Home News Megadeth + Killswitch Engage, la pioggia non ferma gli amanti del metal

Megadeth + Killswitch Engage, la pioggia non ferma gli amanti del metal

by Luca.Ferri

Siamo all’Ippodromo delle Capannelle, per l’ormai confermato Rock in Roma, la line-up di oggi vede esibirsi uno dei gruppi pionieri del trash-metal: i Megadeth.

In apertura gli statunitensi Killswitch Engage, band ormai attiva da 20 anni, la quale vanta un discreto seguito in Italia e  con il loro metalcore ci ha fatto ascoltare dell’ottima musica. Molta curiosità in merito al “nuovo” cantante Jesse Leach, che poi si tratta di un effettivo ritorno alle origini poiché fece già parte della band dal 1999 al 2002.

La potenza c’è, la voce pure, e si sente (cosa non del tutto scontata in questo tipo di live). Un pubblico di  circa 2.000 persone estremamente coinvolto che esplode letteralmente quando il buon Jesse propone l’ultimo brano omaggiando un’indiscussa leggenda del rock, colui al quale viene attribuita la creazione del gesto delle corna: Ronnie James Dio. La performance di “Holy Diver” rivisitata in chiave decisamente più metal, con tutto il rispetto per l’inarrivabile creatore RJD, è eccelsa.

Puntuali o quasi, i Megadeth, capitanati dallo storico cantante-fondatore Dave Mustaine, salgono sul palco iniziando una performance degna di nota, spaziando dalle canzoni più recenti fino ai veri e propri cavalli di battaglia. I trentacinque anni suonati di storia si fanno sentire, essendo, ovviamente, pionieri del trash-metal e vere e proprie icone nel settore; contrariamente, ciò che sembra venire a mancare, è la voce di Dave. L’esibizione è decisamente intima: spettatori a stretto contatto con il gruppo che di certo non sono rimasti delusi; la band  martella una canzone dopo l’altra così come martella la pioggia che è entrata in campo e ha accompagnato lo show della band dall’inizio alla fine: non saranno di certo quattro gocce a fermare la passione per la musica.

 

Enrico Avellini

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