Il 20 Gennaio 2023, alle 21.00, John Ollis presenterà “Mia dé Africa”, il suo quinto album, a Palermo, in collaborazione con l’Istituto Francese di Palermo e Sicilia, presso i Cantieri Culturali della Zisa. Il titolo onora le sue origini africane.
I suoi viaggi di andata e ritorno tra la Svizzera e Sicilia, dove risiedono i suoi figli, gli danno l’opportunità di tornare sul palco nella sua prima terra di accoglienza.
In occasione di questo concerto, che porta lo stesso nome dell’album, l’artista ha ricostituito intorno a sé una formazione di musicisti siciliani, che lo seguirà per il concerto di ritorno, in Svizzera.
BIGLIETTI
I biglietti sono disponibili presso il botteghino dello spazio Tre Navate dei Cantieri Culturali della Zisa.
Per info e prenotazioni : 388 079 47 61- 091 212389
BIO
John Ollis è un autore, compositore, cantante e polistrumentista Afro-italiano del Togo, terra dei nostri antenati, situata nell’Africa occidentale.
Battezza il suo genere musicale “la Métisse”, una raffinata musica Afro, Pop, Salsa, Reggae, Blues e Rumba. Questa musica, di qui e altrove, parla di amore, umanità e speranza.
L ’artista è nato a Lomé-Golfe-Togo ed è cresciuto cantando in cori gospel e gruppi a cappella. Arriva in Europa nel 2000, prima in Italia, poi in Belgio, dove pubblica il suo primo album nel 2004, “Ta majesté s’élève”.
Nel 2007 a Palermo, l’artista presenta il suo secondo album dal titolo Le Cri de l’Afrique “Il grido dell’Africa”, con una nuova formazione.
Da lì partecipa a diversi festival, concorsi, concerti e teatri a livello nazionale in Italia.
Presidente dell’Associazione Africa Land a Palermo dal 7 novembre 2005, associazione che si propone di diffondere la cultura africana in tutta la sua diversità.
L’associazione si presenta, oggi, con il nuovo nome Espace Ollis.
Dopo il suo ultimo concerto-spettacolo intitolato L’humanité, “Umanità”, il 22 giugno 2011 a Palermo, con la presentazione del suo 3° album, John Ollis si prende una lunga pausa artistica fino a febbraio 2019.
Arrivato in Svizzera nel 2013, il cantautore insegna, attualmente, percussioni e canto a Friburgo e Payerne in Svizzera.
Portato da una nuova ispirazione, trova la sua voce per pubblicare il 15 febbraio 2020 a Friburgo, un 4° album omonimo intitolato “Gbeblewou” che in togolese significa “Voce dolce”.
Questo album nasce dai due temi fondamentali della cronaca: immigrazione e cambiamento climatico.
Il 9 gennaio 2020 l’artista ha completato le riprese di un clip sulle terre siciliane che racconta la storia di un clandestino africano, “Bâteau de fortune”.
Per ogni cosa c’è un posto
ma quello della meraviglia
è solo un po’ più nascosto
(Niccolò Fabi)