YOUNG SIGNORINO: la recensione di ”Calmo”

di Leslie Fadlon

Si intitola ‘’Calmo’’, il nuovo disco di Young Signorino, in arrivo questo 6 novembre 2020. Anticipato da “Fumo e fuggo”, che ne è anche la prima traccia, ‘’Calmo’’ è un lavoro molto interessante, utile a comprendere il mondo di uno dei più brillanti esponenti della trap italiana.  

Young Signorino ha solo 22 anni ma si è già affermato nel settore per la propria capacità di esasperare il linguaggio trap fino all’osso e di essere autore di brani imprevedibili, scarni e dall’effetto incredibilmente magnetico. Il tutto grazie a melodie ipnotiche entro le quali si muovono flussi di parole che colpiscono molte volte a fondo.

“Il titolo CALMO, che è anche un pezzo dell’album, è sia un mantra, una parola che mi ripeto spesso quando ho i periodi ‘no’ e quando sento che le cose non vanno come vorrei, sia come ho deciso di vivere: CALMO.”

Già la prima traccia, già citata come primo singolo, ci mostra quella voglia di evadere dalla contemporaneità attraverso sonorità morbide, eteree e delicate, tipiche del genere “cloud”, affiancato a un testo che esprime la necessità di fuggire che prima o poi tutti noi sentiamo.

“L’album CALMO è il mio primo album in assoluto. Ho aspettato molto prima di compiere questo passo, perché sentivo la necessità di sperimentare e osare, prima di definire una mia identità artistica.” Dice Young Signorino. “CALMO è il prodotto di una mia maturazione personale e musicale, un album molto autobiografico, che raccoglie la mie esperienze, il mio passato e presente, gli eventi che mi hanno formato e soprattutto le mie emozioni. È un album in cui è facile rispecchiarsi, perché parla di vita.”

La seconda traccia è ‘’Fils de pute’’, un brano in puro stile trap, con il tema dei soldi al centro e che precede l’atmosfera invece distesa di ‘’Lacrime’’, dedicata alla sofferenza e al necessario processo di risalita.

‘’La via’’ procede verso l’orizzonte in maniera fluida, un po’ come chi ne fa da protagonista e cerca, appunto, una via per scappare.

La quinta traccia è la title track: ‘’Calmo’’ affronta la possibilità di quel superare tempeste e raggiungere traguardi che ci rende liberi e, finalmente, calmi, un po’ come dichiara di esser ora Young Signorino.

A giungere con note spaziali è ‘’Mon amour’’, un brano romantico, ricco di vibes estive, un po’ distante dalla traccia successiva, ‘’La luna mi guarda’’, più oscura e introspettiva.

‘’Jet’’ si libra in volo come il mezzo di cui porta il nome, per poi lanciarci verso le ultime due tracce, quasi omonime: 22 Settembre 7.00 AM e 22 Settembre 7.00 PM, i passaggi tra momenti di una giornata tutta da vivere.

Un po’ come ‘’Calmo’’, il disco con cui Young Signorino ci annuncia il suo ingresso nell’era della maturità.

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