“Il Fuoco In Una Stanza”, quello dei The Zen Circus nella Feltrinelli di Napoli

di InsideMusic

Prosegue l’instore tour dei The Zen Circus nelle libreria di tutta Italia, ieri pomeriggio la band toscana ha fatto tappa alla Feltrinelli di Napoli, presentando il loro ultimo lavoro “Il fuoco in una stanza”.

Nel corso dell’evento Appino, Ufo, Karim ed il maestro Pellegrini hanno eseguito alcuni pezzi del nuovo album e risposto alle curiosità dei fan, prima di firmare le copie del disco. Tra il pubblico presente anche il cantautore Francesco Motta in compagnia dell’attrice Carolina Crescentini.


 La sala si riempie e pochi minuti dopo le 18 ecco i The Zen Circus entrare in scena, accompagnati da un caloroso applauso dei presenti. I membri della band ringraziano ed attaccano subito a suonare con “Catene”, primo singolo promozionale del nuovo album . In merito al brano in questione Appino afferma che il corpo stesso sia una sorta di catena e rivela: “È l’ultima arrivata in ordine cronologico tra le tracce del disco ed è quella che ha dato un senso a quest’ultimo lavoro”. Si prosegue subito con title track “Il fuoco in una stanza”, la cui composizione risale alla partecipazione della band toscana al festival napoletano “Farcisentire”, come ammette lo stesso Ufo: “La circumvesuviana e quella luna piena in prossimità del Vesuvio hanno sicuramente costituito più di una fonte d’ispirazione per noi”.

A questo punto gli Zen raccontano quelle che sono le tematiche affrontate nell’album, la sua genesi ed il significato del titolo: “Il disco tratta di relazioni, come dimostra anche la copertina, la quasi totalità delle sue tracce sono nate durante il nostro ultimo tour di oltre sessanta date, per quanto riguarda il titolo, invece, abbiamo preso in prestito la stanza di Gino Paoli ed abbiamo visto al suo interno fuochi da cui fuggire ma anche fiamme benevole”. Poi la palla passa ai fan, i quali chiedono alla band alcuni consigli per chi vuole approcciarsi a suonare, Appino risponde loro così: “Consigli veri e propri non sento di darne, ad ogni modo credo che fare debiti ti responsabilizzi. Personalmente agli inizi non immaginavo di fare musica per il fine di diventare famoso, ma sognavo di suonare per le persone, come dimostra anche un mio vecchio disegno che ritrae la band su un palco circondato dalla gente”.

Prima di firmare le copie dell’album, i The Zen Circus salutano il pubblico con “Non voglio ballare”, brano di punta de “La terza guerra mondiale”, e rinnovano l’appuntamento estivo con il vero e proprio tour di concerti.

Report a cura di Lorenzo Scuotto

Photogallery a cura di Vincenzo Chirichella

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