Motta, la biosong del cantautore toscano in cinque brani

di InsideMusic

Ci avviciniamo sempre più alla sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo e noi di Inside Music vi stiamo proponendo approfondimenti sui partecipanti alla più celebre kermesse canora italiana. Con l’ausilio di una biosong dei suoi cinque brani più significativi, ripercorriamo le tappe che hanno segnato la carriera artistica del cantautore e polistrumentista Francesco Motta, vincitore di due Targhe Tenco che porterà sul palco del Teatro Ariston il singolo “Dov’è l’Italia”.

Gli inizi con i Criminal Jokers e l’esordio solista: “Prima o poi ci passerà”

Motta nasce artisticamente nel 2006, ha solo vent’anni quando inizia a muovere i primi passi nel mondo della musica fondando la band Criminal Jokers, con cui incide ben tre dischi. Dopo aver collaborato come musicista per Nada, The Zen Circus, Giovanni Truppi e composto colonne sonore di alcuni film, Francesco intraprende la carriera solista: “Prima o poi ci passerà” è il titolo del primo inedito che anticipa l’uscita dell’album d’esordio “La fine dei vent’anni”, pubblicato il 18 marzo 2016 per l’etichetta indipendente Woodworm.

Motta è artista indipendente italiano dell’anno: “La fine dei vent’anni”

Secondo estratto del disco è proprio la title track, brano che parla della fine di un’adolescenza che lascia spazio a un nuovo modo di stare bene, scritto in casa dei suoi genitori a Livorno. L’album, prodotto da Riccardo Sinigallia (co-autore di alcune tracce), riscuote un più che discreto successo, non solo di pubblico ma anche (e soprattutto) di critica, ottenendo la Targa Tenco nella categoria “Opera Prima”. Ma i riconoscimenti non sono certo finiti qui, lo stesso anno Motta si aggiudica anche il premio PIMI come artista indipendente italiano.

L’approdo alla Sugar di Caterina Caselli: La nostra ultima canzone

Per il nuovo progetto discografico, il cantautore toscano ma romano d’adozione si affida ad una nuova label, ovvero la Sugar di Caterina Caselli. Dopo un lunghissimo tour di oltre cento date, conclusosi con un concerto tutto esaurito all’Alcatraz di Milano, a quasi due anni esatti di distanza dal rilascio del primo lavoro, Francesco fa il suo gran ritorno sulle scene con il singolo “La nostra ultima canzone”, brano certificato oro dalla FIMI che raggiunge la prima posizione della Viral 50 Italia di Spotify e sbarca per la prima volta in rotazione radiofonica.

Premio Tenco come Miglior album in assoluto: “Vivere o morire”

Vivere o morire” è il titolo del secondo disco di Motta, oltre all’etichetta cambia anche la produzione, che stavolta è stata affidata a Taketo Gohara. Un album intimo e potente in cui anche innamorarsi significa prendere posizione ed attraverso il quale l’artista pisano è riesce raccontarsi e a raccontare istantanee della sua vita, da un amore che finisce, a un nuovo amore, dai ricordi d’infanzia ad un nuovo rapporto con i propri genitori. “Vivere o morire”, dunque, si aggiudica meritatamente la Targa Tenco come “Miglior disco in assoluto”.

Il mini-tour con Les Filles des Illighadad: Chissà dove sarai

Uno dei pezzi più rappresentativi dell’ultimo lavoro discografico del cantautore è certamente “Chissà dove sarai”, presentato in anteprima al Lucca Comics. Nello scorso autunno, in occasione di quattro concerti-evento, “Vivere o morire” è stato reinterpretato insieme ai canti e alle musiche de “Les Filles des Illighadad”, gruppo femminile proveniente da un piccolo villaggio del Niger. Il 2018 di Motta si è concluso alla grande, ovvero con l’annuncio della sua partecipazione al prossimo Festival di Sanremo con il brano “Dov’è l’Italia”.

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