare d’inverno”.

Un momento riflessivo ma emozionante è dato dal monologo di Giordano Bruno Guerri che, dalla platea, ci racconta, con parole appropriate, di Domenico Modugno e della sua “Nel blu dipinto di blu” diventata un vero inno per gli italiani quasi al pari dell’inno nazionale, un’autentica poesia regalata da un personaggio pieno di passione per la musica com’era Mimmo.

Dopo tre ore di diretta televisiva e radiofonica (ricordiamo, infatti, che il festival ha come media partner Radio1 Rai e viene trasmesso in diretta con Marcella Sullo e Duccio Pasqua e con le incursioni di John Vignola), la serata giunge alla conclusione. Ospiti della seconda serata di stasera saranno: Morgan, Sananda Maitreya, The Beatbox con Roma Philarmonic Orchestra, The Andrè e Andrea Purgatori.

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