Napoli, 22 Giugno 2023 – La città dei contrasti e delle passioni ardenti, si è trasformata nelle ultime ore in un vortice di emozioni scatenate dal suono straordinario e inconfondibile dei Coldplay, che hanno fatto doppia tappa nella città partenopea come parte del loro tour mondiale “Music of the Spheres“.
Nel caldo abbraccio della notte, lo stadio Diego Armando Maradona ha preso vita, incendiato da luci sfavillanti e un’atmosfera carica di attesa. Mentre il pubblico ansioso si preparava ad essere travolto da un’esperienza unica, la band britannica è stata anticipata sul palco prima dalla giovane artista italo-palestinese Laila Al Habash e poi dalla band scozzese dei Chvrches che hanno scaldato l’atmosfera e preparato il terreno per la serata, contribuendo a renderla indimenticabile.
Live Report Coldplay a Napoli – seconda serata
Laila Al Habash e i Chvrches
Laila Al Habash, giovane e talentuosa cantautrice del panorama romano, ha fatto vibrare il pubblico con la sua presenza scenica magnetica. A soli venticinque anni, ha già dimostrato il suo indiscutibile talento, creando pop orecchiabile e testi sinceri che si sposano perfettamente con la scena musicale contemporanea. La sua voce autentica ha rapito l’attenzione, mentre le sue melodie coinvolgenti hanno reso impossibile resistere al suo fascino. Laila è una figura eclettica, pronta a esplorare nuove frontiere musicali e a conquistare il pubblico con la sua arte appassionata.
L’attesa era alle stelle quando i Chvrches hanno preso il controllo del palco. Questa straordinaria band ha dimostrato di saper combinare abilmente melodie elettroniche e testi intensi, creando un’esperienza sonora che ha catturato immediatamente l’attenzione del pubblico. Le loro sonorità fantasmiche ed elettro-pop hanno riempito lo stadio di un’energia contagiosa, trasformando l’atmosfera in un turbinio di emozioni catalizzate da pompose linee di basso goth-pop, dimostrando di saper abilmente mescolare influenze diverse, pur mantenendo un’identità che abbraccia sia la narrativa del dramma amoroso che una certa coscienza sociale.
Coldplay
La canzone “Music of the Spheres” ha dato il via ad un’esperienza musicale unica, in cui le melodie eteree e le armonie celestiali dei Coldplay hanno avvolto lo stadio come una luce incantata. Il pubblico, ammaliato dalle atmosfere magiche, si è lasciato trasportare in una dimensione parallela, in cui ogni nota diventava una connessione profonda tra la band britannica e i fans. I braccialetti luminosi distribuiti all’ingresso, hanno aggiunto una dimensione di luce e magia ad ogni canzone.
Con il pubblico ormai inebriato di musica, i Coldplay hanno proseguito con “Higher Power”, che ha scatenato un’esplosione di energia elettrizzante tra la folla. Ogni accordo, ogni parola cantata dal carismatico Chris Martin, ha fatto vibrare le anime.
I successi intramontabili della band si sono susseguiti uno dopo l’altro, lasciando il pubblico senza fiato o con appena il tempo recuperarlo, mentre la band si spostava da un palco all’altro.
“Adventure of a Lifetime” ha portato con sé un’ondata di allegria contagiosa, facendo danzare in perfetta sintonia il pubblico in delirio. Dopodiché è stato il momento di “Paradise”, un brano che ha trasportato gli spettatori in un mondo di sogni e speranze, creando un’atmosfera a metà tra l’idillio e l’ultraterreno.

Ph. Loredana Desiato
Il punto culminante della serata è stato raggiunto quando le prime note di “Viva La Vida” hanno risuonato nell’aria. Il pubblico, composto da migliaia di voci unite, ha esultato in un boato, cantando all’unisono ogni parola, creando un’esperienza straordinaria di unità e connessione. Il pubblico adesso ha preso il comando, e i Coldplay si lasciano guidare volentieri, mentre i braccialetti illuminano lo stadio come stelle scintillanti. È stato un momento di unità e connessione indescrivibile, in cui gli spettatori hanno compreso – e in questo periodo storico ne abbiamo bisogno più che mai – che soltanto insieme si può vivere una vita straordinaria.
Il potere della musica ha trasformato lo stadio in un’immensa sinfonia di emozioni e in un unico grande organismo, un cuore palpitante che ha pulsato all’unisono con ogni nota dei Coldplay.
La band ha continuato a stupire il pubblico con una selezione di brani che hanno fatto centro diritto al cuore: “The Scientist” ha fatto scaturire sentimenti profondi e riflessioni, mentre “In My Place” ha portato un’atmosfera di malinconia dolce e struggente. “Yellow” è risuonato come un inno di gioia e nostalgia, riportando alla mente di ognuno di noi ricordi preziosi.
Una piacevole sorpresa – per la seconda sera di fila, e chi dice di non aspettarsela, mente – è stata l’esecuzione di “Napule È”, una emozionantissima cover di Pino Daniele, diventata fin da subito inno napoletano, che ha reso omaggio alla città. L’unione della voce di Chris Martin con le melodie italo-partenopee ha creato un connubio indimenticabile, un regalo speciale per il pubblico napoletano che ha risposto con uno scroscio interminabile di applausi, creando una magnifico controcanto che ha gremito lo stadio di commozione.
I Coldplay hanno dimostrato di essere non solo maestri nella creazione di successi pop-rock, ma anche di avere un messaggio profondo da trasmettere: “Humankind” ha toccato le corde dell’umanità, richiamando l’attenzione sui valori di solidarietà e comprensione, mentre “Fix You” ha offerto un momento di guarigione e speranza per tutti.
Per concludere in grande stile, i Coldplay hanno regalato al pubblico una versione epica di “Biutyful”, un brano carico di energia positiva che ha fatto saltare a ritmo tutti gli spettatori. Gli archi di luce e le scintillanti stelle artificiali che illuminavano lo stadio hanno reso l’atmosfera ancora più incantevole.
Uno spettacolo pirotecnico, apologia di encomio e commiato al pubblico partenopeo, ha fatto da scia allo stroboscopico e coloratissimo show.

Ph. Loredana Desiato
Il concerto dei Coldplay a Napoli – per il quale essi si sono “allenati per ben 25 anni”, come ha sottolineato il frontman – è stato un’esperienza unica, un viaggio emozionale attraverso le stelle e i palloncini a elio raffiguranti corpi celesti e pianeti che ha unito migliaia di anime provenienti da tutta italia. La band britannica ha dato prova – se mai qualcuno ne avesse bisogno – ancora una volta del suo talento straordinario, della capacità di toccare le corde più intime dell’anima e di trasmettere un messaggio di speranza, amore universale e, soprattutto, sostenibilità.
Sì, perché il concerto dei Coldplay a Napoli non è stato solo un evento musicale di grande impatto. La band ha dimostrato un forte impegno per la sostenibilità ambientale, mettendo in atto una serie di iniziative eco-friendly durante lo spettacolo. Attraverso una partnership con One Tree Planted, i Coldplay hanno promosso la riforestazione globale, piantando un albero per ogni biglietto venduto al Music of the Spheres World Tour. Tale iniziativa ha contribuito a ripristinare migliaia di ettari di terreno in diverse parti del mondo, cooperando alla lotta contro il cambiamento climatico.
Durante lo spettacolo, la band britannica ha coinvolto attivamente il pubblico, incoraggiandolo ad adottare comportamenti sostenibili. Grazie a soluzioni innovative, come l’utilizzo di bici elettriche per ricaricare le batterie dello spettacolo e l’implementazione di piste da ballo cinetiche, il pubblico ha avuto modo di partecipare attivamente alla produzione di energia pulita. Inoltre, l’uso di mezzi di trasporto pubblici, bottiglie d’acqua ricaricabili e la restituzione dei braccialetti LED hanno concorso alla riduzione dei rifiuti e alla promozione di uno stile di vita sostenibile.
Un plauso speciale va all’ufficio stampa dei Coldplay, che ha gestito con gentilezza e disponibilità ogni aspetto mediatico dell’evento. La loro professionalità nell’organizzare gli accrediti e fornire informazioni dettagliate ha contribuito a creare un’atmosfera accogliente e inclusiva per tutti i giornalisti presenti.
Desidero anche elogiare lo staff dei Coldplay per il lavoro svolto in modo impeccabile e per l’immenso contributo che hanno dato a questo straordinario concerto. Dal personale tecnico che ha reso possibile l’allestimento dello spettacolo, agli addetti alla sicurezza che hanno garantito una serata senza intoppi, ognuno di loro ha svolto il proprio ruolo con professionalità e dedizione.

Ph. Loredana Desiato
Arrivederci, Coldplay! Grazie per aver creato un legame indissolubile tra la tradizione napoletana e la vostra musica. Ma non sarà un addio definitivo. Le vostre melodie rimarranno eternamente intrecciate con la nostra anima, e il ricordo di Chris Martin che canta in un napoletano quasi impeccabile rimarrà come una stella luminosa nel cielo dei nostri ricordi.
Ci vedremo ancora, in un’altra dimensione, in un altro concerto, su un altro pianeta, magari, dopotutto Everyone is an alien somewhere…
Scaletta Coldplay Napoli – 23/06/2023
- Music of the Spheres
- Higher Power
- Adventure of a Lifetime
- Paradise
- The Scientist
- Viva La Vida
- Hymn for the Weekend
- In My Place
- Yellow
- Human Heart
- People of the Pride
- Clocks
- The Lightclub- Midnight
- My Universe
- A Sky Full Of Stars
- Sunrise
- Sparks/ Don’t Panic
- Napule È (Pino Daniele Cover)
- Humankind
- Fix You
- Biutyful
Di sera vado ai concerti. Di notte scrivo i live report.