Home Interviste Peppe Soks : i rapper campani sono come gli altri ma parlano un’altra lingua.

Peppe Soks : i rapper campani sono come gli altri ma parlano un’altra lingua.

by Paola Pagni

È disponibile da venerdì 04 dicembre “STELLA DEL SUD”, il nuovo progetto discografico di PEPPE SOKS, prodotto e distribuito dall’etichetta AR.MS. Empire.

L’album, che si compone di 14 tracce, include anche la bonus track “Mancavi tu RMX” feat. Alfa, brano che l’artista presenta sotto una nuova veste dopo aver ricevuto la certificazione di Disco d’Oro con oltre 23 milioni di stream.

Il disco è impreziosito dai featuring con Boro Boro, Franco Ricciardi, Geolier, Lele Blade, Rémy, Skinny e Vaz Tè.

L’album giunge a distanza di un anno e mezzo dalla pubblicazione dell’ultimo lavoro in studio di PEPPE SOKS, che per la produzione ha scelto di affidarsi interamente a Janax e 2ndRoof Music, che hanno curato il sound di ogni brano cucendolo su misura sulle taglienti rime del rapper e degli artisti che con lui hanno collaborato.

Il risultato è un mix eterogeneo di sonorità hip hop, trap, reggaeton e latine, ingredienti di un cocktail esplosivo che dà la carica ma che risulta perfettamente bilanciato, con tracce più ritmate e trascinanti che si alternano a pezzi più intimi e introspettivi.

Abbiamo intervistato Peppe Socks , rapper campano con le giuste ambizioni , nessuna superbia a molto da dire.

Ciao Giuseppe , benvenuto su insidemusic . STELLA DEL SUD è un titolo molto evocativo, che può essere sia un aggettivo per descrivere qualcosa di bello, ma anche una direzione da seguire per non perdersi .Che cos’è per te Stella del Sud?

La “Stella del Sud” rappresenta chi parte dal basso per arrivare in alto, siamo nati nel fango ma puntiamo alle stelle. Il titolo lascia una libera interpretazione e spero possa motivare i ragazzi a dare il massimo. 

Questo disco arriva dopo un anno dalla pubblicazione del tuo primo lavoro , un anno che possiamo dire ha stravolto un po’ e vite di tutti : tu come lo hai vissuto?

Sicuramente non è stato un anno facile per me come per nessun altro, mi sono rimboccato le maniche e ho cercato di trarre i lati positivi anche da una situazione come questa. Avendo più tempo a disposizione, ho riaperto il disco e l’ho migliorato più che ho potuto. 

In questo disco tu però non sei solo, quasi proprio a contrastare invece la distanza che questa situazione ci impone : come sono nati questi feat? Ce n’è uno che non ti saresti aspettato o sono venuti tutti naturali?

I feat sono nati tutti in modo spontaneo, sono tutti miei amici, quindi è stato un processo molto naturale! Ringrazio ognuno di loro per aver preso parte al mio disco. 

Ultimamente il sud ed in particolar modo al Campania, sta producendo molta musica hip hop, rap, latina : forse il genere neomelodico si sta trasformando?

Guarda, il rap campano e neomelodico sono due generi distinti e separati. Il neomelodico non morirà mai e mai si evolverà…siamo rapper come tutti gli altri, parliamo solo un’altra lingua. 

Siamo a fine 2020 , e forse invece di fare un bilancio di un anno del genere, è meglio iniziare a guardare avanti : cosa ti auguri per questo 2021?

Spero tanto di ricominciare presto a suonare, mi mancano i palchi e i miei fans. Spero che passi tutto al più presto. 

Potrebbe piacerti anche