Che Achille Lauro – al secolo Lauro de Marinis – trapper fosse sulla via del tramonto era chiaro fin da Rolls Royce di Sanremo 2019. C’est la Vie ne è la conferma.
Nel discusissimo brano, infatti, si abbandonava l’uso abbondante di autotune e i synth invadenti e tamarri, sebbene sambeggianti e latini che lo hanno contraddistinto in quel sottobosco, optando per un sound molto più rock, con tanto di chitarre elettriche ed un’intera band. Lauro, che non ha mai dato spago alle polemiche lo hanno accostato ad un adoratore dell’ecstasy in Rolls Royce, tornerà il 12 aprile per il suo nuovo album: 1969.
Il primo singolo è C’est la Vie, pubblicato il 29/03 per Sony Music Italia, ed è quanto di più sorprendente per chi ha nelle orecchie l’Achille Lauro di Achille Lauro L’Immortale, quello delle litigate con Antonella Elia a Pechino Express, l’amicone di Noyz Narcos: nella copertina del singolo Lauro (uno spilungone magrolino coperto di tatuaggi) appare nudo, in posizione fetale, visto di fronte. Così vulnerabile, così innocente. Ed il brano è una sorpresa. Un lento di archi e drum machine distantissima, delicatissimo. La dizione è sempre un po’ da Lauro, un po’ troppo pesantemente romana, ma è un marchio di fabbrica che, va detto, dona onestà e sincerità al brano, che potrebbe altrimenti apparire come una canzoncina d’amore semi sussurrata qualsiasi.
Di C’est la Vie Achille Lauro ha detto:
Un semplice tentativo di fermare uno stato d’animo, come una fotografia che immortala un momento.
La scelta tra l’abbandono e l’abbandonarsi a qualcuno.
La visione cinica dell’amore, visto come il dare a qualcuno la possibilità di ucciderti e sperare che non lo faccia.
Ecco qui il brano e il testo di C’est la viè.
Tu sei Lucifero
vestita di orli e di perle
tu ti incateni in mezzo al fuoco
e dici ‘vienimi a prendere’
Il nostro amore è delicato è uno zucchero amaro
che ci vogliamo solo quando più non possiamo
Sto cadendo nel burrone di proposito
mi sto gettando dentro al fuoco dimmi amore no
finiranno anche le fiamme ma il dolore no
e non puoi uccidere l’amore ma l’amore può
Capisci so che puoi farlo
finiscimi
aspetto la nostra fine, tradiscimi
poi dimmi ‘ È finita’ e zittiscimi
C’est la vie, è la vie
C’est la vie, è la vie
C’est la vie, è la vie
C’est la vie, è la vie
È questa strana fiaba poi che fine ha
è la più grande storia raccontata mai
siamo soli in cento personalità
mentiamo promettendo “A noi non finirà”
e sono nei pensieri rigirati e basta
la nostra storia che continua su pezzi di carta
la nostra mai finita che non ha una fine
perché torna come il diavolo a rubare vita
Capisci so che puoi farlo
finiscimi
aspetto la nostra fine, tradiscimi
poi dimmi ‘ È finita’ e zittiscimi
C’est la vie, è la vie
C’est la vie, è la vie
C’est la vie, è la vie
C’est la vie, è la vie
Amore mio lo so
come sapessi già
profondi vuoti e poi
so come finirà
Capisci so che puoi farlo
finiscimi
aspetto la nostra fine, tradiscimi
poi dimmi ‘ È finita’ e zittiscimi
PH: Domenico Cippitelli
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