Home News Ermal Meta, “9 primavere” è il nuovo singolo. Per il cantautore un anno pieno di canzoni e successi in giro per l’Italia

Ermal Meta, “9 primavere” è il nuovo singolo. Per il cantautore un anno pieno di canzoni e successi in giro per l’Italia

by InsideMusic
E’ in radio il quarto singolo di Ermal Meta, estratto dall’album “Non abbiamo armi”. 9 primavere, una ballata romantica e struggente, ci accompagnerà per tutto l’autunno.

Non lo so se Ermal Meta un giorno immaginava di girare l’Italia con un tour record e, soprattutto, da vincitore del Festival di Sanremo, ma così è stato. Un 2018 pieno di soddisfazioni, non che il 2017 sia stato da meno, ma quest’anno ha avuto un sapore particolare, il pubblico lo ha definitivamente consacrato. In un Paese in cui il genere trap (fatto male ad eccezione di uno, forse due) sta spopolando tra i più giovani e ahimé nelle classifiche, il cantautore pugliese d’adozione rappresenta una vera boccata d’aria fresca, mantenendo viva quella scuola cantautorale figlia degli anni Sessanta che tanto ha dato al panorama musicale italiano.

Una storia di sacrifici, di gavetta e d’amore per la musica quella di Ermal Meta, una storia che trasuda in ogni suo testo. Un autore sensibile, libero di esprimersi, attento a soppesare ogni singola parola scritta e interpretata, un artista vecchio stampo, capace di “cadere, rialzarsi e poi sognare e tornare a farsi male”. Scrollatosi di dosso il terzo posto sanremese del 2016, nella categoria “giovani proposte”, e quello del 2017, con la canzone autobiografica Vietato morire, Ermal Meta e l’amico e collega Fabrizio Moro hanno dato vita a Non mi avete fatto niente, un vero inno di pace e resistenza, formando un connubio di voci armoniche perfette che li ha portati a conquistare il leoncino d’oro.

Con il suo terzo progetto discografico da solista – Ermal Meta ha pubblicato in soli tre anni, tre album – “Non abbiamo armi”, il cantautore di origine albanese, ci ha portati con lui in un lungo viaggio, attraverso canzoni, percezioni, emozioni e sentimenti autentici. Per i fortunati che hanno vissuto almeno una tappa del “Non abbiamo armi tour” possono essere d’accordo con me quando affermo che il suo non è un semplice live, ma un forte abbraccio di due ore “che spacca le osse”, in cui si mette a nudo, raccontando se stesso e assorbendo tutta la commozione e l’entusiasmo del suo pubblico. È un investimento sui cuori quello di Ermal Meta, sul suo e su quello dei suoi ascoltatori.

Dopo Non mi avete fatto niente e le ballate estive Dall’alba al tramonto e Mi innamoro ancora, il quarto singolo del cantautore è una canzone d’amore malinconica, adatta alla stagione autunnale. 9 primavere, un brano cosciente che profuma di normalità, di lacrime versate per un amore finito, di “notti svegli ad ascoltare canzoni d’amore”. Se la si ascolta da soli, in camera con le cuffiette alle orecchie, si ha la percezione di vedere un film attraverso quelle parole accarezzate con cura e dolcezza.

E caro Ermal, proprio tu che canti il contrario sei l’esempio che la musica non è finita, basta scegliere gli artisti e le canzoni giuste.

Foto di Giusy Chiumenti

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