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Laura Pausini e Biagio Antonacci all’Adriatico di Pescara, ma la scenografia ruba la scena

by InsideMusic
laura pausini biagio antonacci

Ieri sera, martedì 23 luglio, Laura Pausini e Biagio Antonacci sono andati in scena allo stadio Adriatico di Pescara, ma le aspettative sono state offuscate da una scenografia imperante e magnetica

Il tour di Laura Pausini e Biagio Antonacci è approdato all’Adriatico di Pescara con una scenografia cinematografica curata da Luca Tommassini, in grado di rubare letteralmente la scena. Mi aspettavo di ascoltare “solo” musica e invece questa è stata clamorosamente e inaspettatamente appannata dalle coreografie curate nei minimi dettagli e da un impianto tecnologico preponderante, capaci di farla da padrone per tre ore e poco più di concerto in cui i due artisti sembravano degli attori messi lì per dare spettacolo e ripercorrere le loro reciproche carriere. Il Laura Biagio Stadi ha presentato con una cornice scenica veramente sbalorditiva, da risultare a tratti esagerata e dispersiva, ma si sa, a volte la megalomania prende il sopravvento. Un palco enorme a forma di L e B, le loro iniziali, due frecce che si incontrano, a testimoniare il loro sodalizio artistico, e ben 16 schermi che catturano  totalmente l’attenzione.

Ore 21.00 in punto. E’ l’ora di inizio di quello che è senza dubbio uno spettacolo completo. Si, perché quello che ho assistito a Pescara non è stato un concerto, ma una manifestazione artistica, forse un po’ troppo lunga, con carne sulla brace, certo, ma anche molto fumo ad amplificare quello che doveva essere – e per alcuni lo è stato – l’evento dell’estate abruzzese. Non parlo di numeri, ma di quello che mi aspettavo e non ho ritrovato, a parte l’amicizia e la complicità tra i due artisti ripetuta più e più volte dagli stessi, come a voler convincere il pubblico. Il live si è aperto con Un’emergenza d’amore e Liberatemi, in cui Laura e Biagio hanno suonato con una chitarra ciascuno. La band è entrata sulle note di Resta in ascolto, prima di lasciare spazio al singolo “d’oro” Il coraggio di andare.

Ovviamente non sono mancati i momenti tanto attesi dal pubblico, ad esempio le canzoni “storiche” come Ti penso raramente e Una storia che vale; oppure i momenti cult come i passi di danza, per lo più “agricoli”, ma si apprezza l’impegno, nel tango in Sognami e nella salsa in Pazzo di Lei; quello in cui si sono esibiti in Vivimi con due pianoforti in legno con i volti dei due artisti e realizzati interamente con materiali di riciclo da una giovane studentessa dell’Accademia di Belle arti di Firenze; l’intervista doppia simil-Le Iene a Silvia e Graziano, la sorella di Laura e il fratello di Biagio; quello in cui è stato proiettato sullo schermo Laura in versione Ragazza con l’orecchino di perla di Veermer e Biagio in versione autoritratto di Vincent Van Gogh; ma anche l’omaggio a Freddie Mercury con Ritorno ad amare. Inoltre, durante Primavera in anticipo Laura Pausini si è fatta protagonista con un duetto con la figlia Paola, salita sul palco con lei e Biagio.

Dopo il “momento abruzzesità” con cui Laura ha insegnato a Biagio la pronuncia di “‘Ndundì” e ha sottolineato il feeling che lei ha con l’Abruzzo, verso la fine del concerto sempre la Pausini, dopo aver ripetuto per l’ennesima volta di essere una fan di Antonacci, ha affermato, riferendosi alle canzoni di Antonacci: “oggi tutti parlano, finalmente c’è qualcosa da cantare”. Sarà stata forse una frecciatina ai colleghi rapper o trapper che si stanno prendendo la scena discografica? Chissà.

Il bis è stato affidato a Non vivo più senza te, presa dal repertorio di lui, e a Invece no, presa invece dal repertorio di lei. Il saluto per il gran finale c’è stato con Tra te e il mare, brano simbolo scritto da Antonacci per la Pausini che è una sorta di atto d’iniziazione della collaborazione che ha dato vita al Laura Biagio Stadi.

Ore 00.02, si decreta la fine di un concerto che ha dato vita a pochi, pochissimi duetti tra Laura e Biagio, ma a tanti, tantissimi momenti da solista, tanto che in alcuni casi sembrava di assistere a due concerti paralleli, dove l’uno faceva il compitino assegnatogli dall’altra e viceversa. Eppure da due artisti che, nonostante due personalità non complementari, non fanno due generi diversi, che hanno collaborato spesso tra loro e che avevano, e hanno, l’obiettivo di far fare amicizia ed unire i rispettivi membri delle due (ingombranti) fazioni, mi aspettavo qualcosa in più del “io sono una fan di Biagio” e “vi presento la regina”, eppure è andata così.

Tutto sommato non è stato un brutto concerto, anzi. Forse per un neofita ed amante del genere – lo ero anche io 6/7 anni fa prima di affinare i miei gusti musicali e scegliere ciò che mi piace veramente e ciò che mi piaciucchia – molto probabilmente sarà stato “il concerto dell’anno”, ma l’insieme di due mondi che hanno meno punti in comune di quanto potessi pensare e che vogliano farci credere a tutti i costi non ha dato vita ad una combo perfetta. D’altronde il bello dei live è anche questo: la scoperta che “non è oro tutto ciò che luccica”, e viceversa.

Laura Biagio Stadi, Pescara – Scaletta

  • Un’emergenza d’amore/Liberatemi
  • Resta in ascolto
  • Non è mai stato subito
  • Il coraggio di andare
  • E Sta a Te
  • Medley Antonacci: (Sappi amore mio, Tu sei bella, Le cose che hai amato di più, Non ci facciamo compagnia, Mi fai stare bene)
  • Ti penso raramente (brano di Biagio Antonacci)
  • Sognami (brano di Biagio Antonacci)
  • Una storia che vale (brano di Laura Pausini)
  • Lato destro del cuore (brano di Laura Pausini, scritto da Biagio Antonacci)
  • La geografia del mio cammino (brano di Laura Pausini) / Le cose che vivi (brano di Laura
  • Pausini)
  • Medley Pausini: (La solitudine, In assenza di te, Incancellabile, Strani amori, Simili
  • Se io, se lei
  • Pazzo di lei
  • Buongiorno bell’anima
  • Se non te/ Non ho mai smesso
  • Frasi a metà
  • Primavera in anticipo
  • Se è vero che ci sei
  • In una stanza quasi rosa
  • Ritorno ad amare
  • Convivendo
  • “Laura canta Biagio” (Se tornerai / Sei / L’amore comporta / Ti ricordi perché)
  • “Biagio canta Laura” (Ho creduto a me / Il mio sbaglio più grande / Fidati di me)
  • Non è detto (brano di Laura Pausini)
  • Quanto tempo e ancora (brano di Biagio Antonacci)
  • Vivimi (brano di Laura Pausini, scritto da Biagio Antonacci)
  • Come se non fosse stato mai amore (brano di Laura Pausini)
  • Iris (brano di Biagio Antonacci)
  • In questa nostra casa nuova (brano di Biagio Antonacci e Laura Pausini)

BIS

  • Non vivo più senza te
  • Invece No
  • Tra te e il mare

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