Nino D’Angelo, quarant’anni di carriera e ancora voglia di sperimentare e mettersi in gioco con ospiti speciali

di InsideMusic

Nino D’Angelo, uno dei partecipanti alla sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo, è un higlander cantautore della musica italiana, che con quarant’anni di carriera alle spalle, non smette di sperimentare, calcando il palco con un giovane rapper, Livio Cori, e annunciando una mega tripla data con un amico di vecchia data, Gigi D’Alessio, nella loro Napoli

Nino D'Angelo

Nino D’Angelo, alle anagrafe Gaetano D’Angelo, il caschetto biondo più famoso della storia nazional popolare (facendo ampia concorrenza alla mitica Raffaella Carrà) è un talento noto non solo alla sua partenope, ma all’intera Italia. Nonostante i primi lavori, tra cui un film Giuramento con Mario Merola, suo maestro e mentore, già sul finire degli anni ’70, il successo vero arriva con la combo disco e film “Nu jeans e na maglietta”, che lo consacra “uomo nato col caschetto”. L’album vendette più di un milione di copie, e il film, che ha per protagonisti tra gli altri Bombolo, Enzo Cannavale e Roberta Olivieri, pur avendo aspettative molto basse, tenne invece testa negli incassi a Flashdance. Da questo momento cominciò il “fenomeno Nino D’Angelo”.

Negli anni ’90 la sua carriera sembrava essere al tracollo, dopo la scomparsa dei suoi genitori e la conseguente depressione, Nino D’Angelo optò per un cambio radicale, sia nella sua arte che nel suo look. Gli apprezzamenti tardarono ad arrivare, ma nel 1996 grazie alla scossa emotiva ricevuta da parte della regista Roberta Torre vinse il David di Donatello come miglior musicista e il Nastro d’Argento per la miglior musica del lungometraggio “Tano da morire”, della stessa regista.

Una carriera lunga che lo ha visto partecipare al Festival di Sanremo ben cinque volte: nel 1986 con il brano “Vai”, nel 1999 con la celebre “Senza giacca e cravatta”, nel 2002 con il brano “Marì”, l’anno successivo con “A’ storia ‘e nisciuno” e infine nel 2010 con “Jammo ja”.

Ma Nino D’Angelo, rinnovatosi innumerevoli volte nella sua carriera, precursore del pop melodico soprannominato “neomelodico” (troppo spesso con accezione negativa targetizzando un filone musicale di una terra così ricca di storia musicale e folkloristica come Napoli), adepto della world music, a sessantadue anni prova a cimentarsi con il rap e l’autotune.

nino d'angelo

Come partecipante a questa edizione del Festival di Sanremo Nino non sarà solo, lo abbiamo detto, ma duetterà con Livio Cori (personaggio da sempre nel toto nomi della vera identità di Liberato, attore presente nella terza stagione di Gomorra- la serie). A metterli insieme è stata Caterina Caselli della Sugar, etichetta che ha come mission la contaminazione fra i suoi artisti (come già visto nel caso di Marco Guazzone degli Stag e Andrea Bocelli ad esempio).

Il brano che i due presenteranno si intitola “Un’altra luce”, e il Nino nazionale lo racconta come un mea culpa di una generazione di adulti, la sua, che ha compiuto innumerevoli errori rispetto alle generazioni successive, e che adesso è costretta a doverne accettare le conseguenze:

«La mia ha fallito, ha sbagliato tante cose, non le ha sapute gestire. Abbiamo lasciato ai nostri figli un’Italia sbandata, la disoccupazione… Nel testo Livio, a nome dei suoi coetanei, chiede un po’ di luce. Giusto. È arrivato il momento di ripagare per quanto abbiamo avuto».

Ma a proposito di sperimentare, il grande Nino non smette di stupire i suoi fan, che – come accade spesso a noi popoli del sud – sono quasi una tifoseria, tornando sul palco della sua Napoli in un triplo appuntamento il 21 – 22- 23 giugno all’Etes Arena Flegrea, non da solo, ma con un’altra voce della città, Gigi D’Alessio. Nino D'Angelo Per la prima volta insieme due icone della musica partenopea come Nino D’Angelo e Gigi D’Alessio. Due artisti legati da una lunga amicizia quasi trentennale, ma da sempre considerati ‘nemici’ sul palco per via del loro pubblico, che spesso si è considerato antagonista. Quattro generazioni si ritroveranno insieme per cantare gli straordinari successi di Nino e Gigi, e per divertirsi scoprendo una coppia di performer inedita.

 Abbiamo scelto queste date perché oltre ad essere la festa della musica, il 21 giugno è anche il compleanno di Nino e l’onomastico di Gigi. Avendo tanti parenti con una grande famiglia, abbiamo pensato di annunciare direttamente tre date”, dichiarano i due artisti scherzando.

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