Home Live Report Caparezza live al Palalottomatica. “L’evasione di Michele”

Caparezza live al Palalottomatica. “L’evasione di Michele”

by Enrico Avellini
Caparezza Palalottomatica copertina

Caparezza si esibisce in uno straordinario show del Prisoner 709 Tour in un gremitissimo Palalottomatica, che fa registrare l’ennesimo sold out di un tour che consacra definitivamente l’artista pugliese un big della scena musicale italiana, il tutto associato al disco di platino conquistato a pochi mesi dall’uscita del disco.

“L’EVASIONE DI MICHELE”

A primo impatto potrei dire con tutta tranquillità di aver assistito a due concerti diversi con altrettanti artisti caratterizzati da una personalità ben distinta:

la prima parte con protagonista Michele Salvemini nelle vesti di un prigioniero “timido ed inquieto” (sue autodefinizioni) che ha eseguito impeccabilmente il repertorio del nuovo album “Prisoner 709”; il secondo con l’evaso “curioso e giocherellone” (ultime due autodefinizioni) Caparezza che ha messo da parte le proprie inquietudini ed angosciate introspezioni riscontrate nella prima parte della serata per lasciare spazio all’ironia, allegria e giovialità che da sempre lo caratterizzano e distinguono da ogni altro artista rendendolo un soggetto “unico nel suo genere”.

L’intrattenimento del pubblico gioca un ruolo principale all’interno di uno show con una teatralità così marcata. In questo tour di Caparezza abbiamo trovato delle piacevoli ed importanti novità nella scenografia che, implementata da 4 ballerini e 2 coriste, da una sensazione di completezza ai brani unendo alla perfezione il valore scenico e quello musicale.

Il coinvolgimento è elevato e la fa da padrone sui pezzi eseguiti; dai nuovi (come Prosopagnosia, Una chiave, Larsen, ecc..) ai vecchi (Fuori dal tunnel, Vieni a ballare in Puglia, Vengo dalla Luna, ecc..), dal più spirituale e melodico “China Town” al più recente ed energico “Prisoner 709”.

Sebbene si noti l’assenza della satira socio/politica alla quale Caparezza ci ha da sempre abituati, il pezzo di chiusura “Abiura di Me” viene introdotto esortando il proprio pubblico -a suo avviso molto più giovane e quindi più adatto- a lottare per ciò in cui si crede. La precisazione è una sola: ogni tanto mettere in discussione se stessi.

Fotogallery a cura di Giusy Chiumenti

Live Report a cura di Enrico Avellini

—Prisoner 709 Concept Live—
Prosopagnosia
Prisoner 709
Confusianesimo
Una chiave
Ti fa stare bene
Migliora la tua memoria con un click
Larsen
L’uomo che premette
Minimoog (Solo Intro)
Autoipnotica
Prosopagno sia!
—Old Albums—
Fuori dal tunnel
Legalize the Premier
Non me lo posso permettere
Jodellavitanonhocapitouncazzo
Goodbye Malinconia
China Town
La fine di Gaia
Vieni a ballare in Puglia
Mica Van Gogh
—–
Avrai ragione tu (ritratto)
Vengo dalla luna
Abiura di me

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