La soave magia delle punte più famose di San Pietroburgo, il Balletto di San Pietroburgo (Saint Petersburg Classical Ballet Tradition) conquisterà la città partenopea il 2 agosto in un imperdibile appuntamento per gli appassionati del balletto e non. Perché la magia de Il Lago dei Cigni rapisce tutti, in punta di piedi, proprio come le ballerine che delizieranno il pubblico, con la meravigliosa arte del Balletto. Una data che aspettavamo da tempo.
Una storia senza tempo che ha emozionato generazioni intere. La storia de Il Lago dei Cigni affonda le sue radici nella Russia dell’Ottocento, nel pieno del Secolo d’Oro dell’Arte russa, che ha come padre Pëtr Il’ič Čajkovskij, il grande compositore, famoso anche per aver musicato Lo schiaccianoci e La bella addormentata. Siamo nel 1887 e la sua prima rappresentazione è a Mosca, al Teatro Bol’šoj, con la coreografia a cura di Julius Wenzel Reisinger.
Sono passati più di 130 anni, eppure chi siederà in platea proverà ancora le stesse emozioni. E pensare, però, che la prima rappresentazione non andò poi così bene. I critici raccontavano, infatti, che il balletto ebbe il suo successo, ma non così grande come ci si aspettava. Difatti venne realmente apprezzato dalla critica solo dopo la morte del compositore, quando il balletto venne consegnato nelle mani di Marius Petipa, che già si era occupato, distinguendosi positivamente, ne Lo schiaccianoci. E fu proprio successivamente, quando Il Lago dei Cigni venne rappresentato a Pietroburgo, nel Teatro Mariinskij nel 1895, che ricevette il plauso dalla critica e divenne un grande classico del balletto in tutto il mondo.
Per parlare della trama de Il Lago dei Cigni bisogna parlare di sofferenza, dolore, destino, sortilegio ma soprattutto amore. Due amanti segnati da un tragico destino a cui, ahimè, non potranno sottrarsi.
E’ il compleanno del principe Siegfried e ci sono grandi festeggiamenti a palazzo. La madre del principe vorrebbe che lui trovasse una giovane fanciulla da prendere in sposa. E’ per questo che l’indomani ci sarà una grande festa. Ma il principe decide di andare fuori a caccia con i suoi compagni, lì dove incontrerà qualcuno che segnerà la sua vita per sempre. Nel bosco trova Odette, una bellissima fanciulla, vittima del sortilegio del malvagio Rothbart che, costringe queste fanciulle ad assumere di giorno la forma di cigni bianchi e di notte quella umana. Odette racconta la sua triste e difficile condizione e spiega al principe col cuore pieno di dolore quella che è la sua pena. Ma c’è una possibilità di salvezza: solo il vero amore può spezzare l’incantesimo.
Siegfried, incantato dalla bellezza e dalle parole di Odette, vorrebbe che la fanciulla prendesse parte al ballo l’indomani, in cui lui sceglierà la sua sposa. Il principe le confessa già il suo amore ma, sfortunatamente, non sarà affatto facile.
Il malvagio Rothbart, avendo assistito a tutta la scena, escogiterà un piano malefico per impedire a Odette di spezzare l’incantesimo. Infatti lo stregone porterà sua figlia al ballo del principe che, prendendo le sembianze di Odette, riuscirà ad ingannare il povero Siegfried.
Odette è sulle sponde del lago, in lacrime, morente, e il suo amato, invano, purtroppo, tenta di salvarla, scomparendo nelle acque nere lacustri. Ma l’amore che ha ispirato e mosso le azioni del principe per salvare la propria amata, è la chiave di tutto, ciò che permetterà a Odette di ottenere il suo lieto fine. Il sacrificarsi è la più grande dimostrazione di amore Odette.
Il grandissimo punto di forza dello spettacolo che il 2 agosto prenderà vita all’Arena Flegrea a Napoli è il Balletto di San Pietroburgo, che ha una tradizione centenaria. Chiamata anche Balletto sul Neva nasce infatti a San Pietroburgo nel 1887, grazie alla classe nobile russa che voleva tramandare la grande tradizione del balletto russo. Il corpo di ballo è formato da 38 ballerini, la crème de la crème delle grandi accademie nazionali di danza. Disciplina, studio, sudore, impegno, amore per la danza: sono gli ingredienti che rendono il Balletto di Pietroburgo una delle compagnie più importanti al mondo. Tant’è che le loro tournée sono presenti in tutto il mondo: Brasile, Cina, America, Europa. Ed è sempre un successone.
In occasione della tournèe italiana sono state create nuove coreografie e costumi, tutte sulla base della grande tradizione del grande teatro russo. Difatti, le coreografie sono fedeli a quelle originali di Marius Petipa e di Lev Ivanov.
Info su Il Lago dei Cigni:
Napoli, 2 agosto ore 21.00
Arena Flegrea, Via Kennedy 54
Biglietti sul circuito Ticketone
Per qualsiasi altra informazione visitare il sito ufficiale
Arianna Lomuscio
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