The Rolling Stones al Lucca Summer Festival il racconto di Piero Pelù

di Luca.Ferri

Sabato scorso è andato in scena il concerto evento degli The Rolling Stones, organizzato da “D’Alessandro e Galli”, sul palco del Lucca Summer Festival. Questa volta invece di raccontarvelo tramite le nostre parole, vi proponiamo le parole di Piero Pelù scritte sulla sua pagina facebook ufficiale, ecco quindi il personale racconto del rocker fiorentino arrivato a caldo, proprio nelle ore successive al concerto.

GLI STONES attraversano la storia della Musica e dell’umanità da 55 anni, rock n roll, beat, blues, funky, storie d’amore travagliato, guerre, droghe pesanti, intimismo e ribellione…tutto e il contrario di tutto. Oggi il nucleo storico Jagger, Richards, Watts & Wood (JRW&W) conta più di 300 anni di vita… cosa gli vuoi dire se ti fanno un attacco di concerto osceno per come è suonato e per come è amplificato? Nulla, aspetti di capire se son definitivamente bolliti o no.

Se nn fosse per Mike Jagger nella prima parte avrei girato il culo e me ne sarei andato dritto al pub.

Poi, dopo la parentesi di Keith Richards solista e canterino tanto simpatica quanto inutile, i ragazzacci incredibilmente e magicamente mettono il turbo e quel vecchio furgone diesel scassato, che mi ricorda le prime tournée degli esordi coi Litfiba, si scalda sul serio, decolla e allora capisci la grandezza di questa band e l’immensità della potenza del rock n roll.

Mike Jagger recupera almeno 30 anni di vita e sembra un tarantolato di Tricarico, Watts non si beve 10 bpm a song e tira come una bestia ma soprattutto partono i duetti e gli intrecci chitarristici più belli (assieme a quelli di Lynrd Skynyrd e pochi altri) e più micidiali della storia della Musica elettrificata.


Richards e Wood, questi due signori nella mia foto sono i due geni complementari delle 6 corde elettriche, riempiono il mix senza disturbarsi e mai rompere le palle alla voce, si fondono timbricamemte con quel suono che fa ormai la storia del rock, si divertono, ridono e scherzano, si prendono in giro, sembra quasi che si amino davvero.


Cari JRW&W che fingiate o siate sinceri (come mi auguro) fateci godere in eterno come succede sempre sotto l’effetto della grande Musica.
Lunga vita eterni ragazzacci del rock n roll!”

Grazie a Piero Pelù per aver condiviso questo racconto del concerto degli THE ROLLING STONES, pubblicamente, e averci reso partecipi della grande musica di queste leggende viventi.

Immagine copertina fonte IL POST

Immagine Richards – Wood di Piero Pelù

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