Quella dei SUBSONICA era la data più attesa della 32esima edizione della storica Festa di RADIO ONDA D’URTO, l’emittente indipendente bresciana che ha dedicato la serata a Giulia Minola, vittima della strage di Duisburg del 2010. In seimila per la tappa lombarda de LA BOLLA TOUR 2024 della band torinese che fin dalla prima comparsa sul palco dichiara che “essere a Brescia è come essere un po’ a casa”.
Aprono il concerto i QUEEN OF SABA, duo elettronico con un’anima analogica composto da Sara Santi e Lorenzo Battistel reduce dall’uscita del nuovo album “MEDUSA” che ha segnato il loro ritorno sulle scena a Ottobre.
Non tardano poi a comparire sul palco Ninja (batteria), Vicio (Basso), Max (chitarra), Boosta (tastiere) e Samuel sulle note di Cani Umani che è anche la traccia di apertura dell’ultimo album Realtà Aumentata.
Racconta la band «“Realtà Aumentata” è un album che ha rinsaldato unanimemente il legame con i nostri e le nostre “terrestri”, come non succedeva da tempo. Pertanto, per fare spazio ai nuovi brani senza nulla togliere al nostro storico, suoneremo la scaletta più ampia e articolata di sempre.»
Rompere la bolla con i Subsonica
Di fatto la sensazione durante tutto il live dei Subsonica è quella di aver davanti la stessa band del ’96, ma il repertorio è più ampio e in realtà di anni ne sono passati 28. Samuel presenta “l’equipaggio” e dà il via a questo viaggio su Marte.
Il suono è co-protagonista dei contenuti con i Subsonica, maestri nel conciliare questi due elementi nella loro arte. È impossibile ignorare i contenuti dei brani che si fanno profondi da subito. Infatti Mattino Di Luce, con il tema della disforia di genere, arriva dritto al pubblico senza tergiversare. Saltando fin dalle prime note di Pugno di Sabbia la sensazione è quella di “volare fuori dalla voliera”.
Con le luci, l’elettronica e Boosta che si arrampica su tre piani di tastiere dondolanti, l’idea del viaggi extra terrestre si fa molto vivida. Eppure non tardano i tuffi nel passato che mostrano quanto sia profonda la tana dei Subsonica con la sequenza di brani storici come Veleno, Liberi Tutti e Nuvole Rapide.
A proposito di storicità, con Il cielo su Torino entra in scena l’ospite della serata: ENSI. Appena in tempo per ritornare nella bolla con il brano dell’album che ha come feat. anche Willi Peyote. ENSI si prende il suo spazio, consapevole di avere al fianco un mostro sacro, e si esibisce anche in Numero Uno e Aspettando Il Sole, prima di salutare e lasciare di nuovo la scena al viaggio su Marte.
Si avvia così la parte conclusiva del concerto, con un discorso di Max contro le guerre e le morti in mare, tema affrontato nel brano Nessuna Colpa. Da quel momento in poi lo spettacolo non è più dei Subsonica ma del loro pubblico che conosce a memoria i testi di Lazzaro, Tutti I Miei Sbagli e Strade. Uno sprint finale alla conclusione del concerto che un po’ prelude la fine del tour, il cui gran finale si terrà a Segrate (MI).
Scaletta SUBSONICA alla FESTA DI RADIO ONDA D’URTO
- Cani umani
- Mattino di luce
- Pugno di sabbia
- Africa su Marte
- Veleno
- Aurora sogna
- Liberi tutti
- Discolabirinto
- Nuvole rapide
- Giungla Nord
- Grandine
- Universo
- Il cielo su Torino ft. ENSI
- Scoppia la bolla ft. ENSI
- ENSI Numero Uno
- Aspettando il Sole ft. ENSI
- Istrice
Discorso di Max Casacci sulle morti in mare
- Nessuna colpa
- Il diluvio
- Lazzaro
- Tutti i miei sbagli
- Strade
Finally dandy with the me inside