LA NIÑA: VANITAS è il nuovo album, fra melodie mediterranee e ritmi urbani

di Emanuele Faraci

VANITAS è il nuovo album dell’artista che più di ogni altra connette Napoli all’intero pianeta: LA NIÑA. 

Anticipato dai singoli NUNN ‘O VOGLIO SAPE’BLU – in collaborazione con lapluripremiata cantante nu-soul londinese MYSIE – e HARAKIRIil disco esce per Sony Music/Columbia Records.

LA NIÑA nuovo album tracklist

  1. SELENE’
  2. VIPERA
  3. FCCV
  4. HARAKIRI
  5. BLU
  6. NOTTE
  7. NOVS
  8. RESPIRA

Otto nuovi brani, otto simboli, otto visioni sonore che costituiscono il corpo roccioso e, al tempo stesso, etereo e metamorfico di VANITAS. Vànitas come durata effimera, caducità, perenne transitorietà dell’umano, comune destino all’appassimento e alla sfioritura, è dunque l’intuizione primaria che sta al fondo dell’album e che ne informa l’intera struttura musicale e linguistica. 

la nina nuovo singolo
foto: Gesualdo Lanza

Ritmi urbani e tribali, melodie mediterranee, versi ipnotici e improvvise esplosioni di rime si fondono nel respiro cosmico di un disco che riparte dalle embrionali esplorazioni sonore del precedente EP EDEN per portare a compimento quell’incontro unico fra antichissime armonie destrutturate, strumenti  ricercati – una tamburo a cornice senza sonagli, una chitarra romantica del 600, un marxophone – e le ardite sperimentazioni dell’elettronica più attuale: un’oscillazione continua, una incessante dialettica passato-futuro, che riflette plasticamente l’anima e il corpo de LA NIÑA.

Vanitas: spiegazione della copertina

Un corpo che, nell’artwork dell’album, realizzato mediante l’uso dell’intelligenza artificiale e della fotografia, appare inserito non a caso in un classico esempio di ‘vanitas painting’, circondato da una collezione di oggetti simbolo dell’effimero che, in qualche modo, raccontano le canzoni racchiuse nell’album.

VANITAS è il canto di una creatura ultraterrena di fronte al caos primordiale. Un disco in cui miti arcaici abitano il presente, la passionalità carnale si fonde con la trascendenza meditativa, la dimensione misterica si veste di sonorità contemporanee e di esoterico simbolismo. Fra creature mitologiche e intelligenza artificiale, citazioni di Mozart e riferimenti alla pittura barocca napoletana di Salvator Rosabattiti digitali e pulsazioni ancestrali, nelle tracce di VANITASricorrono sentimenti di disillusione, rabbia e malinconia che invitano, attraverso il suono, a riflettere sulla condizione universale degli esseri umani, soggetti al ciclo perenne di morte e rinascita.

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