Lo Stato Sociale: la loro “vita in vacanza” fa tappa a Napoli

di InsideMusic

Reduci dalla entusiasmante esperienza al Festival di Sanremo, martedì pomeriggio i “regaz” de Lo Stato Sociale hanno abbracciato i loro fans presso la Feltrinelli di Napoli, presentando la raccolta “Primati” che include tredici successi storici della band bolognese più quattro inediti tra cui “Una vita in vacanza”. Si è trattato di un vero e proprio mini-live in cui Lodo & co. hanno eseguito alcuni dei loro pezzi più celebri e risposto alle molteplici domande e curiosità dei presenti. Il pubblico, abbastanza eterogeneo dal punto di vista anagrafico, ha affollato rapidamente la sala messa a disposizione dagli organizzatori e in molti non sono riusciti ad avere accesso allo showcase.

Ore 18, puntuali come non mai, ecco i componenti del collettivo emiliano accomodarsi, accompagnati da un fortissimo boato: Lodo imbraccia una chitarra acustica, Carota si posiziona alla tastiera e lo spettacolo può avere inizio. Si parte subito forte con “Eri più bella come ipotesi”, brano di punta dell’ultimo album di singoli “Amore, lavoro e altri miti da sfatare”. Subito dopo spazio alle curiosità dei fans, su tutte: “Come ci si sente ad ascoltare la propria canzone in radio?”. A rispondere sono Albi e Lodo, i quali ammettono scherzosamente: “Oggi l’abbiam sentita per la prima volta e ci è sembrato essere un bel pezzo, migliore in radio che in tv dal vivo”. Si va avanti con le canzoni ed ecco che arriva anche il turno di “Fare mattina”, uno degli inediti contenuti in “Primati” già molto apprezzato dai followers della band. Al termine della canzone irrompe la voce di una bambina: “Quando fate LA canzone?”, facendo chiaramente riferimento al successone sanremese, segno che i “regaz” sono riusciti ad arrivare anche ai più piccoli.

Intanto Lodo esegue voce e chitarra uno spezzone di un brano mai inciso e dedicato ad una sua ex compagna che era in procinto di partire in Erasmus, scatenando parecchie risate tra i presenti. Poi tocca ad Albi raccontare com’è nata la collaborazione con Paolo Rossi sul palco dell’Ariston: “Lui è un nostro mito da sempre, quindi è stato un sogno poter lavorare con lui ed è stato anche molto divertente perché è una persona splendida”. In merito Lodo aggiunge: “E’ venuto con la figlia, aveva molta paura che ci provassimo con lei e le ha detto che siamo tutti gay, ma lei era attratta da questa orgia debosciata che girava per la musica italiana!”. A questo punto si ritorna a suonare e cantare con una speciale versione di “Sono così indie”, con tanto di ritornello dance mixato dal dj d’eccezione Carota: “La nuova canzone di Liberato”, esclamano i cinque musicisti.

C’è spazio anche per qualche domanda sulla loro Bologna e sulle tradizioni emiliane: “A Bologna c’è un individuo che fa le svastiche in città, ma per fortuna ce ne sono poche”, scherza Checco citando il loro collega Calcutta. E poi ancora Bebo: “A Bologna non puoi non provare le tagliatelle al ragù, così come qui non puoi non assaggiare la mitica mozzarella, che infatti abbiam mangiato volentieri  prima di raggiungervi”. L’ultima curiosità prima del gran finale è affidata al tour: “Torneremo in estate con una nuova serie di eventi e passeremo anche da queste parti!”, anticipa Albi a nome di tutta la band. L’epilogo non poteva che essere affidato, per la gioia dei fans e soprattutto della bambina, alla più attesa delle loro canzoni, ovvero “Una vita in vacanza”.

Dopo aver calcato il palcoscenico più mainstream della canzone italiana,  ricevendo anche alcune critiche tra cui quella di essere poco intonati, Lo Stato Sociale ha letteralmente entusiasmato il pubblico della Feltrinelli di Napoli, tra brani di successo e simpatici siparietti, confermando la loro elevata capacità di stare in scena e di divertirsi prima di divertire.

A cura di Lorenzo Scuotto

Photogallery Vincenzo Chirichella

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