Il mio amico parla male è il nuovo brano di Emanuele Colandrea. In bilico tra la poesia e cantautorato, Colandrea dipinge universi semplici, intrisi di sentimenti antichi e valori indispensabili, il suo stile conferma quanto la sua vena compositiva riesca a coniugare l’apparente semplicità alla profondità di scrittura e composizione. Il cantautore nato in provincia di latina, uno dei più prolifici e ispirati della scena romana, in passato è stato frontman e fondatore di gruppi come i Cappello a Cilindro e gli Eva Mon Amour, formazioni che in tempi non sospetti hanno scritto pagine importanti della musica emergente italiana quando ancora l’indie non era mainstream come oggi. Dal 2015 invece ha intrapreso una carriera solista che lo ha visto pubblicare già quattro dischi tra ep e raccolte.
Il mio amico parla male, si avvale del featuring di un altro cantautore romano di grande talento: Lucio Leoni. Il brano è il primo capitolo dell’ep “I miei amici immaginari”: tre tracce inedite, che verranno consegnate al pubblico in tre momenti diversi di qui fino alla fine di aprile, caratterizzate da tre featuring differenti. Un piccolo concept, un omaggio alle rimpatriate con gli amici immaginari, quelli che ci hanno sempre colmato il bicchiere mezzo vuoto e che ci hanno spronato a diventare sognatori spericolati.
Il brano è di strettissima attualità in quanto racconta di come si debba affrontare la complessità del presente cercando di immedesimarsi nell’altro invece di combatterlo senza capirlo. Come dice lo stesso Colandrea ” IL MIO AMICO PARLA MALE è l’ennesima chiacchierata con lo specchio, un modo per rimanere concentrati, un modo per provare a capire da quale parte stare ma soprattutto non stare, un modo per ricordarsi di quanto è bello abbracciarsi, spartirsi gli avanzi e non fare gli stronzi”