Conciati per le feste, il tour con cui Vinicio Capossela sta presentando in Italia ed Europa le canzoni del nuovo album SCIUSTEN FESTE N. 1965, è arrivato mercoledì 18 dicembre all’Atlantico a Roma.
Gallery a cura di Agnese Ruggeri
Uno spettacolo strabordante che Capossela ha affinato in venti anni di pratica di concerti per le feste, impreziosito dalle partecipazioni dell’artista circense Nadia Addis e del mitico mago “punk burlesque”, in arrivo da Los Angeles, Christopher Wonder.
Ad affiancare Capossel, la band formata da Alessandro “Asso” Stefana alla chitarra, Vincenzo Vasi al theremin, vibrafono, suoni e voci, Andrea Lamacchia al contrabbasso, Piero Perelli alla batteria, Michele Vignali al sassofono, Achille Succi al sassofono alto e al clarinetto e Irene Sciacovelli ai cori.
Conciati per le feste
Il tour proseguirà sabato 21 dicembre al Teatro Concordia a Venaria Reale (TO), domenica 22 dicembre al Teatro PalaUnical a Mantova. Mercoledì 25 e giovedì 26 dicembre sarà la volta del tradizionale concerto natalizio al Fuori Orario a Taneto di Gattatico (RE). E poi sabato 28 dicembre a La City a Perugia, domenica 29 dicembre a Giulianova (TE) in Piazza Buozzi, martedì 31 dicembre al Capodanno di Rimini in Piazza Malatesta.
Biglietti al link https://www.ticketone.it/artist/vinicio-capossela/.
In programma anche una serie di prestigiosi appuntamenti internazionali: dopo Bruxelles, Londra, Barcellona, Madrid, Berlino e Parigi, Conciati per le feste arriva mercoledì 11 dicembre alla Tollhaus a Karlsruhe, domenica 9 febbraio allo Studio Foce a Lugano e martedì 11 febbraio al Kaufleuten Zürich di Zurigo.
L’album
SCIUSTEN FESTE N.1965 è prodotto per La Cupa da Vinicio Capossela e Asso Stefana e racchiude quindici canzoni tra riscritture, rivisitazioni e reinterpretazioni di standard natalizi e inediti, con la partecipazione di alcuni ospiti speciali come Marc Ribot, Greg Cohen, Mikey Kenney, Vincenzo Vasi e le Sorelle Marinetti.
Nell’album tre brani inediti (il primo singolo estratto Voodoo Mambo, Sciusten feste n.1965 e Il guastafeste) affiancano dodici canzoni d’importazione che, per assonanze diverse, per Capossela hanno a che fare con la festa: c’è lo swing alla Louis Prima, il folklore italo-americano di Lou Monte e Nick Apollo Forte, gli inni presbiteriani, le fantasmagorie fiabesche, pezzi festivi e digestivi, marimbe di ossa, ottoni e vibrafòni. C’è la doppia ancia dei sassofoni, l’organo Farfisa, la chitarra a pancia grossa, il contrabbasso degli Aristogatti, i tamburi forsennati, i cori, gli inni e le campanelle.