“Voci per la libertà” festeggia il compleanno di Amnesty International

di Adriana Santovito

Giovedì 28 maggio sarà il 59° compleanno di Amnesty International e Voci per la libertà, il festival musicale strettamente legato ad Amnesty, festeggerà l’avvenimento con un ricco programma, a partire dalle 21:00.

Oltre trenta artisti legati al festival (in gran parte ex vincitori o finalisti del premio per emergenti) daranno vita ad una diretta streaming piena di musica e testimonianze. In più un vero e proprio regalo: una reinterpretazione in forma collettiva da parte di tutti loro (sotto il nome di Le stelle di Voci per la Libertà) di Pane e coraggio, il brano di Ivano Fossati che vinse premio Amnesty International Italia nella sezione Big nel 2004.

Un modo per ricordare il 28 maggio 1961, quando, con la pubblicazione sulla prima pagina dell’Observer di un articolo-appello dell’avvocato inglese Peter Benenson intitolato I prigionieri dimenticati, nacque Amnesty International. Cinquantanove anni d’impegno per la tutela e la promozione dei diritti umani, accanto e insieme ai titolari dei diritti; cinquantanove anni di campagne per liberare i prigionieri di coscienza, abolire la pena di morte, porre fine alla tortura e alla violenza contro le donne, contrastare impunità e discriminazione, garantire il diritto all’alloggio, alla salute, all’ambiente e all’istruzione, riaffermare i diritti umani di migranti, richiedenti asilo e rifugiati.

A condurre la serata del 28 sarà Savino Zaba (di Rai Radio 1), lo storico presentatore del festival. Oltre agli interventi musicali saranno ospiti Alessandro Guerra e Riccardo Noury, presidente e portavoce di Amnesty International Italia; Giovanni Stefani e Michele Lionello, presidente e direttore artistico dell’Associazione Voci per la Libertà; Enrico Deregibus e Melania Ruggini, consulenti artistici dell’associazione. Diversi gli artisti coinvolti nell’iniziativa.

L’evento ed il brano sono a sostegno di di #nessunoescluso , la campagna di Amnesty International per il diritto alla salute, che deve essere garantito anche a chi non ha un’assistenza sanitaria adeguata, a chi non ha una casa o vive in condizioni di precarietà. Per sostenere Amnesty International Italia: bonifico bancario intestato a Amnesty International – Sezione Italiana, via Magenta 5, 00185 Roma, C/C IT69Y0501803200 000010000032 presso Banca Popolare Etica o sul sito ww.amnesty.it/nessunoescluso/#dona.

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