Bellezza, bravura ed estro sono stati gli ingredienti del concerto, rigorosamente sold out, di Serena Brancale all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
La Cantautrice e polistrumentista pugliese, è tornata in Auditorium per presentare il suo nuovo album “Je so Accussì“.
Una raccolta di canzoni caratterizzate da una nuova consapevolezza, tanto nel suono quanto nei testi, mantenendo la sua cifra stilistica jazz/soul ma con nuove influenze e collaborazioni del mondo R&B.
Madrina della serata: Tosca.
Photogallery a cura di Domenico Cippitelli
Je so Accussì
Un progetto che racchiude un po’ tutta Serena. Ci sono grandi featuring, omaggi al suo artista preferito, i suoi generi, i suoi luoghi e le sue donne del cuore.
Il nuovo disco è stato anticipato da due singoli, “Je so’ pazzo“, omaggio all’indimenticabile Pino Daniele.
Un progetto in cui convivono mille sfaccettature di un grande Sud, dal dialetto barese all’Africa, dall’omaggio a Pino Daniele, alla figura della donna.
In questo album è presente il brano che sigilla la collaborazione internazionale con Richard Bona e che vede Serena entrare nella “family” di Quincy Jones.
Racconta Serena Brancale a proposito del progetto:
“Sono figlia della mia terra e la musica mi fa da colonna sonora da bambina, da quando mia sorella studiava pianoforte e mia madre dirigeva un coro in chiesa.”
“L’album raccoglie le facce della musica che amo, dal soul all’ R&B, al Jazz, canzoni “Girl Power” nella prima e nella terza traccia e svela le voci femminili, ospiti di questo nuovo progetto insieme ad altri artisti nazionali ed internazionali.
Ho dedicato invece un omaggio alla mia terra e alla famiglia in dialetto barese, ricordandone le strade e i profumi.
Tra un inedito e l’altro ho deciso di celebrare il mio cantautore preferito, realizzando dei vestiti su misura completamente nuovi di Je So’ Pazzo, Alleria e Vient e’ Terra di Pino Daniele.
Non manca una canzone dal sapore Anni 70’ e per finire, un brano rivolto al futuro, augurando a tutti gli artisti contemporanei un nuovo rinascimento.”
BIO
Serena Brancale è una cantante una polistrumentista con una musicalità straordinaria Soul/Jazz.
E’ riuscita a conquistare il grande pubblico con la partecipazione al Festival di Sanremo 2015 dove ha presentato una versione raffinatissima del suo brano “Galleggiare”, contenuta nell’omonimo album uscito con la Warner Music Italy.
Tante le personalità rimaste affascinate dalla sua voce e dalla sua incredibile personalità artistica, da Fiorello ai grandi del Jazz Italiano e Mondiale.
Consensi che le hanno portato collaborazioni sui palchi più importanti in Italia e all’estero: dal tour con Il Volo (2016), con Mario Biondi (2017), collaborazioni con Willie Peyote, Enzo Gragnaniello (2020), Stefano di Battista e Fabrizio Bosso e partecipazioni in televisive con Filippo Timi, Raphael Gualazzi.
Dotata di una voce scura e versatile, nel 2018 è entrata nel roster di Isola degli Artisti e ha dato vita a questo nuovo progetto di stampo nu-soul attirando l’attenzione dei più importanti producer internazionali e collaborando come autrice per numerosi artisti.
Dopo aver calcato numerosi palchi in Italia e all’estero – tra cui quello del “Blue Note”, uno dei Jazz Club più rinomati di Tokyo – e aver conquistato il consenso di un pubblico che spazia dall’Europa all’Asia, Serena Brancale è considerata oggi il fiore all’occhiello della musica soul/Jazz italiana.
Ha aperto il 2022 con i singoli “Je so’ pazzo” feat. Richard Bona in omaggio al grande Pino Daniele e “Pessime intenzioni” feat. Ghemon che hanno anticipato l’uscita dell’album “Je So Accussì” lo scorso 25 marzo, seguito successivamente dal singolo “Like a melody” feat. Roshelle e da “Vieni a ballare in Puglia” di Caparezza.
Per ogni cosa c’è un posto
ma quello della meraviglia
è solo un po’ più nascosto
(Niccolò Fabi)