Intervista a Wrongonyou: Battisti come l’arancia e la pressione del palco a Sanremo.

di Paola Pagni

Wrongonyou, all’anagrafe Marco Zitelli, è un artista che è arrivato alla musica letteralmente inciampandoci.

Forse infatti non sapete che Marco, da bambino, aveva pensato che la sua strada fosse lo sport. Ma a quanto pare lo sport non la pensava allo stesso modo.

A soli 9 anni, il giorno stesso di un importante provino per un altrettanto importante squadra di calcio, Marco si rompe una caviglia. Primo sogno infranto.

Successivamente, col suo metro e 92cm di altezza, ha pensato bene di tentare con la pallacanestro. Ma anche qui, dopo innumerevoli infortuni minori, ne arriva uno più pesante al ginocchio.

Marco a questo punto intuisce che forse è il momento di dedicarsi ad altro.

Così imbraccia la chitarra e si avvicina alla musica da autodidatta; parte un impressionante percorso artistico che lo ha portato, tra gli altri importanti palchi conquistati sia in Italia che all’estero, anche a Sanremo 2021.

Con Lezioni di Volo si porta a casa il premio della critica Mia Martini, ed una serie infinita di consensi, sia dai fan che dagli addetti ai lavori.

Arriva quindi SONO IO, nuovo album di Wrongonyou, completamente in Italiano, dove l’artista scava dentro sé stesso.

Finalmente Marco riesce a raccontarsi a 360°, senza più il timore di esporsi e con il coraggio di accettare sé stesso, con i propri pregi e le proprie insicurezze.

Di tutto questo ne abbiamo parlato durante una piacevole chiacchierata pomeridiana con Wrongonyou.

Marco ci ha raccontato di come scoprire Battisti sia stato come assaggiare la prima arancia a 24 anni e della felicità di sua nonna per la partecipazione a Sanremo.

Insomma non sono mancate le risate ma anche le riflessioni serie sulla situazione attuale, del mondo della musica e non.

A proposito, se siete tra quelli che non rispettano le regole, le distanze, la mascherina fate attenzione: Wrongonyou è uno di quelli che chiama la polizia.

Intervista a Wrongonyou

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