È appena uscito il nuovo singolo di Andrea Biagioni dal titolo Leva la rete , ed è stato estratto dal suo ultimo album Pranzo di Famiglia.
“Pranzo di Famiglia” è un racconto autobiografico, in cui Andrea Biagioni ci fa fare un viaggio ,attraverso lo sguardo di un bambino ormai grande,
che voltandosi indietro affronta e rivede con occhi diversi il suo passato;
in particolare poi , il singolo Leva la rete, è un brano che racchiude in sé un viaggio emozionale fatto d’incomprensione, di dolore e infine di ascesa emotiva.
Ne abbiamo parlato direttamente con Andrea Biagioni , in questa piacevolissima chiacchierata telefonica .
Ciao Andrea ! Rompiamo subito il ghiaccio : sicuramente sei a casa …cosa fai in questi giorni?
Si ovviamente sono a casa , e per fortuna ho anche tante cose da fare qui (ride ndr)
Non ti stai annoiando quindi ?
No anzi, in realtà ho sempre molto da fare , ne approfitto per studiare gli strumenti approfondire… e poi io abito in campagna, quindi il modo di impiegare il tempo si trova facilmente .
Se vogliamo trovare del buono in questa situazione , è sicuramente quello di avere il tempo di fare le cose che solitamente rimandiamo .
Vero, ed hai detto una cosa importantissima, perché il modo migliore per adattarsi a questa situazione è trovarne i lati relativamente positivi.
Assolutamente si . Ad oggi non ci si può permettere di far prevalere il lato negativo delle cose, altrimenti siamo spacciati.
Espandendo un attimo il concetto di “casa tua” , per il video di Leva la rete , hai usato un live girato dentro le mura di Lucca , la tua città
Volevamo un posto particolare, che coinvolgesse la mia città , Lucca appunto, ma che avesse una certa importanza materica , una sua identità tangibile, così grazie ad alcuni contatti ho fatto un sopralluogo in questo posto e l’ho trovato perfetto
Mi sembra infatti che si sposi molto bene con le sonorità del pezzo , che ha un inizio molto lungo,quasi meditativo
Sì, è un brano che parte molto calmo, ci sono spazi larghi, con momenti in cui quasi si cantano le pause, dove sono i silenzi a fare la differenza.
È una canzone che si prende il suo tempo per svilupparsi ed evolversi ,parte piano , dal fondo, fino ad arrivare ad un climax, un punto di svolta ;
questa per me è una cosa fondamentale da esprimere nella musica perché è un lato essenziale del mio carattere:
la capacità di risalire dal momento più buio e di riprendersi se stessi, più forti di prima.
Quindi Leva la rete, parla di insicurezza?
Sì , parla di debolezza, di poca autostima , della difficoltà nel lasciarsi andare e prendere la propria forma.
Per essere precisi, questa canzone è un regalo del mio caro amico David Ragghianti, quindi io ti sto parlando del messaggio che ha trasmesso a me nel suo insieme , e che io ho voluto trasferire arrangiandola e cantandola mettendo le mie emozioni.
Questo singolo è estratto da un Album , Pranzo di famiglia, che è composto da 8 brani: come lo descriveresti?
Questo disco è molto autobiografico, a 30 anni non avevo ancora tirato fuori quasi nulla di me stesso , ed ho deciso di iniziare a raccontarmi un po ‘.
Dopo essermi immerso in realtà molto mediatiche (X Factor, Sanremo) avevo bisogno di rompere quegli schemi, e di riportare il focus sulla parte più vicina a me , qualcosa che facesse emergere la mia sincerità emozionale quando canto .
Insomma ho sentito il bisogno di riappropriarmi di me , della mia natura di cantautore
Un disco che comunque risulta composto da mondi sonori diversi
Esattamente, proprio perché , essendo molto autobiografico , è composto da molte situazioni che fanno o hanno fatto tutte parte di me.
Ma tra questi mondi musicali, qual’è quello in cui ti vedi di più?
Sicuramente le sonorità di Capotreno sono quelle in cui mi sento più a mio agio, insieme a quelle di Via da Me e Leva la rete.
Spiegaci meglio
In Capotreno ho cercato di portare l’ascoltatore verso uno dei mondi che amo di più , che è il sound americano , più acustico ed asciutto. Leva la rete invece ha un sound più largo e disteso , e Via da me è il giusto mix tra le prime due .
A livello di significato invece , il brano a cui tengo di più è senza dubbio Angela.
Ci sono però due canzoni che hanno un video simile , che raccontano quasi una storia, e sono Alba piena e Violet Peonie (vi consiglio di vedere i video cliccando sui link ndr)
In realtà sono uno il continuo dell’altro, come se fossero fasi differenti di una stessa storia.
Il primo (Alba piena) racconta di un momento in cui si è all’inizio di un evoluzione, come alle porte di un cambiamento .
Il secondo (Violet Peonie) invece sottolinea il significato del testo che può sintetizzarsi nella frase “io sono come sono , scegli tu “ ; quindi la presa di coscienza della propria identità è già avvenuta , ed alla fine addirittura il protagonista diventa un supereroe .
Perchè un supereroe?
Perché credo che per accettarsi come siamo ,restando se stessi, bisogna essere veramente coraggiosi , dei veri Avengers.
Ma a proposito di prove da supereroe da affrontare: cosa farai appena finirà questo periodo di isolamento forzato?
Abbraccerò tutti e molesterò tutti (ride ndr) : baci e abbracci a tutti.
Tutti avvisati quindi ! Ma cosa ti aspetti dall’immediato futuro ?
Spero che questa brutta situazione riesca a far accendere il cervello a molte persone, a fargli dare il giusto peso a cosa è veramente importante e cosa no.
Purtroppo a volte abbiamo bisogno di situazioni estreme per rendercene conto. Siamo fatti così.
Eh già , ma non ci arrendiamo .
E nel frattempo ci ascoltiamo buona musica , proprio come quella di Andrea Biagioni .

Sono una toscana semplice : un po’ d’arte, vino buono & rock ‘n roll.
“Non come chi vince sempre, ma come chi non si arrende mai”
(Frida Khalo)