Disponibile da oggi su tutte le piattaforme di streaming, in vinile e in CD, il nuovo album dei Ministri “Giuramenti“.
Abbiamo partecipato alla conferenza stampa tenutasi giovedì 5 maggio dove abbiamo avuto occasione di chiacchierare con la band e sentire i loro racconti legati a questo settimo album.
Il disco arriva subito dopo l’EP “Cronaca Nera e Musica Leggera” uscito lo scorso anno e nasce dalla proprio dalla stessa sessione.
Se l’EP raccontava la parte più pubblica, con “Giuramenti” la band ha voluto entrare più nella propria sfera privata, intesa come riflessioni su sé stessi scaturite principalmente durante il periodo pandemico.
Il titolo “Giuramenti” fa riferimento alla scelta che i membri della band hanno fatto 15 anni fa di intraprendere questa vita: è il rinnovo di una promessa fatta alla musica.
Ogni disco ha una storia a sé e non necessariamente c’è un collegamento tra quello precedente e quello successivo. Nel caso di “Giuramenti”, Davide dice che è un lavoro molto lontano da quello che la gente potrebbe aspettarsi dalla band e che proprio grazie a questo distacco con il passato è in grado di fare diversi bilanci sulla loro carriera fino ad ora.
Federico aggiunge che un’altra differenza con i lavori precedenti può essere notata nel tono generale del disco: “Abbiamo 40 anni ormai. Ciò non toglie che non si possa essere ruvidi e incazzati, ma dopo questi due anni era lecito aspettarsi un’analisi sulle nostre vite piuttosto che giudizio sulla società“
La band spiega che il disco è ormai in cantiere da quasi tre anni e vederlo prendere la luce solo ora ha un effetto molto strano.
Il ritorno ai live dei Ministri
Raccontano poi come hanno deciso di ribaltare l’ordine classico delle cose, decidendo di anteporre il tour all’uscita del disco: sottolineano come per loro fosse importante e simbolico ritornare nei club nello specifico, nel momento che poi è coinciso con la fine dello stato di emergenza.
La voglia di tornare a suonare proprio nei club è dettata dal fatto che l’esperienza di un concerto in questi luoghi chiusi assume per loro tutto un altro sapore.
Davide: “Suonare nei club presuppone un’attitudine diversa: il club garantisce un qualcosa in più perchè ti senti dentro un contesto corretto e stai anche segnando una parte della storia di quel locale”
Il tour primaverile nei club si è concluso lo scorso 29 aprile al Live Club di Trezzo sull’Adda e ha permesso ai Ministri di tornare a connettersi con le persone che li ascoltano, iniziando anche a promuovere il nuovo disco.
A proposito di “Giuramenti” abbiamo chiesto alla band di parlarci della copertina e di come mai abbiano scelto di promuovere con così tanta energia anche il formato CD di questo settimo album:
Ciao ragazzi, molto piacere. Volevo chiedervi come mai avete deciso di spingere così tanto – come si è visto ad esempio su Instagram – l’uscita del disco anche in versione CD, in contrapposizione a quella che sembra essere la “moda” del momento con il ritorno del vinile.
Davide: “Ma perchè adesso torneranno di moda pure loro” [ride]
Federico: “Il CD è un formato bistrattatissimo ma è quello che qualitativamente è il migliore per ascoltare la musica. È la cosa che più si avvicina a quello che effettivamente si fa in studio. Quindi da questo punto di vista ci teniamo molto”.
“Poi sappiamo anche che, essendoci pochi lettori CD in giro, chi compra il CD alla fine lo ascolta davvero. A differenza magari di chi compra i vinili per usarli come oggetto di arredo – che va benissimo – , perché spesso non hanno il giradischi”.
Michele: “Oltre a questo, ci sembrava bello inserire nel CD anche l’EP, visto che era uscito solo su vinile, per fare un regalo a chi avesse deciso di acquistare il CD”.
Ricollegandomi proprio al disco fisico volevo chiedervi se potevate raccontarci qualcosa riguardo all’artwork in copertina:
Davide: “Questo è stato un colpo da maestro del nostro grafico storico con cui lavoriamo ormai da sempre”.
“Il titolo era già arrivato e volevamo continuare la nostra tradizione di mettere in copertina un animale totemico e questa volta è toccato all’aquila”.
Michele: “Ricostruendo come siamo arrivati a questa copertina: stavamo preparando il video di “Scatolette” e ci serviva un logo per la nostra fittizia compagnia di spedizioni. Divi quindi mi manda il logo dell’Agip come ispirazione e io lo giro al nostro grafico, che poi ha di fatto realizzato quello che si vede nel video”.
“Nelle varie prove che ha fatto, Folp un giorno mi manda l’immagine che oggi vedete in copertina dicendo che l’aveva realizzata come schizzo di prova. Io l’ho fatta vedere ai ragazzi e senza nessuna esitazione abbiamo deciso che sarebbe stata la copertina del disco”.
“È un po’ come se il logo nel video di “Scatolette” fosse quello commerciale e questa rappresentazione invece la sua anima a colori”.
Il progetto di Canzoni Ombra
Parallelamente all’uscita di “Giuramenti”, la band ha lanciato da qualche mese il progetto di Canzoni Ombra, introducendo un nuovo modo di comunicare con i propri ascoltatori.
Il progetto consiste nell’invio tramite newsletter di una serie di inediti introvabili sulle piattaforme di streaming.
Federico ha spiegato: “Sentivamo una mancanza di comunicazione diretta con le persone che ci ascoltano e, proprio come facciamo nel video di “Scatolette”, abbiamo pensato sarebbe stato bello trovare un modo per consegnare personalmente la musica ai nostri fan“.
Le canzoni condivise nel progetto Canzoni Ombra sono disponibili per il download e sempre Federico spiega che si è creato una sorta di patto tra la band e gli ascoltatori di non divulgare questi brani, ma piuttosto di tenerli per sè e conservarli.
I Ministri dicono che quasi sicuramente questi pezzi verranno anche eseguiti dal vivo durante il prossimo tour, per dargli comunque lo spazio e la dimensione che meritano.
Ministri Instore
In contemporanea all’uscita dell’album, la band inizia anche un breve tour instore durante il quale incontrerà personalmente i fan in diversi capoluoghi italiani.
Federico dice che per loro tornare a poter fare gli instore è una grandissima gioia: è un momento nel quale incontrare i fan in tranquillità, suonare qualche pezzo in acustico e parlare del disco.
Di seguito la scaletta completa di “Giuramenti” con la quale vi auguriamo buon ascolto!
01. Scatolette
02. Documentari
03. Vipere
04. Numeri
05. Esploratori
06. Domani parti
07. Ci eravamo detti
08. Arcipelaghi
09. Comete
Giorgia, 28 anni
Al momento sono certa solo di tre cose: mi piace ascoltare la musica, mi piace parlare di musica e a un concerto do il meglio di me.