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Once Upon a Time. La fiaba che non ti aspetti

by Carla Marras
once upon a time copertina
Per la rubrica “Mettetevi Comedy”: ONCE UPON A TIME. Un excursus su tutte le stagioni.

Chi, almeno una volta nella vita, non ha mai sognato di vivere in una delle fiabe che gli venivano raccontate da bambino? Volare sull’isola che non c’è per giocare ai pirati e vedere le sirene, addentrarsi nella foresta incantata per incontrare il cacciatore o Cappuccetto Rosso… Vedere da vicino com’è fatta la strega cattiva di Biancaneve. Beh, se vivete a StoryBrooke, è possibile perché in Once Upon a Time c’è tutto questo…

“Come?” vi chiederete voi… ebbene, nel Regno delle fiabe che tutti noi ben conosciamo (i maschietti non facciano finta di nulla, sappiamo benissimo che a Sherwood siete passati anche voi!), la Regina Cattiva idea un piano malvagio per potersi vendicare dell’odiata e, diciamocelo, noiosissima Biancaneve. La principessa scopriremo infatti essersi macchiata di un grave crimine da bambina, ai danni della Regina, che non la prese esattamente benissimo e incazz hem, alterata dalla cosa, se la legò al dito covando per anni un odio profondo, che culminerà con il lancio di un incantesimo/maledizione sulla Foresta Incantata e in generale in tutto il Regno della fiabe, coinvolgendo loro malgrado non solo Biancaneve e il suo Principe Azzurro, ma anche tutto il resto della ciurma fiabesca.

Ci troveremo quindi catapultati a Storybrooke, come dicevo, cittadina del Maine in cui vivono persone apparentemente “normali” che non sanno di essere personaggi delle fiabe, poiché la Regina (che si chiama proprio Regina, ah, la fantasia!) nel lanciare il suo incantesimo ha privato tutti quanti della memoria. Tutti, tranne ovviamente se stessa e il misterioso Signor Gold, che scopriremo più avanti essere il terribile Tremotino. Ma c’è di più: tutti gli abitanti sono destinati a ripetere le stesse cose e azioni ogni giorno, come in un moto perpetuo che non viene mai rotto… fino all’arrivo di Emma Swan che farà riprendere lo scorrere del tempo, innescando così una delle storie più sorprendenti delle serie tv di questo periodo.

La prima stagione sarà completamente incentrata sul recupero della memoria dei suoi abitanti e della loro presa di coscienza, con la costante ricerca del “Lieto fine” cui tutti anelano. Si permetterà quindi allo spettatore di conoscere a fondo le fiabe che leggeva da bambino, approfondendo lati bui che nessuno prima conosceva. Da Biancaneve a Cappuccetto Rosso, dalla Bella e la Bestia a Peter Pan. L’incantesimo malvagio di Regina verrà spezzato e la magia tornerà a StoryBrooke, come nei migliori finali. Ma la fiaba non finirà certo qui!

In Once Upon a Time le storie da narrare saranno innumerevoli, tanto da svilupparsi in (ad oggi) sei stagioni, che avranno però alti e bassi. Perché l’intuito degli sceneggiatori ha sì, puntato i riflettori sull’innovazione delle fiabe ambientate ai giorni nostri, pur se ristrette in una città isolata, ma ha spesso deragliato inserendo personaggi poco interessanti (Elsa ed Anna da “Frozen”) o che ben poco hanno a che fare con le fiabe vere e proprie (Dottor Jakyll e Mr.Hyde o anche Ade, il Re dei morti).

In questa narrazione che sta diventando purtroppo, nelle ultime stagioni, a lenta combustione, dobbiamo però evidenziare il pregio di aver dato alle fiabe classiche una veste nuova, magica e misteriosa che fa viaggiare in mondi a sconosciuti. Una serie tv improntata sulla speranza come valore cardine della vita, e sul trasmettere forza da parte di ogni personaggio, soprattutto quelli femminili (Fino ad ora nessuno aveva mai visto una Biancaneve abile con la spada o la nonna di Cappuccetto Rosso imbracciare un fucile).

Laddove “Ogni storia ha il suo prezzo”, che avvenga nel passato o a StoryBrooke, siete pronti a iniziare questa avventura senza precedenti?

Once Upon a Time : Emma e Hook

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