La prima serata della 73^ edizione del Festival di Sanremo, condotto da Amadeus e Gianni Morandi, affiancati da Chiara Ferragni, si è appena conclusa.
Il Festival si è aperto con un minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Turchia e Siria.
Per la prima volta in sala era presente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, per ricordare il 75° Anniversario dell’ entrata in vigore della Costituzione Italiana.
A spiegare l’importanza del momento il regista e attore Roberto Benigni.
Tra i ventotto cantanti, big e neofiti, della musica italiana che partecipano a questa edizione, nella prima serata, sul palco sono saliti in quattordici.
Oltre ai cantanti in gara, sul palco diversi ospiti: Elena Sofia Ricci, Piero Pelù,i Pooh, Mahmood e Blanco, Salmo, come vi racconta la mia collega, Paola Pagni, nei suoi “Cappottini per gli ospiti“.
LE PAGELLE DELLA PRIMA SERATA:
Anna Oxa – Sali (il canto dell’anima)
La prima cantante in gara e probabilmente la più attesa per la sua particolarità, che ha saputo far emergere anche in questo Festival. Canzone a primo impatto non comprensibilissima ma in pieno stile Oxa. Nel complesso orecchiabile.
VOTO 6,5
Gianmaria -Mostro
Nessun brivido, nessuna novità, con qualche problema di intonazione (sarà per l’emozione ??♀️).
Una canzone, nel complesso, poco riuscita, con un testo debole.
VOTO 4
Mr. Rain – Supereroi
Canzone semplice e senza fronzoli, che arriva dritta al cuore, grazie anche al coro di bambini che contribuisce a dare un tocco angelico alla melodia.
VOTO 8
Marco Mengoni – Due vite
Toccante poesia che mette in risalto la capacità di emozionare di Mengoni, con un testo ben scritto e una buona orchestrazione che sorregge il brano.
VOTO 9
Ariete – Mare di guai
Un testo piacevole e un motivetto classico sanremese, che porta la firma di Dario Faini (Dardast). Un’esecuzione con qualche indecisione ma che, nel complesso è convincente.
Ariete rappresenta pienamente la Generazione Z, sarà la rivelazione di questo Festival?
VOTO 7
Ultimo – Alba
Un inizio abbastanza enigmatico, talmente giocato sui toni bassi che a malapena si distinguono le parole; poi il riscatto con un ritornello, finalmente, comprensibile. Bella voce ma senza slanci.
VOTO 6
Coma_Cose – L’addio
Un testo coinvolgente che racconta un dolore palpabile, ormai superato.
La voce inconfondibile di Francesca Mesiano (California), che abbiamo imparato ad apprezzare sul palco dell’Ariston nel 2021, è più credibile in un brano così intimo e personale.
VOTO 8
Elodie – Due
Elegante e seducente, come ci aspettava da lei. Una buona padronanza della voce, accompagna un testo che cita anche “Se telefonando”. Da notare la direzione dell’orchestra di Carolina Bubbico.
VOTO 8
Leo Gassmann – Terzo cuore
Una canzone in salita….vedremo, col tempo, in che senso! La moda di scandire le sillabe non è originale, ma nel complesso la canzone funziona.
VOTO 5
Cugini di Campagna – Lettera 22
La Rappresentante di Lista cantata dai Cugini di Campagna, funziona. Non funzionano i Cugini di Campagna a Sanremo, un po’ anacronistici, sembrava più una puntata di “Tale e Quale”.
VOTO 8, alla canzone – 5 ai Cugini di Campagna per il coraggio
Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato
Il titolo è stato profetico: un testo struggente che fa mancare il fiato anche allo stesso Grignani, mentre canta.
VOTO 5
Olly – Polvere
Già sentita! Ricorda vagamente “Viva la Vida” dei Colpdplay ma con l’autotune che rovina tutto e toglie quel poco di magia data dall’orchestrazione.
VOTO 5
Colla Zio – Non mi va
Un mix di pop e funk un po’ anni novanta, presentata da una formazione che ricorda vagamente i BTS. Carini e allegri… finalmente!
VOTO 8
Mara Sattei – Duemilaminuti
Una bella canzone firmata da Damiano David dei Maneskin, che probabilmente avremo modo di apprezzare col tempo, perchè è un classico sanremese e potrebbe sorprendere.
VOTO 7

Per ogni cosa c’è un posto
ma quello della meraviglia
è solo un po’ più nascosto
(Niccolò Fabi)