Star Wars: Peter Mayhew, interprete di Chewbacca, muore a 74 anni

di Andrea Prosperi

Difficile quantificare quanto l’immaginario collettivo debba al mondo di Star Wars. La galassia lontana lontana, creata dalla mente di George Lucas, ha accompagnato generazioni di appassionati, contribuendo in maniera fondamentale nella diffusione della fantascienza negli ultimi decenni, intrecciando storie e passioni, in un universo senza alcun confine

Un successo, quello di Star Wars, in grado di elevare a icone i propri interpreti, basti pensare alla “trinità”, composta da Mark Hamill, Harrison Ford e la compianta Carrie Fisher. Eppure, tra i più presenti, sotto un enorme costume, era lì anche Peter Mayhew, inteprete di Chewbacca non solo nella trilogia originale, ma anche nella conclusione della trilogia prequel, degli inizi del decennio scorso, e anche in Episodio VII, che ha segnato il ritorno nelle sale della celebre saga. L’avanzare dell’età gli aveva impedito di tornare ad indossare il costume in Episodio VIII, ma riuscì comunque a rivestire il ruolo di consulente per il personaggio, riuscendo ad essere così accreditato anche in quell’ultima pellicola.

Alto 2 metri e 18 centimetri, Peter era tra i pochi a poter rappresentare, senza alcun aiuto, lo wookie, storico compagno del personaggio di Han Solo. Una comunicazione fatta esclusivamente di versi, comprensibili a pochi, ma dalla grande resa emotiva, mostrando dolore, gioia, amicizia (il tutto non opera del compianto interprete, ma frutto di un lavoro di post-produzione degli addetti ai lavori). Un design piuttosto particolare, composto di una folta peluria, ricoprendo interamente la creatura, rendendo così non riconoscibile la persona di Mayhew sotto ad una simile copertura. Non riconoscibile, se non per gli appassionati, ben consci dell’importanza dell’attore dietro ad uno personaggi più importanti della saga.

Ad ampliare il rispetto dei fan verso l’attore anche tanti aneddoti sull’importanza dello stesso. Per realizzare la mimica di Chewbacca egli studiò i movimenti di tanti animali negli zoo, al punto da trovare un proprio personale stile. Quando, durante le riprese di L’Impero Colpisce Ancora, ebbe problemi di salute, chi venne chiamato a sostituirlo non riuscì ad avere la stessa resa scenica, rendendo indispensabile attendere Peter per concludere le riprese delle scene del personaggio. Difficile da credere, considerando che si racconta venne scelto inizialmente solo per la sua statura.

Il mondo di Guerre Stellari perde così, dopo la tragica scomparsa di Carrie Fisher, un’altra storica figura. A noi piace immaginare che ora sia con la sua Principessa Leia, ad osservare, da una galassia lontana lontana, l’amore e la passione che la loro saga ha lasciato nei tantissimi fan di tutto il mondo.

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