Lenta marcia funebre è Lazarus. Sette rintocchi. Un sax malinconico per il testamento di David Bowie, un uomo che fu una cometa, che fu una stella cadente, un pezzo di supernova caduto sul nostro pianeta.
Tratta dall’ultimo album di Bowie, ossia l’irrequieto e misterioso Blackstar del 2016, viene quasi sussurrata dal Duca Bianco, con voce leggermente arrochita, e un’energia che pare spegnendosi. Chissà, forse era già conscio della propria malattia.
Per un lettore attento, e per un appassionato di David Bowie, l’intepretazione risulterà abbastanza immediata: vi sono rimandi alla stanchezza per la vita da rockstar, per le nottate brave, per la continua connessione con i mass media; per un lettore meno bohemièn, il rimando a Charles Bukowski sarà una scoperta sorprendente. Nell’ultima strofa di Lazarus, infatti, David nomina un uccello azzurro: questa è infatti una famosa poesia del poeta americano. L’uccello azzurro, aggraziato, sincero, pulito, brillante, si liscia tristemente le penne dentro l’animo corroso dal whiskey di Bukowski, dentro quello stanco di Bowie. Vuole uscire, vuole essere libero: se liberato, però, l’ispirazione derivante dalla maledizione sparirà. Lazarus, dunque, è un brano di liberazione. L’uccello azzurro spicca il volo, fra sax funerei, lasciando i grattacieli di New York e la sua marea di gente che conosce e riconosce la rockstar.
Un’ulteriore interpretazione del brano è fortemente misterica e, va detto, lascia il tempo che trova. Dopo la morte di Micheal Jackson e l’avvento di internet, la mania di ricercare rockstar risorte è diventata imperante: Lazarus sembra dunque ricordare un certo amor per la Cabala che David Bowie perseguì da giovane. Una canzone messa lì, in Blackstar, quasi a voler indicare una pausa dalla vita, non la morte. Vorremmo tutti fosse così.
Testo e videoclip di Lazarus – David Bowie
Look up here, I’m in heaven
I’ve got scars that can’t be seen
I’ve got drama, can’t be stolen
Everybody knows me now
Look up here, man, I’m in danger
I’ve got nothing left to lose
I’m so high it makes my brain whirl
Dropped my cell phone down below
Ain’t that just like me?
By the time I got to New York
I was living like a king
Then I used up all my money
I was looking for your ass
This way or no way
You know, I’ll be free
Just like that bluebird
Now ain’t that just like me?
Oh I’ll be free
Just like that bluebird
Oh I’ll be free
Ain’t that just like me?
